Paolo e Vittorio Taviani sono i vincitori del 62esimo Festival di Berlino con la pellicola Cesare deve morire che si aggiudicano il Leone d'Oro. Era dal 1991 che un italiano non vinceva la kermesse berlinese (l'ultimo fu Marco Ferreri con La casa del sorriso). Cesare deve morire racconta la storia di un gruppo di detenuti del carcere di Rebibbia alle prese con la rappresentazione teatrale di Giulio Cesare. Il linguaggio di Shakespeare viene elaborato e reinventato dai detenuti, con il loro crogiuolo di dialetti, dando una nuova linfa vitale al bardo. Un premio che onora sia la longeva carriera dei fratelli Taviani, ma anche un riconoscimento verso l'Italia.
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