Il 29 novembre del 2010 veniva a mancare l'ultimo pilastro della commedia all'italiana, Mario Monicelli. Nel 2015 avrebbe compiuto 100 anni e non è ancora troppo tardi per fargli gli auguri.
Per l'occasione l'armata bloggers celebra il grande regista e Director's cult ha scelto il suo film preferito, La ragazza con la pistola.
Il tono della recensione sarà un po' farsesca e semi seria, perché La ragazza con la pistola è un film talmente divertente che non si prende sul serio, indi per cui neanche la Director's lo farà. Ciò non significa che vuole fare una recensione presa per i fondelli, né di mancare di rispetto all'immenso Monicelli. Anche perché troveterete l'analisi seria alla fine.
Titolo: La ragazza con la pistola
Italia, 1968
Cast: Monica Vitti, Carlo Giufrè, Stanley Baker.
Sceneggiatura: Rodolfo Sonego, Luigi Magni.
Regia: Mario Monicelli.
Durata: 97'
Viaggio on the road di Assunta Patané, la svergognata del paese che deve riconquistare l'onore perduto e togliersi l'onta di 'bottana e fetusa'. Quel che ne seguirà è il diario di bordo della giovane disonorata.
Dalla Sicilia con ardore: Complice un'uscita 'proibita' alla farmacia, viene rapita per sbaglio da un gruppo di scimuniti mandati da Vincenzo Macaluso (Carlo Giufré), che prendono per sbaglio lei invece della cugina chiatta di (lei al palo telefonico si attaccò).
Vi(n)cenzo Macaluso, ormai disonorata è, e a LEI la devi sposare. Se vuoi campare. Assunta tanto brutta non è e per la disgrazia ti poteva anche capitare di peggio.
Però prima la devi sposare e poi avviene il fatto. Perché lei è fredda come il marmo, donna onesta è. Assunta però nel letto finisce e Vi(n)cenzo l'arrovina! La passione di Assunta però è così forte che i suoi baci sono troppo focosi per essere una donna onesta e se ora insieme devono stare, devono rimanere insieme fino alla tomba. E così sedotta e abbandonata fu.
Macaluso Vincenzo se n'è andato, lasciandoti sola, disgraziata, inguaiata e disonorata. Il fidanzato di Assunta è sempre stato contrario a quelle uscite in farmacia e ora deve riscattare la purezza perduta e il disgraziato va' accoppato. La famiglia di Assunta tutte fimmine sono, e quindi spetta a lei lavare l'onta, al punto da partire per il Regno Unito e scovare il traditore.
Il kit per ritrovare il disgraziato: 1) la pistola da nascondere nella borsetta 2) cinquemila lire da nascondere nel reggipetto 3) l'indirizzo del traditore 4) la foto del traditore 5) la foto della Madonna, che sempre ti protegga 5) biglietto di sola andata. Tanto una volta accoppato vai in questura e ti rimandano a casa a gratis.
Edimhurgo: Assunta come un segugio riesce a trovare Vi(n)cenzo in un ristorante italiano dove lavora come chef. Appena lo scopre il traditore fugge, e lei si ritrova a fare la cammarera presso una famiglia scozzese. Inaspettatamente, come un fulmine che colpisce il cielo in maniera subitanea, riceve una sua telefonata. E'il traditore. Le spiega che il suo comportamento non fu di donna onesta e per questo l'abbandonò. Disse lui. Ma grandissimo amore per lui la rese disonesta! Chiarì lei. Sei suo per tutta la vita. O sua, o di nessun altra. Chiaro? Puntualizzò lei. Non ti sposo. Ribadì lui. In caso non fossi d'accordo, ti mette una pallottola in mezzo agli occhi che ti esce da qua dietro (la testa ndr.). Rimarca lei. Tanto non mi trovi. Dice lui. Tanto tutte le domeniche libere ha, e ogni domenica, suonerà la campana a mo(r)to. Promette lei.
Sheffield: Assunta trova un ragazzo che l'aiuta nella sua missione. La porta in un locale e lì trova Vi(n)cenzo, che zompetta allegro tra le note pensando di averla fatta franca. Trova una ragazza che le da delle informazioni, ma lei, per averlo fatto dormire sul suo sofà e non volendo riparare l'offesa del traditore, la ringrazia dandole della puttana. La ragazza mala dice che Vi(n)cenzo va spesso una caffetteria, ma ora è chiusa, così il nuovo amico inglese la ospita in casa sua. Mentre guarda la TV, Assunta fa un'arguta osservazione: ma come, tu uomo, io donna, soli in casa e tu look TV? Lui le zompa addosso e lei a botte lo prende. Perchè l'uomo ha da provare, ma la donna difendersi deve. Non avendo trovato il traditore, Assunta deve seguire il fan del rugby durante una trasferta e lì trova Vi(n)cenzo suo nelle vesti di un portantino che soccorre un giocatore. Riprende l'inseguimento.
Bath: Grazie a un passaggio su un camioncino per gelati sgarrupato, Assunta arriva a destinazione presso l'ospedale di Bath, dove il traditore lavora. Riesce a eludere la sicurezza, ma ancora una volta il traditore si volatilizzò. Un giorno le dicono che Vi(n)cenzo di cause naturali morì e lei si dispera, perché lei doveva farlo morire di cause naturali, con le mani sue. Ora fetusa e bottana rimane. Così, decide di sposarsi con un ragazzo a cui aveva donato il sangue in ospedale. Matrimonio regolare ti fa. Ma lui tanto regolare non è, così il matrimonio salta, e lei è destinata a tornare in Sicilia, a vivere sepolta in casa.
In soccorso arriva però il dottor Osborne (Stanley Baker), che la prende sotto la sua ala e la iscrive a un corso per diventare infermiera. Un giorno, rivede il traditore mo(r)to, ma che mo(r)to non era.
Suona la campana a mo(r)to: Macaluso Vi(n)cenzoooo, prega a Maria che la tua ultima ora è arrivata!
Pim!Pum!Pam! E mancò la mira.
La sentenza è ineluttabile. Patria mia! Perdono! Mancai la mira! Figghia svìturata, tornatene indietro! Mettiti una pietra al collo e buttati ammàari! Bottana e fetusa seiiii!!!
Londra: E invece di buttarsi ammàri, a Londra volò, aiutata dal dottor Osborn. E lì invece trovò una carriera di modella, cantando in un locale la hit Lu cardillu: Ma lu cardillu la cerca ogni sìra fici cantari na canzunedda... Cippi Cippi Cippi Cì, quando tu canti io sacciu picchì.. I Beatles all'epoca si mangiarono le mani per aver perso u successo del genere.
E in quel di Londra questa volta, il traditore è venuto a cercarla. Eora lui segue lei.
Brighton: In viaggio verso l'isola di Jersey, Assunta non può partire e deve rimanere una notte a Brighton. E sempre in farmacia, avviene il fatto: Vi(n)cenzo incontra 'casualmente' Assunta e questa volta vuole riparare all'onta. Anche perché lui detiene il copyright per quella notte. Ma lei cambiò, e molto profondamente. Però sempre fredda come il marmo è. Però questa volta sincero è. Allora prima il fatto e poi matrimonio.
La promessa: ritorneremo in Sicilia. Dice lui. Dove vuoi tu. Dice lei. Devi dimenticare il tuo passato. Dice lui. Non me lo ricordo più. Dice lei. Devi rinunciare alla tua libertà. Dice lui. Che me ne faccio della libertà, ncatenata a te voglio stare. Dice lei.
Isola di Jersey: Tu disonori me, e io disonoro te. In viaggio verso l'Isola di Jersey, Assunta Patané se ne andò lasciando Macaluso Vi(n)cenzo sedotto e abbandonato.
Perché bottana era, e bottana era rimasta.
Mario Monicelli era un maestro nello sbeffeggiare gli usi e costumi del popolo italico, sferrando colpi di sagace ironia e critica feroce della società italiana. Con La ragazza pistola il regista toscano prende di mira gli stereotipi della società siciliana, dissacrando (e massacrando) la classica fuitina sicula, ovvero la fuga d'amore di due fidanzati che vogliono rendere noto alle rispettive famiglie (e al paese intero) che hanno consumato, e l'unico modo per salvare la purezza di lei è il matrimonio riparatore. Monicelli però si diverte (e ci diverte) mettendo in scena una 'fuitina sbagliata', costringendo la protagonista femminile a diventare un prototipo di femminista ante-litteram, inconsciamente consapevole della propria femminilità e sessualità. Anche perché lei, in un paesino piccolo della Sicilia, chi la insegnò a baciare così?
In anticipo nei tempi - siccome nel 1968 in Italia i reggiseni non venivano ancora bruciati al grido id 'l'utero è mio e me lo gestisco io - Monicelli decide di far intraprendere alla sua eroina svergognata un viaggio on the road spassoso verso l'Inghilterra (prendendo di mira a sua volta lo stereotipo dell'italiano visto all'estero con una serie di cliché), ma che è anche un viaggio verso l'emancipazione femminile.
Perché La ragazza con la pistola è un film terribilmente femminile. Monicelli tifa fin dal principio per Assunta, ridicolizzando e demolendo la figura maschile focosa, affascinante e virile incarnata da Vincenzo, che non ne esce tanto bene. Perchè se Assunta si evolve sia esteriormente - una volta che si toglie il peso della missione toglie anche quel vestito nero e quella treccia ingombrante a favore di vestitini corti e una capigliatura rossa - che interiormente, prendendo consapevolezza di essere una donna forte, capace di cavarsela da sola in un paese straniero con una cultura così diversa dalla sua; Vincenzo rimane sempre lo stesso uomo retrogrado, conquistando le donne con il suo fascino italiano e conquistando gli inglesi con lo stile made in Italy.
E così Vincenzo Macaluso da seduttore finisce per essere sedotto e abbandonato a sua volta. Cambiano i tempi e cambia anche Assunta. Puttana o meno, Assunta Patané si riprende il proprio onore e la propria dignità di donna, diventando libera, indipendente e fiera di esserlo.
Voto: 9
Hanno partecipato al Mario Monicelli Day:
Perché La ragazza con la pistola è un film terribilmente femminile. Monicelli tifa fin dal principio per Assunta, ridicolizzando e demolendo la figura maschile focosa, affascinante e virile incarnata da Vincenzo, che non ne esce tanto bene. Perchè se Assunta si evolve sia esteriormente - una volta che si toglie il peso della missione toglie anche quel vestito nero e quella treccia ingombrante a favore di vestitini corti e una capigliatura rossa - che interiormente, prendendo consapevolezza di essere una donna forte, capace di cavarsela da sola in un paese straniero con una cultura così diversa dalla sua; Vincenzo rimane sempre lo stesso uomo retrogrado, conquistando le donne con il suo fascino italiano e conquistando gli inglesi con lo stile made in Italy.
E così Vincenzo Macaluso da seduttore finisce per essere sedotto e abbandonato a sua volta. Cambiano i tempi e cambia anche Assunta. Puttana o meno, Assunta Patané si riprende il proprio onore e la propria dignità di donna, diventando libera, indipendente e fiera di esserlo.
Voto: 9
Hanno partecipato al Mario Monicelli Day: