giovedì 28 novembre 2013

THE FABULOUS 80's SPECIAL: The Blues Brothers

Le collaborazioni con la Cinebloggers Entertaiment continuano e questa volta si omaggia un decennio mitico: gli anni Ottanta, rassegna organizzata da La fabbrica dei sogni. Per l'occasione Director's cult ha tirato fuori dal suo cappello magico un film mitico, The Blues Brothers.


W gli anni '80!!!







Titolo: The Blues Brothers
Id., 1980
Cast: John Belushi, Dan Aykroyd, Cab Colloway, Aretha Franklin.
Sceneggiatura: John Landis, Dan Aykroyd.
Regia: John Landis.
Durata: 144' (versione Director's Cut)


Joliet Jack (John Belushi) è appena uscito dal carcere dopo aver scontato una pena di 3 anni per rapina. Il fratello Elwood (Dan Aykroyd) viene a prenderlo e lo  porta dalla "Pinguina" (Mary Freeman), la suora che li ha cresciuti quando erano bambini e vivevano all'orfanotrofio. La Pinguina rischia di perdere l'istituto se non pagherà 5000 dollari di tasse, così Jack ed Elwood, dopo essere stati illuminati dalla "luce"di Dio, decidono di riunire la band: The Blues Brothers.
"Lui ha visto la luce!": è così che avviene la rivelazione divina di Joliet Jack ed Elwood Blues. Ma cosa fare quando la band si è sciolta e mancano pochi giorni al pignoramento dell'orfanotrofio gestito da suor Mary Stigmata alias la Pinguina? Si riunisce la band. Perché questa è una missione per conto di Dio. 
Joliet Jack è appena uscito dal carcere e molte cose sono cambiate: a cominciare dalla Caddy, la cadillac simbolo del gruppo, venduta da Elwood per un microfono e sostituita con una macchina comprata all'asta della polizia. Ma la nuova Blues mobile non ha nulla da invidiare ed eccola capace di sfrecciare su un ponte, diventando un valido supporto per i numerosi danni che creeranno durante la missione. E i guai non sono finiti: la sua ex fidanzata (Carrie Fisher) lo vuole morto.
Tutto inizia con un semaforo rosso (ma il semaforo era giallo!) che scatena un inseguimento che porterà la distruzione di un centro commerciale, coadiuvato da altrettanti danni creati dalla polizia stessa. Rocamboleschi inseguimenti che portano a sfasciare il consumismo che si affaccia prepotentemente agli albori degli anni Ottanta, quando la cultura Hippy stava per essere sepolta inesorabilmente dalla cultura Yuppie. Perché i valori sono altri e per quando Jack ed Elwood siano due teste calde, non dimenticano il loro passato in orfanotrofio né la Pinguina, donna dalla bacchetta di legno pronta a punire il loro linguaggio scurrile e offensivo (portando a esilaranti momenti fatti di banchi rotti e rotolamenti dalle scale, con tanto di porte "possedute" che si aprono e si chiudono da sole).
Jack ed Elwood cercano una soluzione e hanno la rivelazione durante il sermone del reverendo Cleophus James (James Brown): devono riunire la band. Hanno visto la luce!!! E da quel momento sono baciati dal tocco divino e sono immuni da qualsiasi cosa pur di completare il loro compito benedetto dal signor D.: dalla polizia, ai nazisti, dalla band country, anche ai colpi di bazooka dell'ex fidanzata di Jack, illibata e abbandonata il giorno del matrimonio e ora in cerca di vendetta. 
Ma che fare quando la band si è sciolta? Si fa un pellegrinaggio per scovarli e convincerli a ritornare con le buone o con le cattive. Meglio con le cattive. E allora si aprono le danze: dopo aver convinto una parte del gruppo ridottasi a cantare Quando quando quando di Tony Renis per una manciata di clienti indifferenti, il più riluttante alla reunion è il trombettista Mrs Fabolous, maitre di un ristorante francese chic. Il duo non si scoraggia e cominciano una serie di gag da manuale del perfetto cafone a tavola, convincendo l'ex maitre alla reunion. Ora mancano solo il chitarrista e il sassofonista.
Durante il loro viaggio lungo le strade dell'Illinois, s'imbattono in un gruppo di nazisti che occupano il ponte con il loro delirio. Jack ed Elwood spazientiti chiudono la parata nazi sfrecciando con la loro Caddy 2, costringendo i nazisti dell'Illinois a buttarsi nel fiume per non essere investiti, il tutto tra la gioia dei contestatori. E le nemesi sono diventate tre: la polizia, l'ex fidanzata vendicativa e i nazisti. Ma poco importa, la Pinguina va aiutata e con la benedizione di Dio, nulla li può più fermare.  
Ritrovano il chitarrista Matt e il sassofonista Lou che lavorano in un locale, e nonostante un accorato appello della moglie di Matt (Aretha Franklin) di rimanere con lei, Matt e Lou raggiungono i fratelli Blues nel loro folle progetto. Niente da fare, quando la musica chiama, devi rispondere. E dopo aver truffato il proprietario di un locale e una band country (nemesi numero 4), eccoli trionfare nel loro unico concerto, prima del lieto fine con omaggio a Jailhouse Rock. E nasce un film di culto.
The Blues Brothers è un film che nonostante abbia l'età di Gesù Cristo non perde smalto dopo tre decenni, rimanendo ancora oggi una manna dal cielo per gli amanti del genere Blues: un perfetto mix di musica e comicità mescolati abilmente con la genialità (purtroppo persa negli anni) della vis comica/demenziale di John Landis.
Landis prende gli archetipi del genere musical e li sposa con l'estetica da videoclip, mostrando i gran pezzi da novanta dell'epoca d'oro del Blues da James Brown, a Cab Colloway,  da Aretha Franklin a Ray Charles fino a John Lee Hooker che si prestano per strepitose canzoni. E i numeri musicali sono pure esplosioni di gioia collettiva, e poco importa se le coreografie sono semplici, comunicano ugualmente allegria e divertimento.
Il tutto viene sapientemente condito con finissime gag stile slapstick, costellato dagli inseguimenti più esilaranti della storia del cinema, dove la nuova Blues Mobile diventa lo strumento per spazzare via tutto ciò che è da impedimento per la loro missione, dalla febbre dei consumi del centro commerciale, dalla burocrazia, alla distruzione dell'ufficio delle imposte (con tanto di aiuto da parte delle forze dell'ordine che invece creano ancor più caos), indifferenti dei problemi della gente e rei di aver messo nei guai la Pinguina, l'unica che a dato ai fratelli Blues un tetto e l'affetto di una famiglia.
Così come è esilarante la gag delle costanti bottigliate al concerto farlocco nel locale country, e le risate non mancano con la degna fine che fanno i nazisti dell'Illinois, con tanto di momenti di puro lirismo grazie alla Cavalcata delle valchirie in sottofondo.
Un divertente pandemonio di 144' dove il fine giustifica i mezzi: nonostante le continue infrazioni del codice della strada, dell'ordine, dei piccoli furtarelli, Jack ed Elwood sono animati da una sincera volontà divina di far del bene e sembra quasi necessario tutto il putiferio scatenato. Invano ci prova la polizia, invano la furia omicida della fidanzata abbandonata, invano la vendetta nazista, invano la rabbia del gruppo country: Jack ed Elwood sono sono in missione per conto di Dio.
Recitato in maniera sublime da uno scatenato John Belushi e un sornione Dan Aykroyd, The Blues Brothers è uno dei film musicali meravigliosi, assurdi e demenziali degli anni Ottanta.

