lunedì 31 agosto 2015

FILMOGRAFIA: Wes Craven



NOME: Wes Craven
DATA DI NASCITA: 02/08/1939
DATA DI MORTE:30/08/2015
LUOGO DI NASCITA: Cleveland, Ohio, Stati Uniti
PROFESSIONE: Regista, Produttore, Sceneggiatore, Attore




REGISTA:
(2011) Scream 4
(2010) My Soul to Take
(2006) Paris, je t'aime - (Segmento 20)
(2005) Red eye
(2005) Cursed
(2000) Scream 3
(1999) La musica del cuore
(1997) Scream 2
(1996) Scream
(1995) Vampiro a Brooklyn
(1994) Nightmare nuovo incubo
(1992) Nightmare Cafe (Serie Tv)
(1991) La casa nera
(1990) Night vision - la visione del demonio
(1989) Sotto shock
(1988) Il serpente e l'arcobaleno
(1986) Dovevi essere morta
(1986) Casebusters (Film Tv)
(1985) The twilight zone (Serie Tv)
(1985) Ai confini della realtà
(1985) The hills have eyes part II
(1985) Sonno di ghiaccio (Film Tv)
(1984) Nightmare dal profondo della notte
(1984) Invito all'inferno (Film Tv)
(1982) Il mostro della palude
(1981) Benedizione mortale
(1978) Civiltà del vizio
(1978) Stranger in our house (Film Tv)
(1977) Le colline hanno gli occhi
(1975) Angela, the fireworks woman - Non accreditato
(1972) L'ultima casa a sinistra
(1971) Together

PRODUTTORE:
(2015) Home - produttore esecutivo
(2015) The Girl in the Photographs - produttore esecutivo
(2015) Scream (Serie Tv) - produttore esecutivo
(2011) Scream 4 - produttore
(2010) My Soul To Take - produttore
(2009) L'ultima casa a sinistra - produttore
(2007) Le colline hanno gli occhi 2 - produttore
(2006) The hills have eyes - produttore
(2006) The breed - produttore esecutivo
(2005) Feast - produttore esecutivo
(2002) They shoot divas, don't they? (Film Tv) - produttore esecutivo
(2000) Dracula's legacy - Il fascino del male - produttore esecutivo
(1998) Don't look down (Film Tv) - produttore esecutivo
(1998) Carnival of Souls - produttore esecutivo
(1998) Hollyweird (Serie Tv) - produttore esecutivo
(1998) Hollyweird (Film Tv) - produttore
(1997) Wishmaster - il signore dei desideri - produttore esecutivo
(1995) The outpost - produttore esecutivo
(1994) Nightmare nuovo incubo - produttore esecutivo
(1993) Laurel Canyon (Film Tv) - produttore esecutivo
(1992) Nightmare Cafe (Serie Tv) - produttore esecutivo
(1991) La casa nera - produttore esecutivo
(1990) Night vision - la visione del demonio - produttore esecutivo
(1989) Sotto shock - produttore esecutivo
(1989) The people next door (Serie Tv) - produttore
(1987) Nightmare III: i guerrieri del sogno - produttore esecutivo
(1981) Kent State (Film Tv) - produttore
(1971) Together - co-produttore

SCENEGGIATORE:
(2015) Freddy Krueger: Nightmare on Vape Street (Corto)
(2014) Krueger: The Slasher from Elm Street (Corto)
(2014) Krueger: A Walk Through Elm Street (Corto)
(2013) Krueger: Another Tale from Elm Street (Corto)
(2011) Freddy vs. Jason vs. Ash (Corto)
(2010) My Soul To Take
(2009) Nightmare
(2009) Freddy's Return: A Nightmare Reborn
(2009) L'ultima casa a sinistra
(2006) The Hills Have Eyes
(2006) Pulse
(2004) Freddy VS Ghostbusters - non accreditato
(2003) Freddy Vs. Jason
(1994) Nightmare nuovo incubo
(1992) Nightmare Cafe (Serie Tv)
(1991) La casa nera
(1991) Nightmare VI: la fine
(1990) Night vision - la visione del demonio
(1989) Sotto shock
(1989) The people next door
(1989) Nightmare V: il mito
(1988) Nightmare IV: il non risveglio
(1987) Nightmare III: i guerrieri del sogno
(1985) Nightmare II: la rivincita
(1985) The hills have eyes part II
(1984) Nightmare dal profondo della notte

(1982) Il mostro della palude
(1981) Benedizione mortale
(1978) Civiltà del vizio
(1977) Le colline hanno gli occhi
(1972) L'ultima casa a sinistra

ATTORE:
(2013) Castle (Episodio Tv: "") - Coroner (Scared to Death)
(2011) Scream 4 - Coroner (scene tagliate)
(2007) Diary of the dead - Le cronache dei morti viventi - Commentatore (voce)
(2006) Paris, je t'aime (Segmento: "Quartier de la Madeleine") - Vittima del vampiro
(2005) Red Eye - (non accreditato)
(2001) Jay & Silent Bob... Fermate Hollywood! - Wes Craven
(2000) Stark Raving Mad (Episodio Tv: "The Pigeon") - Terrance Sterling
(2000) Scream 3 - L'uomo con la telecamera
(1998) Scream 2 - Ufficiale sull'ambulanza
(1996) Scream - Fred
(1996) Shadow Zone: The Undead Express (Film Tv) - Consigliere
(1995) The fear - Dr. Arnold
(1993) Body bags - Corpi estranei (Film Tv) - Pasty Faced Man
(1989) Sotto shock - Man Neighbor

GOODBYE: Addio a Wes Craven




Gli incubi fanno paura perché non li puoi controllare, ti tengono sospeso terrorizzandoti e l'unica via di uscita è un brusco risveglio. Nigthmare dal profondo della notte aveva fatto spaventare la generazione dei bambini nati negli anni Ottanta, con quell'orribile uomo sfigurato che uccideva con quelle lame al posto delle dita chi osava addormentarsi, addentrandosi nei sogni dei ragazzini vulnerabili. Wes Craven era il papà di Freddy Krueger e ieri è venuto a mancare all'età di 76 anni dopo una lunga battaglia contro un cancro al cervello.
Wes Craven divenne famoso come maestro dell'horror, ma il suo incontro con il cinema fu casuale. Se registi come Quentin Tarantino si sono nutriti di pane e cinema prima di avere l'opportunità di girare un film, Craven e il cinema erano due entità totalmente estranee l'una con l'altra.
Nacque a Cleveland il 2 agosto del 1939, e i suoi genitori gli avevano impartito una rigida educazione, dove il cinema non era contemplato per i passatempi del giovane Wes.
Si laureò in filosofia alla prestigiosa Johns Hopkins, dove successivamente avrebbe insegnato materie umanistiche. Per una questione puramente didattica decise di produrre un film insieme ai suoi studenti e da lì la folgorazione, e finalmente il cinema incontrò Wes Craven. 
Lasciato un lavoro sicuro, Wes Craven partì per New York in cerca di fortuna, entrando nel mondo del cinema facendo la gavetta. In uno dei suoi ultimi tweet che ha scritto, sembra ricordare la sua voglia di farcela in un mondo a lui prima sconosciuto: prendi il primo lavoro che puoi trovare nell'industria in cui vuoi entrare. Non importa il tipo di lavoro, l'importante è ruscire a fare il primo passo. 
E così fece: esordì nel 1972 con L'ultima casa a sinistra ispirandosi a La fontana della vergine di Ingmar Bergman, ma in chiave sanguinaria e cininca. Nel 1977 prese una famiglila in vacanza mettendola in mezzo a un gruppo di zombie contaminati dalle radiazioni nucleari ne Le colline hanno gli occhi.
Sono gli anni Ottanta che fecero scoprire il suo grande talento creando l'incubo di adolescenti e piccini con Freddy Kruger, assassinio seriale e infanticida, ucciso dai suoi concittadini per ottenere una somma giustizia. Freddy ritorna però in vita nei sogni degli adolescenti, uccidendoli nei sogni: Nightmare è un cult movie che ha ispirato 5 seguiti, ma Craven perse la paternità del progetto, riuscendo a riprendersi Freddy e la sua 'vittima' Nancy/Heater Lagerkamp nel sesto capitolo delle saga.
Negli anni Novanta era tornato a terrorizzare il vicinato con Scream (1996), creando l'eroina Sidney Prescott, con un trhiller/horror con rimandi cinefili, dove solo le vergini si possono salvare dalla furia omicida di Ghostface, versione omicida dell'urlo di Munch.
Nancy, Sidney, Lisa (protagonista di Red Eye) sono le nuove eroine alle prese con entità malvage/criminali, nate da una costola di Laurie Stroode, la prima scream queen tornata in auge negli anni Settanta nei film dell'orrore. Donne apparentemente fragili, ma che nelle mani di Craven diventano donne ca°zute in grado di lottare contro i propri demoni.
Come fa Sidney, che torna a Woodsboro per riprendere i conti in sospeso con la città dei suoi incubi in Scream 4
Craven successivamente non ebbe un grande successo con Cursed (2003) e Red Eye (2005) e così fece di Scream un capitolo in più, facendone di fatto una quadrilogia nel suo ultimo film diretto nel 2011.
Nonostante la malattia continuò a lavorare concentrandosi sulla produzione, dando il benestare per un remake di Le colline hanno gli occhi e per produrre il telefilm tratto da Scream.
Craven ha dato un contributo al cinema dell'orrore elevandolo dal puro stile slasher a un livello superiore, con citazioni cinematografiche, di arte e scavando nell'inconscio della psiche umana, trovando nell'orinicità la materializzazione delle paure degli esseri umani.


« Uno, due, Freddy viene per te,
tre, quattro, meglio chiudere la porta
cinque, sei, il crocifisso tieni stretto,
sette, otto, rimarrai sveglio fino a tardi,
nove, dieci, non dormirai mai più!
Non dormire questa notte. »

venerdì 28 agosto 2015

RAINBOW DAY: Appropriate Behavior

Tanti auguri a  La fabbrica dei sogni che oggi compie 7 anni! E per festeggiare in grande stile, la cara Arwen Lynch ha deciso di dedicare un day LGBT per celebrare il diritto al matrimonio tra persone dello stesso sesso, da poco reso legale in America.
Director's cult ha scelto la tematica della bisessualità e del coming out con Appropriate Behavior, film indie di Deniree Akhavan.



Buon bloggheanno Arwen Lynch!





Titolo: Appropriate Behavior
id., USA, 2015
Cast: Desiree Akhavan, Rebecca Henderson, Duong Hahn.
Sceneggiatura: Desiree Akhavan.
Regia: Desiree Akhavan.
Durata: 86'


Certo che le ragazze di New York sono belle incasinate. E lo sono di più se sono bisex, non hanno ancora fatto coming out in famiglia e in più vengono mollate dalla propria partner.
E' quello che succede a Shirin (Desiree Akhavan) americana di prima generazione, ma iraniana di origine.
E' bella, indipendente, cocciuta e bisessuale, ma ha una gran paura di dire ai suoi genitori che ama Maxine, 'l'amica' con la quale divide il letto 'all'italiana' per risparmiare sul costo dell'affitto.
A differenza del fratello così ligio alle tradizioni, nonché orgoglio della famiglia per essere uno stimato urologo in procinto di sposarsi con una bella pediatra di origini iraniane, Shirin è un pesce fuor d'acqua in una famiglia che vive in America, ma ha ben salde le radici nella cultura persiana.
Beh, d'altronde lei in Iran andava a trovare la nonna e lei le faceva vedere i film di Walt Disney, non c'è da stupirsi se in lei c'è una sana componente yankee che fa a pugni con il suo DNA.
Shirin è la pecora nera della famiglia: se il fratello osa gettare al vento la sua giovinezza (in fondo ha solo 33 anni) nel matrimonio per fare contenti mamma e papà, lei ha un master in giornalismo che non  usa -  perché non è tanto contenta di essere stata assunta come  membro dello staff ad appartenere all'etnia mediorentale -  e soprattutto al momento non è fidanzata con un giovanotto da presentare ai suoi genitori.
Shirin però non solo è un pesce fuor d'acqua con la sua famiglia, ma lo è anche con il suo paese di nascita. E' americana, ma non riesce a vivere serenamente la sua sessualità in una città cosmopolita come NY perché ha paura di dire ai suoi che è un 'pochino gay'. Paura che le costa la relazione con Maxine (Rebecca Henderson), lesbica tout court che non ha la necessità di avere un 'comportamento appropriato' per compiacere chiunque.
Maxine lascia Shirin, Shirin la rivuole indietro e cerca di riprendere i cocci della sua vita e di capire veramente chi è e cosa vuole fare.
Per prima cosa lascia il lavoro, e finisce per insegnare cinema a un branco di bambini scatenati. Poi cerca di vivere la sua parte eterosessuale con un artista conosciuto su internet, sperimenta anche il sesso a tre, capendo però che preferisce lei a lui, per poi cercare (goffamente) di ritornare in carreggiata uscendo con una avvocatessa specializzata nei diritti degli omosessuali.
Shirin è come scissa in due parti: da una parte è americana, che le permette(rebbe) di vivere la sua vita in piena libertà, cogliendo l'opportunità di vivere la sua cultura persiana prendendo la ricchezza che le sue radici le offre, senza le costrizioni che vivono le ragazze nate e cresciute in Iran.
Dall'altra invece il fatto di essere legata a quelle tradizioni rappresenta per lei una sofferenza portandola alla ribellione - e questo atteggiamento non le permette di vivere appieno la propria indipendenza, costruendo un velo di bugie e ipocrisie che porta addosso senza neanche accorgersene, cercando a tutti i costi di essere quella figlia persiana ideale.
Che il suo comportamento appropriato sia essere gay?
Alla fine chi deve accettare l'omosessualità è Shirin stessa, e anche se sua madre preferisce vederla con quell'invisibile velo di 'figlia persiana ideale', Shirin finalmente può essere sé stessa.
Appropriate Behavior è l'esordio di Desiree Akhavan, ragazza americana figlia di immigrati iraniani che è stata già battezzata come la nuova Lena Dunham - con la quale ha lavorato nella quarta serie di Girls proprio dopo essere stata scoperta con questa ironica e hipster commedia indie.
Akhavan fa l'occhiolino a Woody Allen e al suo Annie Hall per la sua costruzione in flashback (partendo dalla rottura tra Maxine e Shirin per poi ricomporla come un puzzle, esattamente come tra Alvin e Annie nel film di Woody), facendo sue e raccontando a modo suo le nevrosi e quel modo di vivere tanto incasinato in una metropoli incasinata come New York, ma per questo così strepitosa e affascinante.
Appropriate Behavior prende di mira i cliché sugli hipster e la percezione yankee completamente sulle diverse culture con umorismo, facendo allo stesso tempo riflettere su quanto sia difficile vivere veramente in libertà in una società avanti nella tecnologia, ma che è rimasta indietro ai dettami sociali ancora ottusamente e strettamente legati a certi pudori comportamentali e sessuali.

Voto: 7,5


Festeggiano:

In Central Perk
The Obsidian Mirror

mercoledì 26 agosto 2015

MONNEZZA MOVIE: Quel momento imbarazzante




Titolo: Quel momento imbarazzante
Titolo originale: That Awkward Moment
Cast: Zac Efron, Miles Teller, Michael B. Jordan
Sceneggiatura: Tom Gormican
Regia: Tom Gormican
Durata: 94'

Senti maaaaah, sei fico come quello che cantava al liceo, le ciulate andavano bene,  però rimaniamo amici dai. Cioè no, sai com'è, io ho quasi trent'anni, però è da sfigati fare coppia fissa, eddai. E no, non farmi arrivare a quel momento imbarazzante in cui rivelo tutta la mia cazzataggine, che poi non mi si rizza per un mese e non posso andare a ciulare dopo aver preso una sbronza in un club di NY. Perché io ho una reputazione da difendere. Perché io tengo la ficaggine inside, mentre tu devi usare i prodotti della L'Oreal se non non vale.
E così quel gran fico di Jason (Zac Efron) rimane sempre single, perché lui ha quasi trent'anni però ci tiene a fare il cazzone da una botta e via, ed è pure in buona compagnia, perché il suo amicone di misurate di pisello Daniel (Miles Teller) fa della botta e via la sua religione pure lui, mentre il loro amicone numero tre Mikey (Michael B. Jordan) il ruolo del singolo lo deve giocare perché la moglie gli ha dato picche.
Jason si crede così fico, ma così fico che quel mignottaro dei Maroon Five è uno sfigato al confronto.
Dopo che Mikey rimane a spasso, i donchischiotte della feega fanno un patto: una botta e via. 
Ma dai, che stavano a fare fino a un momento fa?
E allora via con il waltzer del puttaneggio, organizziamoci così: Io uso la mia ammica ammica per rimorchiare, tu usi la tua ficaggine per cercare di trombarti la tua collega che si trucca da panda, te la fa annusare ma non te la da (Imogene Poots), e tu frigna un pochino che sei stato mollato dalla moglie così rimedi due coccole meglio di un cocker spaniel.
Perché a noi Samantha di Sex and the City ci fa un baffo, noi siamo feeeghi in cerca di feeega!!!
Senti maaaah, non è che a fare i cazzoni ci si stufa e vengono i calli alle mani a furia di farsi i pipponi?
E allora io Daniel, il playboy faccio il trombamico con la mia amica e me ne innamoro.
E per fare le cose in grande, me la trombo pure a casa dei genitori, che è più efficace di fare la pipì negli angoli della casa per marcare il territorio. E perché è pure un signore.
E se Daniel ha la tipa, allora anche Jason deve avere la tipa e la cerca in Ellie -la ragazza col trucco da panda -  che prima me la fa annusare e poi me la da.
Però siccome Jason è un fico, e New York è fica, facciamo i romanticoni facendo i puccettosi andando a vedere le casette, tanto io so' così fico che rubo le chiavi alla tipa che vende le case, e fa niente se lei perde il lavoro, io devo fare il fico e devo mostrare alla mia tipa la casa dei suoi sogni. Perché se Jovanotti mostrava la sua moto alla sua tipa per farci un giro, Jason mostra la casa dove lei già pensa di sfornare figli feeghi con il suo ragazzo feego.
E in più gioca pure ai video giochi e piace ai tuoi amici, ragazzo sei spacciato, lei è troppo feega!
E se Daniel ha la tipa, e se Jason ha la tipa, allora anche Mikey si riprende la moglie, perché così non deve neanche fare lo sbatti di sbattersi una nei locali più fichi di New York. Però lei tiene un altro e lui finisce oltre che cornuto, mazziato. Per fortuna che al posto di salvare vite in ospedale cazzeggia su Facebook, così alla fine rimorchia pure lui.
Senti maaaaah, ma non dovevamo puttaneggiare, e invece siamo noi i romanticoni che vogliono la storia seria? Dico maaaah, siete impazziti? Avete trent'anni e vi comportate come adulti? Cosaaaaa??? E allora siccome siamo grandi e cresciuti, beh, io con voi non ci gioco più. Ecco, ora lo vado a dire a mamma che non siamo più amici, così impari gnegnegne.
E dopo un periodo di that's amore, ecco che allora Jason fa la supercazzola e sparisce quando Ellie le dice che il babbo è morto. Ecco, un tocco di sensibilità per la serie 'fidati di me'. 
Eh, però sei un imbarazzante cazzone patentato. E lei una babba di minchia a riprenderselo pensando di averla vinta e di aver fatto crescere il cazzone patentato. Questo sì che è imbarazzante.
That Awkward Moment andava tradotto con 'Quel film imbarazzante'. Perché la commedia sentimentale interpretata da Zach Efron è brutta brutta in maniera assurda.
I Peter Pan che non vogliono crescere non tirano più da almeno una quindicina di anni, e neppure Muccino Gabriele e Muccino Silvio suo fratello si azzardano a farci su un altro film sul tema obsoleto come otto punti per un appendicite.
Quel momento imbarazzante è la classica commediola teen dove tutto è cool, dai protagonisti che hanno una vita cool, che vivono in una città cool, vanno nei locali cool e tutto quello che fanno è cool, lanciando cliché di ficaggine a grappoli,  come lanciavano il napalm in Apocalipse Now.
Zach Efron ha cercato di scrollarsi l'etichetta di adorabile bimbomonkia della trilogia di High Street Musical dove cantava all'improvviso in un liceo, ma non si è mai scrollato i film per ragazzini, da 17 Again, a questa cacata e con il prossimo film We Are Your Friends, dove fa il DJ fico che più feeego non si può.
Certo, non è che deve dimostrare chissà cosa facendo Shakespeare, ma scegliere i copioni con più intelligenza non gli farebbe male. Miles Teller ce l'ha fatta con Wiphlash, Michael B. Jordan ce l'ha fatta con Prossima fermata Fruitvale. E tu, caro Zach, perché non ce la fai?
Adatto per gli  eterni Peter Pan cresciuti a pane e L'ultimo bacio, sperando che ci sia un sequel. 
Senti maaah, questo basta e avanza, no?

Voto: 3




lunedì 24 agosto 2015

NEWS: Christian Bale sarà Enzo Ferrari



Christian Bale sarà Enzo Ferrari in un biopic che verrà diretto da Michael Mann (Heath, Blackhat).
Il film dovrebbe concentrarsi su un unico anno del mitico Drake di Maranello, che racconterà un periodo ricco di successi, fallimenti, drammi come la morte dell'amato figlio Dino e soprattutto la passione per le macchine che faranno di Ferrari un'icona che ha ancora oggi un fascino indiscutibile, capace di rivoluzionare il mondo della formula 1.
Il primo ciak dovrebbe essere previsto per la prossima estate del 2016. 
Il progetto di una biografia su Enzo Ferrari (interpretato da Sergio Castellitto per una miniserie TV da Carlo Carlei) è stato piuttosto tribulato fin dall'inizio. Lo script giaceva da anni nella 'black list', ovvero quelle sceneggiature che hanno un potenziale, ma che per una serie di motivi non sono mai portate sul grande schermo, vuoi per difficoltà di produzione, vuoi per problemi di budget o per forfait di registi e/o attori.
Nel caso del film su Ferrari, il progetto era in ballo da una decina di anni: Sidney Pollack lo voleva dirigere nel 2004 con Al Pacino protagonista, ma poi Pollack si dedicò ad altri progetti e morì nel 2008, lasciando il progetto del film in stand by,
Il produttore Niel Juuls ha ripreso in mano il progetto e l'ha proposto a Mann, che però contrattava sull'ingaggio. A convicerlo a prendere un compenso più ragionevole ci ha pensato Martin Scorsese, che ha convinto il regista di Collateral ad accettare il progetto.
Per quanto riguarda la sceneggiatura, Mann fonderà due sceneggiature (una di Troy Kennedy Martin, e una di David Rayfiel, che aveva scritto per Pollack) in una tratta, dal libro di Brock Yates intitolato Enzo Ferrari: l'uomo, le auto, le corse.
Bale e Mann sono alla seconda collaborazione dopo Nemico pubblico (2009), sulla vita di John Dillinger.

venerdì 21 agosto 2015

LEZIONE DI CINEMA: La musica diegetica ed extradiegetica



Nella vita reale sarebbe bello avere una musica in sottofondo quando ci succede qualcosa. Una musica romantica quando stiamo andando a un appuntamento, o una musica da film horror quando siamo spaventati, o una canzone alla We are the Champion quando ci sentiamo trionfanti o vince la nostra squadra del cuore..
Questo può avvenire solo con la magia del cinema, con colonne sonore che hanno fatto la storia della musica, basti pensare all'immenso talento di Ennio Morricone. 
Che ruolo ha la musica in un film? Nel cinema il sonoro può avere due connotazioni: la musica diegetica e la musica extradiegetica. 
Nel primo caso, si ha la musica diegetica quando la musica viene avvertita dal personaggio. quando un personaggio suona uno strumento, oppure sta ascoltando un disco, o si trova in  un locale dove c'è un complesso musicale o semplice musica in sottofondo.
Un esempio di musica diegetica lo offre Interiors (1978) di Woody Allen, film che omaggia il cinema di Ingmar Bergman - soprattutto Persona e Sussurri e grida -  ed è l'unico film del regista americano a non avere una colonna sonora. La scelta della presa diretta e della mancanza di musica, tende a sottolineare nel film lo smarrimento e le ansie dei protagonisti, presi dalla loro profonda crisi esistenziale. Una vita vuota e sterile, dove non può esserci spazio per la musica.
L'unico elemento musicale avviene durante la scena di una festa, dove viene suonato un disco jazz: Pearl (Maureen Stapleton) balla al ritmo della musica, e accidentalmente urta un vaso facendolo cadere, riducendolo in mille pezzi, facendo infuriare Joey (Mary Beth Hurt).
La musica extradiegetica invece è la musica che il personaggio non può avvertire, ma serve per enfatizzare una scena.
Un caso di musica extradiegetica avviene in Psycho, nella ormai celebre scena della doccia. Il momento in cui Norman Bates apre la doccia per accoltellare Marion Crane viene enfatizzata con il motivo di Bernard Hermann, la cui celebre partitura è costituita solamente da archi senza l'ausilio dei strumenti a fiato. La musica parte all'improvviso, in perfetta sincronia con la scena, facendo sobbalzare lo spettatore per lo spavento. Inoltre la partitura ritmica ossessiva dei violini si amalgamano perfettamente con la 'ritmicità' delle coltellate, arrivando quasi a creare una perfetta sincronia tra musica e immagini, come se ogni nota di violino fosse una coltellata inferta non solo alla povera Marion, ma anche allo spettatore.
Discorso a parte per i film muti: la musica veniva suonata dal vivo durante la proiezione del film, quindi tecnicamente si ha un esempio di musica extradiegetica.

mercoledì 19 agosto 2015

FILMOGRAFIA: Hugh Grant



NOME:
Hugh Grant
DATA DI NASCITA: 09/09/1960
LUOGO DI NASCITA: Londra,
 Gran Bretagna
PROFESSIONE: Attore


ATTORE:

(2015) Operazione: U.N.C.L.E. - Waverly
(2015) Professore per amore - Keith Michaels
(2013) Bridget Jones's Baby - Daniel Cleaver
(2012) Cloud Atlas - Rev. Giles Horrox, Hotel Heavy, Lloyd Hooks, Denholme Cavendish, Seer Rhee, Kona Chief
(2012) Pirati! Briganti da strapazzo - Pirate Captain (voce)
(2009) Che fine hanno fatto i Morgan? - Paul
(2007) Scrivimi una canzone - Alex Fletcher
(2006) American Dreamz -
(2005) Travaux - Lavori in casa - Il vicino di casa
(2004) Che pasticcio, Bridget Jones - Daniel Cleaver
(2003) Love actually - Primo Ministro
(2002) Two weeks notice - Due settimane per innamorarsi - George Wade
(2002) About a boy - Will Freeman
(2001) Il diario di Bridget Jones - Daniel Cleaver
(2000) Criminale da strapazzo - David
(1999) Mickey occhi blu - Michael Felgate
(1999) Notting Hill - William Thacker
(1996) Extreme Measures - Soluzioni estreme - Dr. Guy Luthan
(1995) Restoration - Il peccato e il castigo - Elias Finn
(1995) Ragione e sentimento - Edward Ferrars
(1995) Nine Months - Imprevisti d'Amore - Dr. Samuel Faulkner
(1995) L'inglese che salì la collina e scese da una montagna - Reginald Anson
(1995) Un'avventura terribilmente complicata - Meredith Potter
(1994) The changeling (film tv) - Alsemero
(1994) Sirene - Rev. Anthony Campion
(1994) Quattro matrimoni e un funerale - Charles
(1993) Night Train to Venice - Martin Gamil
(1993) Quel che resta del giorno - Cardinal
(1992) Luna di fiele - Nigel
(1991) Chopin amore mio - Frederic Chopin
(1991) The trials of Oz (film tv) - Richard Neville
(1991) Our sons (film tv) - James
(1990) The big man - Gordon
(1989) Till we meet again (film tv) - Bruno de Lancel
(1989) Champagne Charlie (film tv) - Charles Heidsieck
(1988) L'irlandese - Harry
(1988) Nocturnes - Chopin
(1988) Una notte a Bengali - Allan
(1988) The lair of the white worm - Lord James D'Ampton
(1987) Maurice - Clive Durham
(1987) Remando al viento - Lord Byron
(1987) Misfatto bianco - Hugh
(1986) Ladies in Charge (telefilm)
(1985) The last place on earth (telefilm
(1985) Honour, profit & pleasure (film tv) - Burlington
(1985) Jenny's war (film tv) - Peter Baines
(1982) Privileged - Lord Adrian

martedì 18 agosto 2015

RECENSIONE: Hitchcock


§Il fascino indiscreto di una recensione retrò§


Titolo: Hitchcock
Id. USA, 2013
Cast: Anthony Hopkins, Helen Mirren, Scarlett Johansson, Jessica Biel.
Sceneggiatura: John J. McLaughlin.
Regia: Sacha Gervasi.
Durata: 108'

Hollywood ha creato un mondo a parte. I suoi studios cinematografici hanno realizzato meravigliosi film, e soprattutto hanno costruite veri e propri miti, da Jean Harlow ad Audrey Hepburn. La loro vita sui rotocalchi e le riviste specializzate in gossip è meravigliosa, ma lo è altrettanto nella vita privata? 
Per scoprirlo ci sono le biografie e soprattutto i biopic movie. Spesso però i film autobiografici tendono a distruggere la patina di allure e glamour di un attore. Oppure ci pensano gli attori stessi abusando di social network e venendo ossessionati dai paparazzi.
Chi mai vorrebbe scoprire per esempio che Peter Sellers era un grande attore e commediante, ma una carogna nella vita privata? Troppo tardi, Tu chiamami Peter ha già fatto danni. E se invece andassimo a toccare il  maestro del brivido, Sir Alfred Hitchcock? Di lui dicevano che era ossessionato da Grace Kelly e che desiderava essere bello come Cary Grant.
Per fortuna questa parte un po' melodrammatica da feuilleton viene risparmiata in Hitchcock, che più che un biopic sul grande regista inglese, è un 'come Alfred Hitchcock riuscì a dirigere Psycho'.
Nel 1959 Hitch diresse lo splendido Intrigo internazionale, un buon successo di pubblico e critica, ma i reporter insinuano che forse i fasti della gioventù siano lontani e forse è ora del buen retiro.
Hitchcock all'epoca aveva 60 anni, ma non aveva assolutamente voglia di andare in pensione, anzi,aveva in mente un nuovo progetto e per portarlo a termine arriva a ipotecare la casa, rifiutando un facile successo come Casino Royale. A Ian Fleming Hitch infatti gli preferisce Robert Bloch, autore di Psycho, ispirato a un omicidio nel Wisconsin compiuto da Ed Gein negli anni Cinquanta, tanto da arrivare a scontrarsi lo studios che vedeva un soggetto troppo crudo per l'epoca.
L'aspetto interessante di questo biopic movie è che  la figura di Alfred Hitchcock e di sua moglie Alma Reville ruota intorno a Psycho, che potrebbe sembrare un film su "come Psycho ha avuto effetti sulla relazione di Alfred Hitchcock con la moglie Alma Reville'.
Il making of del film infatti sembra più un pretesto per vedere come Hitch si comporta con la moglie Alma, donna dal forte carisma e braccio destro del regista inglese, e il rapporto con le sue attrici. 
Di solito si dice che dietro a un grande uomo si nasconde una grande donna: nel caso di Alma Reville è vero. Gervasi si sofferma poco sulla loro crisi artiscita/matrimoniale e fortunatamente e soprattutto sul rapporto che Hitch aveva con il cibo, focalizzandosi più sugli sforzi che fanno entrambi per portare avanti un progetto che gli studios non volevano realizzare.
Curiosamente il film è dedicato alla figura del regista, ma le caratterizzazioni più interessanti sono Alma e le 'donne di Hitch', ovvero Janet Leigh (Scarlett Johansson) e Vera Miles (Jessica Biel). Che Hitchcock abbia amato le belle donne - le bionde soprattutto - lo si è sempre intuito nei suoi film. Grace Kelly, Kim Novak, Ingrid Bergman, Joan Fontaine, Eva Marie Saint: nei suoi capolavori le donne sono 'torturate', ma ne sono sempre uscite con una bellezza strabiliante ed esaltata.
Dunque, Hitch e le donne: Alma rappresenta la 'stampella' di Hitchcock, il suo braccio destro e senza di lei, la famosa scena della doccia in Psycho non sarebbe mai accaduta. E senza di lei probabilmente non sarebbe mai esistito Alfred Hitchcock regista. E' Alma a suggerire di mettere il famoso theme di Bernard Hermann nella scena della doccia. Così come fu lei a prendere in mano la situazione, prendendo il controllo sul montaggio (lavoro che fece per quasi tutti i film del marito). 
Janet Leigh è la 'bombshell', inizialmente il frutto proibito che Hitch vorrebbe cogliere (che mai osò cogliere) facendo scatenare la gelosia di Alma, ma poi da lei apprezzata per la prova di grande professionalità, risultando la scelta vincente per la riuscita del film.
Vera Miles invece era il rimpianto di Hitchcock: doveva essere una star, ma lei gli preferì la famiglia. Hitchcock lo vede come un tradimento, come se la sua musa si fosse ribellata al destino costruitogli ad arte e dalle parole di Vera Miles si deduce il comportamento possessivo che il regista aveva con le sue attrici.
A parte un piccolo errore - il manichino di mamma Bates fu fatto trovare nel camerino di Vera Miles e non di Janet Leigh, per avere delle splendide urla nel film - Hitchcock è un buon biopic, anche se curiosamente ha una forza molto femminile, dove la parte migliore del film è proprio su Alma che sul regista londinese. Anche perché senza di lei, forse Hitchcock come regista non sarebbe mai diventato il maestro del brivido, lasciando a Hitchcock nevrosi e una licenza poetica con un Ed Gaines/Norman Batesche lo perseguita durante le riprese. 
Peccato che Gervasi non si sia concentrato su come il personaggio di Norman Bates abbia influito su Anthony Perkins (e non abbia scelto Oz Perkins per interpretare il padre, dato la forte somiglianza), sarebbe stato ancora più affascinante, e che risulti a tratti un po' freddo (d'altronde, Hitch era pur sempre British).
Comunque Hitchcock è un buon biopic con le strepitose performanc di Helen Mirren e Anthony Hopkins, e ha il pregio di non rovinare l'immenso valore di un regista che ha fatto un pezzo di storia del cinema.

Voto: 7+

lunedì 17 agosto 2015

COMING SOON: Mistress America



Noah Baumbach torna a lavorare insieme a Greta Gerwig dopo Frances Ha, recitando e collaborando alla sceneggiatura di Mistress America.
Tracy (Lola Kirke) è una matricola del college dal carattere chiuso e solitario. Studia e vive a New York, ma non si sta godendo né la vita che la favolosa metropoli le offre, né l'ambiente universitario. La madre di Tracy si sta risposando e un giorno chiama la sua futura sorellastra Brooke (Gerwig) per conoscerla. Come un tornado Brook entra nella vita di Tracy sconvolgendo la sua tranquilla routine quotidiana fatta di lezioni e ore sui libri.
Brooke è l'opposto di Tracy: è una donna sui trenta, è solare, vive a Times Square, e soprattutto è una vitale party girl.
L'incontro con la spumeggiante Brooke farà uscire Tracy dal suo isolamento, finendo per rimanere affascinata dallo stile di vita della rampante trentenne, arrivando a voler desiderare di diventare come lei - anche se non sa che Brooke è un cumulo di nevrosi (non può fare terapia perché non sa niente di sé stessa), con una ex amica - ora nemica che le ha rubato il fidanzato e pure il gatto. Nevrosi che però riesce a celare brillantemente dietro una maschera di allegria e voglia di divertirsi.
Noah Baumbach dopo aver raccontato la crisi dei quarantenni in Giovani si diventa e la mancanza di maturità dei trentenni con Frances Ha, riempe il gap generazionale parlando dei ventenni, che sono già in crisi ancor prima di entrare nel mondo degli adulti.
Come in Frances Ha, Greta Gerwig ha scritto la sceneggiatura insieme a Baumbach. A interpretare Tracy è Lola Kirke, conosciuta sul piccolo schermo per la serie Mozart in the Jungle e al cinema con Gone Girl al fianco di Ben Affleck.
Mistress America è un frullato fatto di vitalità, New York, nevrosi, un pizzico di Woody Allen , screwball comedy con una farcitura di insicurezze e crisi generazionali.



domenica 16 agosto 2015

MONOGRAFIA: Justin Theroux




E' il nuovo Mr. Aniston. E' anche un attore e sceneggiatore. E' Justin Theroux, neo sposo di Jennifer Aniston, sposatosi in gran segreto il 5 agosto scorso.
Di origini franco-canadesi ma nato a Washington D.C. il 10 agosto 1971, Justin Theroux proviene da una famiglia di artisti (padre artista concettuale, madre e zio scrittori) e l'amore per l'arte lo porta New York, dove muove i primi passi nel mondo di Broadway.
Debutta al cinema nel 1996 nel film indipendente Ho sparato a Andy Wharol di Mary Harron, biopic di Valerie Solanas, squilibrata che tentò di uccidere Andy Wharol negli anni Ottanta.
Mary Harron lo vuole per la parte dello yuppie Timothy Bryce in American Psycho, tratto dal controverso romanzo di Brett Easton Ellis.
Il ruolo di Bryce lo fa conoscere e successivamente viene scritturato ne Il club dei cuori infranti, e soprattutto in Mulollhand Drive (2001) di David Lynch nel ruolo del regista Adam Kesher che ha una relazione con Rita/Camilla, la dark lady interpretata da Laura Harrig.
E' un uomo multitasking, sa anche ballare la breakdance. E grazie a questa sua abilità sfoggiata al matrimonio di Ben Stiller che convince l'attore/regista ad affidargli un piccolo ruolo nel satirico e demenziale Zoolander: è il DJ con i rasta che mette la canzone Relax di Frankie Goes to Hollywood che manda in tilt Zoolander in pieno lavaggio del cervello, pronto a diventare un modello/killer alla sfilata di Mubutu.
Nel 2008 collabora ancora con Stiller con la sceneggiatura di Tropic Thunder, dove lascia Ben Stiller nella giungla insieme a Jack Black e Robert Downey Jr., nei panni di tre vanagloriose star alle prese con il metodo Stanivlasly e una guerriglia civile.
A scrivere sceneggiature ci prova gusto, e dopo le (dis)avventure di Stiller e soci, scrive la sceneggiuatura di Iron Man 2 e Rock of Ages (2006)
Nel 2003 ha una parte nell'iperbolico Charlie's Angels più che mai di Mc G e poi torna a lavorare con Ben Stiller recitando in Duplex di Danny De Vito, commedia nera di una tenera vecchietta che fa vedere i sorci verdi ai protagonisti interpretati dalla coppia Stiller/Drew Barrymore per farli andare via dall'appartamento duplex che condividono.
Nel 2006 ha una parte in Miami Vice e David Lynch torna a dirigerlo nell'empirico Inland Empire, nel doppio ruolo di Devon Berk/Billy Side.
Theroux nel frattempo alterna cinema alla televisione (The District, Six Feet Under, Parks and Recreation), quando nel 2012 incontra Jennifer Aniston in Wanderlust: da poco single, i due si frequentano, per poi fidanzarsi. Lei finalmente esce dal ciclone del gossip che la vedeva ancora in crisi per la fine del suo matrimonio con Brad Pitt, lui esce da una storia di 14 anni e i giornali scandalistici insinuano che Theroux abbia lasciato la fidanzata per lei, come Brad Pitt fece mettendosi insieme ad Angelina Jolie. 
Dopo rumours su una presunta crisi, e una proposta di matrimonio che tarda ad arrivare, in barba ai pettegolezzi si sposa in gran segreto nella casa di lei a Los Angeles, facendo credere agli invitati di partecipare a una festa per il suo compleanno organizzata in anticipo.
Attualmente è sul piccolo schermo con The Leftlovers, serie TV dove è protagonista assoluto, nella parte del poliziotto Kevin Garvey, alle prese con la sparizione della moglie, che si è unita alla misteriosa setta dei 'Colpevoli sopravvissuti'.
E' anche regista: nel 2007 dirige Dedication, storia di uno scrittore di libri per bambini misogino (Billy Cudrup) che si ritrova a lavorare con una illustratrice donna (Mandy Moore) dopo la more del suo collega e amico (Tom Wilkinson), mentre nel 2011 dirige Documental.
Al cinema ritornerà nelle vesti di sceneggiatore per Zoolander 2 (2016). Attore, regista e sceneggiatore. Niente male per essere 'solo' Mr. Aniston.

giovedì 13 agosto 2015

IL CIRCOLO DI CUCITO: Jennifer Aniston si è sposata




Addio Brad. Finalmente Jennifer Aniston ha messo una pietra sopra il suo primo matrimonio finito esattamente 10 anni fa, e si è sposata in gran segreto la settimana scorsa con l'attore e sceneggiatore Justin Theroux, conosciuto nel 2011.
Festa sconosciuta anche per gli invitati, che pensavano di partecipare alla festa di compleanno in anticipo di Theroux e invece si sono trovati a festeggiare le loro nozze.
La coppia si è sposata il 5 agosto nella villa losangelina di lei, con una festa più sobria rispetto al faraonico matrimonio con Brad Pitt nel luglio 2000. Nozze 'spartane' con menù italiano a base di fettuccine e pasta alla carbonara, il tutto per celebrare in un contesto intimo e famigliare, lontano dallo stile sfarzoso stile Brangelina, che avevano detto il loro sì in un castello francese con bambini al seguito.
Mistero sul vestito indossato dalla diva di Wanderlust: rumours dicono che abbia evitato il classico wedding dress, per un vestito estivo fluido e leggero. Per scoprirlo bisogna scovare le foto scattate dal fotografo delle star Terry Richardson, che ha fotografato il matrimonio dell'anno.
Tra gli invitati figuravano Ellen Degeneris, Emily Blunt, Jhon Krasinsky e soprattutto Lisa Kudrow e Courtney Cox (l'ultima a lasciare la festa, conclusasi alle 3 del mattino), migliori amiche ed ex colleghe del telefilm Friends, mentre non sono stati invitati gli altri membri del celebre telefilm, Matt LeBlanc, Matthew Perry e David Schwimmer.
La coppia si sta godendo la luna di miele a Bora Bora. E' un periodo d'oro per l'attrice: ha ricevuto una nomination ai Golden Globes come miglior attrice drammatica per Cake, dove ha sacrificato il suo bell'aspetto per interpretare una donna sfatta dagli antidolorifici, e ora ha ritrovato la serenità e una nuova vita coniugale.
Bye bye Brangelina!

mercoledì 12 agosto 2015

SPOT REVIEW: Citroen 18 by Sergio Leone



Nome: Citroen 18
Musica: Ennio Morricone
Regia: Sergio Leone
Durata: '58

Nel 1981 il regista Sergio Leone accettò di dirigere uno spot pubblicitario per la Citroen, famosa casa automobilistica francese che stava lanciando sul mercato italiano la Citroen 18. 
Per l'occasione il maestro de Giù la testa ci regala 58 secondi di puro cinema, coadiuvato dalla preziosa collaborazione di Ennio Morricone, che firma la colonna sonora dello spot, tre anni prima di dare l'addio al cinema con la sua opera più ambiziosa, C'era una volta il west.
Ambientato in un'assolata giornata romana, nel cuore del Colosseo, troviamo la Citroen 18 incatenata. 
E come un momento di puro lirismo che solo Leone sa dare nei suoi film western, ecco che vediamo questa macchina sprigionare la propria anima, duellando fino all'ultimo contro le catene che ne frenano la libertà di un'auto perfetta, i cui dettagli vengono sapientemente catturati dall'occhio cinematografico del regista romano.
La forza del diesel si sprigiona, le ruote dell'auto girano all'infinito, la macchina si muove impaziente, mentre le catene faticano a tenerla. Proprio come un duello finale, dove i due cowby sono pronti a sfidarsi per sparare il colpo che arriverà diritto al cuore. 
Puoi cercare di fermarla, la senti la sua furia? Lo senti il rombo del motore si esprime con tutta la sua furia che è impossibile da contenere? Non puoi incatenare la forza che può esprimere un'auto a Diesel, pronta a scatenarsi per correre libera.
La musica di Ennio Morricone fa il resto, regalandoci le atmosfere tipiche dei film di Leone, facendoci respirare la polvere dei deserti in cui hanno avuto luogo tanti western memorabili.
A distanza di 34 anni, lo spot della Citroen 18 rimane un gioiellino di regia, dove la maestria di Sergio Leone si scatena proprio come l'auto incatenata, pronta a correre verso l'ignoto.


martedì 11 agosto 2015

NEWS: L'ultimo film di Robin Williams




Robin Williams è morto esattamente un anno fa, quando decise di togliersi la vita per liberarsi della depressione che lo affliggeva da anni, conseguenza del morbo di Parkinson che aveva colpito l'attore qualche anno prima. 
Maestro della commedia, come tutti i comici erano infelici e neanche Robin ne fu immune.
Il regalo più bello che ci può dare il cinema è rendere immortali chi ci ha fatto emozionare, piangere e ridere, così Robin Williams continuerà a stare con noi con i suoi film.
Pellicole come Una notte al museo 3, uscito postumo l'anno scorso, e ora c'è la possibilità di riascoltare la sua voce in Absolute Anything (Un'occasione da Dio), film diretto dal Monty Phyton Terry Jones che ha per protagonisti Simon Pegg e Kate Beckinsale.
Simon Pegg interpreta Neil Clarke un uomo ordinario che viene dotato di poteri da un gruppo di extraterrestri, che fanno un esperimento per scoprire se la terra merita di ancora di esistere. Neil ha la possibilità di realizzare qualsiasi desiderio, mentre gli alieni 'monitorizzano' le sue azioni per studiare il comportamento degli esseri umani.
Neil non sa come gestire i suoi poteri, ma in suo soccorso arriva il suo fedele cane parlante Dennis, che lo aiuterà a usarli al meglio.
Dennis ha la voce di Williams, che aveva già dato prova di ottimo doppiatore nel film Mrs. Doubtfire. E' l'ultimo lavoro del grande attore, e anche se si sentirà la sua voce (purtroppo cancellata dal doppiaggio nell'edizione italiana), è pur sempre un modo per apprezzare il suo talento che è rimasto ancora con noi.

venerdì 7 agosto 2015

COMING SOON: Operazione U.N.C.L.E.





Dopo il successo con Sherlock Holmes, Guy Ritchie è pronto a sfidare il box office con la sua ultima fatica, Operazione U.N.C.L.E., tratta dall'omonima serie cult di Sam Rolfe e che vede protagonisti Armie Hammer (Entourage) e Henry Cavill (Superman Vs. Batman: Dawn of Justice).
Durante i primi anni Sessanta, nel pieno della Guerra fredda l'America si ritrova a collaborare con la Russia: l'agente americano Napoleon Solo (Cavill) agente del United Network Command for Law and Enforcement si ritrova suo malgrado a lavorare con l'agente russo del KGB Illya Kuryakin (Hammer) in una missione per fermare una misteriosa organizzazione criminale che minaccia di destabilizzare il già precario equilibrio delle forze politiche nel limitare il proliferare delle armi nucleari.
Le due spie sono aiutate da Victoria Vinciguerra (Elizabeth Debicky), la figlia di uno scienziato tedesco scomparso che si infiltra nell'organizzazione per fornire importanti informazioni e scongiurare il rischio di una catastofre mondiale, cercando lo spettro di un possibile conflitto nucleare.
Operazione U.N.C.L.E. è il blockbuster dell'estate, dove Guy Ritchie offre il suo stile registico 'anabolizzante' per una spy story da far impallidire Ethan Hunt, in missione proprio in questo periodo con Mission Impossible: Rogue Nation.
A capo della U.N.C.L.E. troviamo Hugh Grant nei panni di Alexander Waverly, 100% british al servizio di un personaggio televisivo... 100% british!
Azione, un'occhiata fugace a James Bond, KBG, spie, Guerra fredda e due spie fascinose quanto pericolose... Damn it, this is so cool!
Operazione U.N.C.L.E. uscirà nei cinema italiani il 2 settembre.


giovedì 6 agosto 2015

MOVIE ON THE ROAD: Hiroshima

Hiroshima, agosto 1945


Il 6 agosto 1945, esattamente 70 anni fa, l'aereo militare Enola Gay sganciò Little Boy, la prima bomba nucleare della storia sulla città di Hiroshima per porre fine alla Seconda guerra mondiale, provocando 60.175 morti che inizialmente furono risparmiati durante il conflitto.
Hiroshima fu il primo obiettivo dell'offensiva americana pronta a voler sbriciolare la forza giapponese, rimarcando il suo obiettivo il 9 agosto, quando Fat Man venne lanciata per cancellare anche la città di Nagasaki.
Si chiuse il conflitto, ma si aprì un incubo per gli hikabusha, le persone che furono colpite dalle radiazioni, con conseguenze che ancora oggi questi sopravvissuti stanno ancora pagando.
Hiroshima Mon Amour
Hiroshima però non è solo sofferenza, ma è anche una città che si risolleva dagli orrori della guerra, un luogo in cui si può aspirare alla pace e all'amore. E' ciò che accade in Hiroshima Mon Amour, capolavoro di Alain Resnais che racconta una notte d'amore tra un architetto giapponese e un'attrice francese. Due nazionalità diverse, così come sono diverse le lingue e le barriere culturali che per una notte non conoscono confini, che si fondono in una sola, dove la sofferenza viene dimenticata per un istante, perse nell'illusione di vivere una vita felice; dove l'eco delle bombe è ormai lontano.
Ecco però che i ricordi si affacciano per lei, che raccoglie il dolore di un passato che ha conosciuto la guerra, e che cerca di trattenere in sé il dolore di una nazione che per poco non è stata cancellata dal bombardamento atomico.
Lui rappresenta l'amore che prova per lei, e l'amore che prova per la sua nazione, sconfitta dalle bombe, ma vincitrice morale per aver saputo rimettersi in piedi nonostante tutto.

martedì 4 agosto 2015

100% PURE GLAMOUR: The Subway Dress - Quando la moglie è in vacanza




La città di New York in agosto è calda come un forno acceso a 180°, e cosa c'è di meglio dell'aria fredda che esce dalle grate della metropolitana per rinfrescarsi un po', facendo svolazzare con (ingenua) sensualità la gonna plissettata di un meraviglioso vestito da cocktail? 
E' la trovata di una favolosa Marilyn Monroe in Quando la moglie è in vacanza (1957) di Billy Wilder,  dove Mariyn Monroe interpreta una splendida modella che fa perdere la testa al suo vicino di casa, marito nel pieno della cosiddetta "crisi del settimo anno". La scena della metropolitana è diventata una delle scene più famose della storia del cinema, con una Marilyn scatenata che sprigiona la sua sessualità con gioia e un pizzico di innocenza allo stesso tempo.
Il vestito da cocktail bianco che fa girare la testa al protagonista è disegnato da William Travilla, un costumista della Twentieth Century Fox che vinse un Oscar nel 1949 con i costumi de Le avventure di Don Giovanni.
Travilla lavorò ai costumi per Marilyn per un totale di otto film (suo è l'abito rosa che indossa Marilyn in Gli uomini preferiscono le bionde quando canta Diamond are the Best Girl's Friends), ma l'abito bianco con quella gonna che si alza maliziosamente è ormai un pezzo di storia del cinema, nonché la sua creazione più famosa (disegnata insieme agli altri costumi del film durante un weekend, quando la moglie del costumista era in vacanza, tanto per stare in tema...), anche se leggenda volle - e poi smentita da Travilla stesso - che questo vestito in realtà sia stato comprato e non creato dal costumista/stilista.
Il bozzetto di William Travilla
L'abito icona della sensualità di Miss Monroe è un semplice abito da cocktail bianco avorio con gonna plissettata lunga fino al polpaccio che riprende pienamente i canoni degli abiti da sera dell'epoca, ovvero gli anni Cinquanta (anche se andrà in auge lungo gli anni Sessanta).
Il corpetto invece  è costituito da due pezzi incrociati che presenta un tessuto con morbide pieghe e si riuniscono dietro al collo, lasciando nude le braccia e le spalle. La profonda scollatura (che tuttavia non risulta volgare) è trattenuta da una cintura sotto al seno, che si stringe intorno alla vita.
Un abito che si poteva trovare in qualsiasi boutique di Manhattan, ma che indosso a Marilyn era un simbolo di sessualità ed erotismo giocato con grazia  e senso dell'umorismo, come solo Marilyn poteva fare.
L'abito insieme al tubino nero di Givenchy creato per Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany è uno dei costumi di scena più famosi della storia del cinema.

lunedì 3 agosto 2015

FILMOGRAFIA: Patricia Arquette



NOME
: Patricia Arquette
DATA DI NASCITA: 08/04/1
LUOGO DI NASCITA: Chicago, Illinois, Stati Uniti





ATTRICE:
(2016) Woman on a Train - Diana
(2015) CSI: Cyber (Serie Tv) - Avery Ryan
(2014) The Wannabe - Rose
(2014) CSI - Scena del crimine (Episodi Tv: "Kitty", "The Twin Paradox") - Avery Ryan
(2013-2014) Boardwalk Empire (Serie Tv) - Sally Wheet
(2014) Electric Slide - Tina
(2014) Boyhood - Mom
(2013) Vijay, il mio amico indiano - Julia
(2012) Law & Order: Special Victims Unit (Episodio Tv: "Dreams Deferred") - Jeannie Kerns
(2012) A Glimpse Inside the Mind of Charles Swan III - Izzy
(2012) Girl in Progress - Ms. Armstrong
(2005-2011) Medium (Serie Tv) - Allison Dubois/Bridgette Dubois/Allison Dunham
(2008) A Single Woman - Narratore
(2008) Medium Season 4: Introducing Cynthia Keener (Video) - Allison DuBois
(2008) Medium Season 4: Joe's Crayon Dream (Video) - Allison Dubois
(2006) Fast Food Nation - Cindy
(2003) Tiptoes - Lucy
(2003) Holes - Buchi nel deserto - Kissin' Kate Barlow
(2002) The Badge - Scarlett
(2001) Human Nature - Lila Jute
(2000) Little Nicky - Un diavolo a Manhattan - Valerie Veran
(1999) Al di là della vita - Mary Burke
(1999) Stigmate - Frankie Paige
(1998) The Hi-Lo Country - Mona Birk
(1998) Goodbye Lover - Sandra Dunmore
(1997) Nightwatch - Il guardiano di notte - Katherine
(1997) Strade perdute - Renee Madison/Alice Wakefield
(1996) Infinity -
(1996) L'agente segreto - Winnie
(1996) Amori e disastri - Nancy Coplin
(1995) Oltre Rangoon - Laura Bowman
(1994) Ed Wood - Kathy O'Hara
(1994) Marito a sorpresa - Havana
(1994) Betrayed by Love (Film Tv) - Deanna
(1993) Una vita al massimo - Alabama Whitman
(1993) Ethan Frome - Mattie Silver
(1993) Harry e Kit - Kit Califano
(1992) Inside Monkey Zetterland - Grace
(1991) Wildflower (Film Tv) - Alice Guthrie
(1991) Lupo solitario - Dorothy
(1991) Dillinger - Nemico pubblico numero uno (Film Tv) - Polly
(1990) La banda dei rollerboys - Casey
(1990) Racconti di mezzanotte (Episodio Tv: "Four-Sided Triangle") - Mary Jo
(1990) Brillantina (Episodio Tv: "The Stork Club") - Rhonda Sue
(1990) In famiglia e con gli amici (Episodio Tv: "Good Sex, Some Sex, What Sex, No Sex") - Stephanie
(1990) CBS Schoolbreak Special (Episodio Tv: "The Girl with the Crazy Brother") - Dana MacCallister
(1989) The Edge (Film Tv) - Raped Woman
(1989) Io e zio Buck - Voci Addizionali (voce)
(1988) Far North, estremo Nord - Jilly
(1988) Time Out - Lucy
(1987) Daddy (Film Tv) - Stacy
(1987) Pretty Smart - Zero
(1987) Nightmare 3 - I guerrieri del sogno - Kristen Parker