La star di Ghost (1992) e Rivelazioni (1994), una delle poche attrici a ottenere in cachet da capogiro da 16 milioni di dollari per Streaptease, fino a privarsi della splendida chioma corvina per Soldato Jane (1997) di Ridley Scott.
Capace di passare dal romanticismo a ruoli forti e scomodi, Demi Moore riuscì a tenere sul palmo della mano la mecca del cinema per tutto il decennio degli anni '90, diventando una delle attrici più amate e invidiate per via anche del suo matrimonio con Bruce Willis da cui ha avuto tre figlie (una di loro, Rumer è anche lei un'attrice).
Poi il divorzio da Willis, i ruoli che diminuiscono, il ritorno nel 2003 in strepitosa forma in Charlie's Angels: più che mai, altri ruoli in film dimenticabili, il contratto con la casa cosmetica Guerlain, i pettegolezzi su presunti-o veri-poco importa sui ritocchi estetici e un nuovo matrimonio con un baby toy, Ashton Kutcher di 15 anni più tardi.
Archiviato anche questo meno di un anno fa, ora Demi si è ripresa dall'esaurimento nervoso che l'ha colpita dopo la fine del suo matrimonio e risorge come l'araba fenice. Un nuovo inizio e difficilmente Demi si farà da parte nello star system.
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