martedì 17 agosto 2021

NOTTE HORROR 2021: Freaks

Director's cult e' stato latitante per mesi, ma la notte horror ha fatto in modo che il blog piu' scrauso della blogosfera tornasse per una delle sue perle cinematografiche anche quest'anno. Obsidian Mirror chiama, Director's cult risponde! E lo fa con un cult movie, Freaks di Todd Browning



Titolo: Freaks
Id. USA, 1932
Cast: Henry Earls, Olga Baclanova, Frances O'Connor, Daisy Earls
Sceneggiatura: Clarens Robbins
Regia: Todd Browning
Durata: 62'



'Alexa, spiegami il concetto di normalita'.

normalità
/nor·ma·li·tà/

sostantivo femminile
Condizione riconducibile alla consuetudine o alla generalità, interpretata come ‘regolarità’ o anche ‘ordine’.
"rientrare nella n."

In chimica, la concentrazione di una soluzione espressa dal numero di grammo-equivalenti di soluto disciolti in un litro di soluzione.

Secondo i parametri sociali, ci sono degli standard ben definiti, che seguono fedelmente il concetto di ordine. E se non li hai, o non vuoi/puoi seguire questo stile, sei uno strano, o meglio, un freaks.
E questi canoni anche fisici, come l'essere meta' uomo e meta' donna, o essere una donna con la barba o un 'nano' e' considerato affascinante e ripugnante allo stesso tempo, perfetto per diventare un numero del circo vivente.
E cosi' che i freaks vivono nel loro universo la loro normalita' come fenomeni da baracconi in un circo ambulante. Perche' se per la societa' essi sono ripugnanti e fenomeni da baracconi, loro sono persone che vivono la loro quotidianita', come tutti. Si alzano, mangiano, lavorano, si vogliono bene, come tutti.
Hans e Frieda sono affetti da nanismo e sono una coppia. Hans e Frida pero' sono in crisi, perche' lui si innamora della bella acrobata Cleopatra. Cleopatra e' bellissima, bionda e sensuale, ma e' anche un'arrampicatrice sociale che aspira alla ricchezza di Hans, e ci riesce con l'inganno di farlo entrare nel suo mondo di persone normali.
Sei una di noi! Sei una di noi! Sei una di noi! Ed ecco che delle innocue parole, che suonano come un senso di accettazione e accoglienza, suonano alle orecchie di Cleopatra come una condanna, facendo cadere la maschera e le sue vere intenzioni - ovvero uccidere Hans per la sua cospicua eredita'. E cosi' nel mondo dei freaks, la donna normale e' il vero mostro.
E in un mondo che decide chi e' quello normale e chi e' il mostro, il mostro in realta' e' Cleopatra. Lo e' perche' se esteriormente rispetta i canoni ben definiti della societa', e' una persona orribile, arida e avida.
Ma se la societa' ha le sue rigide regole e suoi canoni opinabili, non lo sono da meno le loro leggi e la punizione e' dietro l'angolo, facendola diventare la donna gallina. Punizione perfetta, perche' rovinando la sua bellezza, le rovini la vita, avendo solo quella dote da offrire.
E di nuovo c'e' da chiedersi: e' questa la normalita'? Essere belli fuori, ma disgustosi dentro, o essere definiti spaventosi, ma banalmente belli dentro?
Freaks di Todd Browning e' un film che ha quasi 90 anni, eppure e' cosi' tristemente attuale. Apparentemente e' un film tendenzialmente noioso perche' ci si aspetta di saltare dalla sedia a ogni fotogramma. La donna barbuta, la donna gallina, gemelle siamesi, uomini scheletro, ti aspetti dei veri mostri.
Mamma mia, dovrebbero fare impressione!E invece la quotidianita' e le difficolta' che i 'fenomeni da baraccone' devono affrontare, sono le stesse che affronta una bella come Cleopatra o Hercules, altro bello e forzuto, ma debole e infimo nel farsi soggiogare dalla perfida acrobata.
Ed e' questo il vero orrore che aleggia nel film, il mostrare la mostruosita' dell'essere umano che se la prende con l'essere (apparentemente ) piu' debole perche' non ha un aspetto bello o sensuale, o non rispetta i canoni dell'uomo medio.
A distanza di 90 anni Freaks riesce ancora a rimanre un caposaldo del genere horror, anomalo (anche a causa dei pesanti tagli e censure che alimentano la sua aurea di film maledetto) e per niente normale. Beh, i suoi canoni sono pienamente rispettati, se non ti piacciono, quello diverso sei tu.

Voto: 8




Hanno collaborato alla Notte Horror 2021: 

venerdì 29 gennaio 2021

NICOLAS CAGE DAY: Face/Off

L'anno scorso non abbiamo celebrato il nostro Nicola Gabbia - beniamino nazionale - e il fato ci ha fulminato con un anno demmerda. Quest'anno si recupera e dopo la dovuta celebrazione, arrivera' sicuramente la luce alla fine del tunnel. Per festeggiare come si deve Director's cult, moi,  se ne esce con Face/Off.


                                                    

Premessa: una persona, due facce. Un blog, due recensioni. Una cazzara e una seria. Potete leggerne una a scelta o tutte e due. Ma solo se avete un lato masochista da soddisfare. Enjoy!




Titolo: Face/Off
id., USA 1997
Cast: Nicolas Cage, John, Travolta, Joan Allen.
Sceneggiatura: Mike Werb, Michael Colleary
Regia: John Woo
Durata: 136'


Intro musicato:

Castor Troy (Nicolas Cage) e' un folle che vuol fare saltare le cose. Epica battaglia con il suo nemico giurato Sean Archer (John Travolta), che riesce a fermare il pazzo Castor, ma non riesce a impedire l'ubicazione di una bomba che incenerira' Los Angeles a breve.

ADALGISA, TACA LA MUSICA!

Castor Troy: Lalalalalala, son Castor Troy, son Castor Troy e la citta' esploderaaaaaa;
Ah bravo Castor! 
Bravo bravissimo!
Vestito da prete, occhi da fatto, sono il Castor, tanto figlio di Troy, che la citta' la detonera'
Fortunatissimo, col fratello genio ma scemo, una polveriera L.A. diventera'! 

Sean Archer: Pronto a far tutto, la notte e giorno, 
uccidesti mio figlio, lasciasti la bua, figlio di un Troy!
Sempre d'intorno, sette anni orsono, mai una gioia, palo nel culo e caccia sara'.
Miglior cuccagna per un agente, quello di prender Troy ben presto accadra'

Castor Troy: tutti mi chiedono, tutti mi vogliono morto o in galera, 
ma me ne fotto e continuo a far bordello di qua e di la'
Ah che bel vivere, ah che bel piacere, alzo la gonnella alla pulzella, 
che bel piacere, che bel piacere!

La la la la la la la 

Sean Archer: a me fortuna a me fortuna, colombe in cielo Sean Archer becca Castor, ma della bomba, nulla si sa! 

Fine intro.

ADALGISA, SMORSA LA MUSICA!