VOTO: 10
A.M.

14 commenti:

  1. Risposte
    1. perdona la mia ignoranza, cos'è il captcha?

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    2. hai presente le parole/numero di verifica che trovi in alcuni blog prima di pubblicare il commento? quello è il captcha. tu come autrice del blog non lo subisci e blogger lo inserisce a tradimento, ma è una cosa fastidiosa.

      (per eliminarlo vai su impostazioni->post e commenti->mostra test di verifica-> No)

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    3. Fatto. Non dovresti avere problemi la prossima volta!

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    4. ti ringrazio infinitamente... te l'ho detto perché chi commenta e si ritrova a sbagliare la benedetta parola contorta per una o due volte di seguito sta sicuro che decide di non commentare più.

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    5. Ma figurati! Capisco la rottura di scatole, poi i codici sono sempre scritti a cazzo di cane, non sapevo di averli anche io!

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    6. tu non potevi saperlo perché sei amministratrice del blog e a te non compaiono.

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  2. Il semaforo ERA GIALLO.


    (Citazioni a parte, ma tu rileggi mai quello che scrivi? Dovresti.Ci sono diversi periodi senza il minimo senso.. ;)

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    1. In genere sì. Solo che ero di fretta...

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    2. Quando,avevi fretta? Il giorno che spiegavano la sintassi in 3a elementare? O quella volta alle medie che c'era analisi logica? O quando ti hanno spiegato a cosa servisse il tasto dx del mouse,per evitare di fare domande pirla?
      O quando dovevi decidere il font del modulo risposte admin?

      Vabbe' dai....lascia direttamente perdere.Continua a correre.

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    3. Se ti fa schifo il mio blog non seguirlo. Se lo segui solo per rompere la minchia, trovati una bambola gonfiabile o un passatempo migliore che sollazzi le tue giornate. Ho scritto il tutto in modo adeguato consono alle tue alte aspettative? :-P

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