giovedì 21 agosto 2025

NOTTE HORROR: Venerdi' 13

Ormai la gang della notte horror sa che sono un caso disperato e anche quest'anno scrivo in ritardo, leggo in ritardo e commento in ritardo. Come un atleta che corre la maratona e arranca alla fine, riesce comunque ad arrivare al traguardo, quindi con mia somma vergona, ecco il mio contributo alla notte horror 2025!







Titolo: Venerdi' 13
Titolo originale: Friday the 13th
USA, 1980
Sceneggiatura:Victor Miller
Cast: Betsy Palmer, Kevin Bacon, Adrienne King.
Regia: Victor Miller
Durata: 95'

Piccola guida semiseria allo slasher anni Ottanta'

  1. La coppietta di adolescenti arrapata. La coppietta che si imbosca in camera per dare sfogo agli istinti animaleschi e destinata a soccombere e' il monito di ogni film dell'orrore che si rispetti. Necessaria, come l'agnello sacrificale a Pasqua. Nelle regole del film horror, come il buon Wes Craven ci aveva insegnato in Scream, solo la vergine si salva dalla furia omicida del pazzo di turno'.
  2. Il campeggio. Il luogo desolato per eccellenza, un posto dimenticato da Dio dove i genitori si disfano dei propri figlioli per tutta l'estate affinche' facciano le proprie esperienze. Ignorando che i loro pargoli adolescenti siano arrapati abbestia e quindi destinati a soccombere.
  3. L'autostop. Mai prendere un passaggio da uno sconosciuto. Perche' anche se sembri innocente che la Vergine Maria levati, se soccombi sei Maria Maddalena. Non mentire. Il sangue che esce dalle tue budella non mente mai.
  4. Il bosco. Nel boschetto della nostra fantasia ora c'e' una povera crista che sinvoca pieta', quando ecco che il mostro si avvicina...
  5. La notte piovosa. Se Fantozzi aveva la nuvola personalizzata, il killer/mostro/pazzo ha la notte piovosa per fare mattanza. Cosi' le vittime sacrificali rotolano meglio nel fango
  6. Le cosce. Come conseguenza della notte piovosa, si sta nell'alloggio e cosa c'e' di meglio di un gioco dove chi perde si spoglia? Cosi' quando il killer vuole fare fuori la tizia di turno, l'e' bella biotta con solo la camicia addosso, pronta a mostrare stacco di coscia e scatto atletico per evitare di essere squartata.
  7. La cagna maledetta. In combo con le cosce, la vittima sacrificale, o quella che riesce a scappare deve emettere terrificanti urla che farebbero impazzire pure i cani.
  8. La matta. C'e' sempre la matta, quella che sembra caruccia e poi non la vorresti come vicina di casa. E ci ricolleghiamo al punto 1, la matta punisce sempre gli arrapati abbestia. Sempre.
  9. La final girl. Ovvero quella che prende la pagliuzza piu' lunga e fa tana a tutti quanti.
  10. Era tutto un sogno. Ah no?
E questa e' la ricetta di Venerdi' 13, giorno nefasto per la riapertura del campeggio di Crystal Lake, dove anni prima si era consumata la tragedia di una coppietta massacrata nel cuore della notte. Crystal Lake e' un luogo maledetto dove un ragazzino, Jason Voorhies era morto annegato per negligenza, aka coppietta arrappata che si era appartata e non si era accorta dell'incidente.
La riapertura avviene sotto i peggiori auspici, quando una delle coordinatrici accetta un passaggio e finisce nel boschetto della nostra fantasia a urlare come una cagna maledetta e squartata senza pieta'. Ad uno a uno tocca agli altri coordinatori, tra cui un giovanissimo Kevin Bacon che un paio di anni prima si era preso una marea di mazzate sul sedere con una mazza da cricket in Animal House. 
Mai fidarsi della brava persona che e' quella che sbrocca male e cerca vendetta, cosi' la final girl pensa di essersi salvata e invece viene solo fregata.

Considerazione seria.

Le regole dello slasher movie sono semplici: un gruppo di giovani viene trucidato da un maniaco, lasciandone viva solo una - in genere una ragazza (e da qui il nome final girl, ovvero l'ultima ragazza) -dando sfogo ad una furia omicida che comporta litri di sangue e morti una piu' truculenta dell'altra.
In realta' lo slasher movie potrebbe nascondere, a mio modesto parere, un significato piu' profondo: chi muore ingiustamente, merita giustizia. Ad ogni costo. Tralasciando il fatto che il genere horror ha una incredibile, se non necessaria sospensione di incredulita', la giustizia per quanto riguarda quella tradizionale non esiste (ovvero il poliziotto che indaga e assicura il colpevole in prigione. Il poliziotto c'e', ma non riesce ad assicurare il colpevole al primo colpo, e spesso neanche all'ultimo), e quindi deve intervenire una giustizia soprannaturale,  se non divina/maligna. 
Il male paradossalmente e' necessario per assicurare il bene, in questo caso giustizia per un bambino la cui morte poteva essere evitata. Jason Voorhies muore in eta' giovane in un posto che doveva regalargli un'estate spensierata. Muore per mano della negligenza di un 16/18enne, perche' se un bambino come Jason va in campeggio per farsi dei nuovi amici e attivita' ludiche, gli adolescenti principalmente ci vanno per fare sesso senza la supervisione degli adulti. 
Ed e' questa una regola dell'horror: il sesso e' qualcosa di sbagliato, se non perverso, al punto da essere punito con la morte. Era gia' capitato in Halloween, dove Mike Meyers sbrocca nel vedere la sorella fare sesso con il suo ragazzo invece che fargli da babysitter. Il sesso viene visto non solo come qualcosa di sporco, ma come qualcosa di pericoloso, cioe' l'incuria dei bambini. Se in Halloween il sesso scatena un trauma a Mike Meyers, in Venerdi' 13 il sesso causa la morte di Jason Voorhies. Ergo, solo le vergini si salvano, e hanno l'aura pura e quasi santifica per combattere il male.
I morti non riposano e cercano vendetta. Jason Voorhies torna dall'oltretomba per cercare la pace eterna, cosi' come lo e' la madre, che perde la ragione per vendicarsi della morte del figlio. Lo slasher segue lo schema dei 10 piccoli indiani all'Agatha Christie, e ogni efferato omicidio e' un processo di catarsi per il malvagio in cerca di pace. 
E non e' un caso che avvengano in luoghi sperduti come boschi o zone isolate, come se si compiesse un rito per poter porre fine all'agonia del mostro, che e' la vera vittima della situazione. Non che sia legittimo che i protagonisti muoiano di una morte terribile (d'altronde gli omicidi devono essere cruenti ed esagerati oltre la fantasia proprio per svuotarne di significato e tecnicamente giustificarne la fine orrenda e assurda), ma necessaria per porre fine alla sofferenza del mostro/maniaco che cerca pace (dal maligno o in cerca di giustizia).
La final girl. Gli horror sono sempre stati politici e/o femministi e stravolge il concetto della damsel in distress, ovvero la pulzella da salvare dal pericolo. E' vero, urla come una matta e spesso corre scosciata, ma la final girl mostra LA RESILIENZA, una forza interiore al limite del sovrumano che le da la forza di combattere e salvarsi da sola. 
A distanza di 45 anni tutti  questi ingredienti sono la ricetta forte di un genere  che e' ancora fiorente (vedi il recente reebot di I Know What You Did Last Summer) e Venerdi' 13 e' ancora un godibile film horror dove le scene truculente hanno ancora il loro perche'. Compreso le cagne maledette scociate.

Voto: 7




13 commenti:

  1. Lo so che lo sai, ma io te lo ripeto ogni volta: è un delitto che tu scriva solo un post all'anno! <3

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    1. Oh, grazie mille, sei gentilissimo! Tu non fare come me e scrivi sempre, anche se non commento, ti leggo sempre con piacere!

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  2. p.s. mi dispiace tanto per il tuo incidente... ho letto il post. In bocca al lupo per il recupero. E un abbraccio grande!

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    1. Quest'anno e' una iattura, sperem ben l'anno prossimo o Lourdes! XD Grazie per il pensiero, carinissimo come sempre! :)

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  3. Buona Notte Horror, anche se in ritardo. Come al solito, LOL ;)

    Ricordo che il primo Venerdì 13 mi deluse parecchio. Mi aspettavo di vedere Jason con la sua iconica maschera, e invece in questo primo capitolo ancora niente. Fortuna che almeno le cagne maledette scosciate ci sono :D

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    1. Grazie! Ormai scrivere in ritardo e' il mio marchio di fabbrica, sono irrecuperabile, ahahah! Penso che il primo capitolo sia dedicato piu' a loro, diventando un must per i film dell'orrore anni Ottanta!

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  4. Sì lo sappiamo, ma l'importante è esserci ;)
    Il film? Abbastanza classico, ma iconico!

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  5. Se tu non smentisci il tuo cronico ritardo nel pubblicare, io non smentisco il mio nel passare a salutare ^_^
    Hai fatto un elenco perfetto, riuscendo anche, non so come, a ficcarci dentro Elio. E comunque finché Scream non mi ha aperto gli occhi, era anch'io come tutti convinto che in questo primo film il killer fosse Jason.
    Forse un altro caso di Effetto Mandela?

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    1. Io nel rispondere ancora di piu'. Dove c'e' un bosco, c'e' sempre la possibilita' di un vitello senza piu' i piedi di balsa che invoca pieta' ahahah! E anche io pensavo che il killer fosse Jason!

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  6. Ma nel ritardo vinco io!!
    Voto 10 per la citazione a Elio, ma anche alla disamina di un film che non mi ha mai fatta impazzire. Anche se forse non dovrei dirlo!!

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    1. No sistah, io nel rispondere! Io ho invece delle riserve su Halloween, pero' lo vedo sempre volentieri (anche se mi sa che lo salto per vedere Suspiria, il mio preferito!)

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  7. Buongiorno avresti bisogno di liquidità immediata ? puoi fare la vostra richiesta inviando un messaggio : teresacamelata@gmail.com

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