L'agente Sean - Mai una gioia - Archer e' ossessionato da Castor Troy, folle criminale che gli uccise il figlioletto per sbaglio mentre sorseggiava un Billy al lunapark con un fucile ad alta precisione. C'e' chi porta a passeggio i cani, chi si porta dietro una machine gun. Fa cilecca e Sean Archer rimane solo ferito con tanto di bibi al petto. Ma da li; diventa una piaga nel culo per colleghi e famiglia. La moglie (Joan Allen) e' gelida come un frididaire, mentre la figlia (Dominique Swain) ha fatto a botte a scuola perche' ha seguito un tutorial di Clio Makeup e le hanno dato della ciompa. E giu' botte. 
Mai una Gioia Archer  anche se ha finalmente accoppato il suo acerrimo nemico dopo una epica battaglia in elicottero, non e' contento perche' non sa dove si trova la bomba e  Pollux (Alessandro Nivola) il fratello genio ma scemo di Castor non vuole parlare.
In ufficio tutti si congratulano con lui per la epica impresa, ma Mai Una Gioia Archer cazzia i colleghi perche' non si festeggia. Pensate ai colleghi che non ci sono piu'! Pensate alla bomba da qualche parte. E al gatto del vicino? L'ha fatta molle stamattina. MOLLE! E voi pensate a festeggiare! Stronzi che avete sempre una gioia! 
Sean Mai Una Gioia prova a far parlare il fratello genio ma scemo di Castor, che intanto e' segregato in un ospedale top secret in coma. Non riesce a farlo parlare, allora i suoi colleghi gli propongono una ideona: far finta di essere Castor, prendendogli la faccia.
Stacca la faccia, la incolli con lo sputo, vai in galera dove ti mettono gli scarponi da sci di metallo, cammini come Robocop, fai cantare il fratellino, ti togli la sua faccia e tutti felici e contenti. Ah, spetta, figurati se tu sarai contento, se ti chiami Mai Una Gioia di secondo nome, un motivo ci sara', no?
Ma si', poco importa se l'altezza e' diversa, ci sono le maniglie dell'ammore, c'e' un po' di stempiatina qua e la', tanto non se ne accorge nessuno!
Sean Mai Una Gioia accetta e va in missione.
Peccato pero' che Castor tanto morto non e', si sveglia senza faccia, si incazza, prende il dottore, si fa incollare la faccia di Sean e poi stermina tutti. 
E cosi' Sean diventa Castor il Moscio, e Castor diventa Sean il Fico Pazzesco.
Castor Il Moscio in galera se la passa maluccio. Sean Fico Pazzesco gli paga una visita e gli svela che gli ha fatto un grande inculassao e marcira' in galera, mentre lui andra' a fare danni legalmente, impunito e con pacche sulle spalle da tutti. Un po' come un famoso ex ministro degli interni di un famoso paese dalla buffa forma a stivale.
E Sean Fico Pazzesco scova la bomba, perche DUH, l'ha messa lui la bomba e ora si festeggia. E il gatto si e' pure ripreso. Hurrah! 
Sean e' diventato un fico cosi' pazzesco che ringalluzisce il rapporto con la moglie - dopo aver letto il suo diario con su scritto che noia che barba/che barba che noia - e con la figlia facendogli fare quel cazzo che le pare. Il tutto in un giorno. E gia' che c'e' fa anche fuori il suo capo. Ca va sans dire. 
Castor invece e' talmente moscio continua ad ammosciarsi sempreidi piu' e sopratutto a prenderle, tanto da insospettire Pollux. Scemo e' sempre scemo, ma non gliela si fa'. Ma surprise surprise, riesce a uscire di galera manco fosse Clint Eastwood in Fuga da Alcatraz.
Nella sua fuga si imbatte nella ex compagna di Castor (Gina Gershon) che, surprise surprise, tiene una criatura che e' figlio suo.
La moglie di Sean pero' si insospettisce che il marito sia diventato un fico pazzesco, non puo' essere che si sia svegliato con la ficaggine dentro. Infatti Castor/Sean riesce a vederla e gli fa lo spiegone. Cosi' fa le analisi e scopre che il gruppo sanguigno e' diverso. Oddio, sta a vedere che ho trombato Castor Troy! Oddio, sta a vedere che Castor Troy e' un fico da paura, forse e' meglio tenerselo come marito con la faccia di Sean!
E invece no, Sean fico pazzesco/Castor e Castor/Sean mai una gioia arrivano al duello finale, Castor/Troy scia a piedi nudi sulle acque come un Ralph Samuelson provetto, e si porta adotta pure il bambino di Castor per crescerlo senza mai una gioia. 
Sean/Castor si riprende la sua faccia. 
- Dottore, non mi metta la cicatrice. 
- Le maniglie dell'amore?
- Non risparmi nemmeno un centimetro di grasso
- Non c'e' problema.

Recensione seria:

 A distanza di 23 anni, Face/Off rasenta il trash sublime. Tralasciando l'assurdo plot dello scambio di facce (ma inutile farsi domande su come due persone dal diverso gruppo sanguigno non schiattino durante un trapianto),  tralasciando il fatto che un trapianto di faccia sia stato fatto con un puro e semplice copy and paste, John Woo, ci regala un action movie trash, ma sublime nel suo essere cosi' fieramente trash da essere una figata pazzesca. 
Prodotto action degli anni Novanta, decennio che ci ha regalato tanti giocattoloni pieni di esplosioni (vedere alla voce Renny Harlin), Face/Off rimane ancora un film spettacolare grazie alla sapiente mano del regista di Hong Kong - che ha mangiato pane e Sam Peckimpah probabilmente fin da ragazzino - omaggiando il maestro americano con i suoi rallenty e l'ormai iconico volo di colombe che si librano in cielo, sinonimo di guai in arrivo. 
E Woo non te le manda a dire, e anzi, spara tutte le sue cartucce con un memorabile 'intro' che introduce un Nic Cage/Castor piu' scatenato che mai con un inseguimento mozzafiato fatto in elicottero (e qua c'e' da scommettere la manina di Travolta che gli elicotteri li sa pilotare veramente), arrivando pure a momenti di pura profanazione con un Castor vestito da prete che si intrufola in un coro e tra un po' nelle grazie della bella corista.
La storia e' assurda. 'cheesy as fuck' da risultare a tratti ridicola. Eppure la genialita' del film sta nel creare non un super cattivo, ma ben due in uno!
Ed e' questa la forza di Face/Off: Castor Troy miglior cattivo del Ventesimo secolo, forse solo dietro al mitico Hans Gruber di Die Hard.
Woo gioca con tutti gli stereotipi del mondo e crea il perfetto villain: fuori di testa, brutta m#rda solo per il gusto di esserlo, sociopatico, psicopatico, sessista, pazzo e chi ne ha piu' ne metta.
La sua controparte, Sean Archer e' anche lui un bel frullato di stereotipi, con la sua etica e morale, il suo operato, cosi' ligio al dovere, con l'aggiunta di una sorprendente emotivita' che urta anche le persone piu' empatiche del mondo. 
Castor e Sean sono il giorno e la notte, lo ying e lo yang, il bianco e il nero. Cosi' diversi, eppure uno il pezzo mancante dell'altro. 
Perche' se Castor Troy si diverte a fare del male per il solo gusto di farlo, e' anche capace di gesti di tenerezza come l'allacciare le scarpe al fratello.
E Sean Archer  per quanto sia il super hero della situazione, non e' da meno 'torturando' la sua famiglia con sensi di colpa e neglettitudine. 
E il 'colpo di genio' sta proprio nell'assurda operazione di scambio di facce (cosi' assurda da ringraziare un giorno si' e l'altro pure la magia sacra del cinema), che conferisce il dualismo buono/cattivo insito in ogni essere umano.
Ed ecco Sean/Castor che rifiuta la parte cattiva, ma che comunque e' in grado di appropriarsi di questo lato oscuro per infrangere le regole che lui stesso difendeva per evadere dalla prigione.
Ed ecco Castor/Troy che umanizza (anzi, lo fa diventare un fico pazzesco - perche' diciamolo senza mezzi fronzoli, Sean Archer e' simpatico quanto un dito chiuso in una porta) mettendo paradossalmente una pezza alle beghe familiari del nostro eroe, quando in realta' voleva solo farsi la moglie del nemico e probabilmente anche sua figlia. 
Dobbiamo ringraziare Mr. Woo per aver dato non una, ma ben due volte la possibilita' a John Travolta ad essere un gran figlio di puttana sul grande schermo (si', okay, Quentin Tarantino ci era arrivato prima con Pulp Fiction, ma Vincent Vega ha un'aura cazzona e cool. Qui e' proprio stronzo), facendoci regalo con un altro cattivoneoneone con Broken Arrow.
Menzione speciale per Gina Gershon che non solo e' una grande figa, ma e' cool e ironica al punto giusto, in piena contrapposizione alla super controllata Joan Allen ricci perfetti senza capricci.
E nel mezzo, tante esaltanti esplosioni, sparatorie, combattimenti con un epico sci nautico improvvisato del nostro festeggiato Nicolas Cage. E' come avere in Natale in anticipo con  Santa che ti porta il regalo piu' bello dell'anno. 
Del buon Nic si puo' dire peste e corna, ma la sua performance come Castor Troy e' da antologia, dando libero sfogo a occhi strabuzzati, fare da psicopatico e una voce melliflua e affascinante come non mai. Stupido sexy Cage! (cit.)
Si vede proprio che si diverte, e noi ci divertiamo con lui.
Detto cio', Face/Off e' un bel giocattolone action che intrattiene per tutta la durata del film anche a distanza di 20 e passa anni. Dici niente.

Voto: 7/8

Hanno Festeggiato il Nicolas Cage Day: