I fan di James Bond sono in subbuglio: dopo la rinuncia di Daniel Craig, anche Sam Mendes ha dato forfait per la direzione della prossima avventura di 007.
Mendes ha diretto Skyfall nel 2012 e Spectre nel 2015, dando una forte impronta autoriale al genere, grazie soprattutto a una maggiore introspezione psicologica, presentando un James Bond in conflitto con i propri demoni del passato (Skyfall) e un Bond in piena forma da far ricordare i tempi d'oro dell'agente inglese interpretato dal mitico Sean Connery (Spectre).
Il regista di Era mio padre e Revolutionary Road ha rivitalizzato la saga prodotta da Barbara Broccoli, che ha ereditato la produzione dal padre Albert - colui che diede in vita James Bond al cinema con Dr. No (con il mitico Connery).
Sam Mendes però non fa 'triplete' perché vuole raccontare nuove storie, così come Craig non vuole rimanere intrappolato nel personaggio che gli ha dato fama (anche se aveva già una carriera cinematografica avviata prima di Bond) a livelli mondiali da 10 anni a questa parte.
Rumours vorrebbero l'inglese Tom Hiddleston, che ha dimostrato charme nel deludente - anche se stilisticamente impeccabile - High-Rise, o addirittura una Bond in gonnella. Gillian Anderson si è detta pronta a prendere la parte via Twitter. Non sarebbe una cattiva idea, così come una possibile regista potrebbe essere Susan Bier (Love is All you Need). Oppure Idris Elba potrebbe essere il primo James Bond di colore, che potrebbe spuntarla sull'auto canditatura di Jamie Bell.
Mendes ha già messo le mani avanti, dicendo che Mrs. Broccoli non concede nessuna 'democrazia' per accontentare i fan: sarà lei a decidere il cast e il regista appropriati. D'altronde ci aveva visto giusto con Craig, e la scelta del premio Oscar Mendes ha dato un valore aggiunto a una saga che è stata capace di rinnovarsi continuamente rimanendo un successo per più di 50 anni.
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