lunedì 31 ottobre 2016

VIDEOCLIP REVIEW - Halloween Edition: Michael Jackson's Thriller



Titolo: Thriller
USA, 1983
Cantante: Michael Jackson
Durata: 13' (director's cut).

Che brutti scherzi che può fare la luna piena. Soprattutto se ti trasformi in un lupo mannaro proprio durante una serata romantica che dovrebbe culminare in un fidanzamento.
Lei dovrebbe dire sì e fare i salti di gioia, invece un sobbalzo lo fa per la paura facendola scappare via. Fortunatamente però è solo un film che Michael (Jackson) sta vedendo con la sua fidanzata, che si stringe a lui per essere rassicurata (tipica tattica da rimorchio, tsé). Lui la prende un po' in giro perché si è fatta prendere dallo spavento, lei allora si arrabbia e lascia il cinema (pessima tattica se vuoi finire la serata con un bacio). Lei scappa, ma mai passare nei pressi di un cimitero, soprattutto quando l'atmosfera è lugubre e sinistra e si sente una voce ancor più inquietante (che fa ancora più effetto se è quella del re dell'horror Vincent Price). 
La voce è niente in confronto al risveglio dei morti che escono dalle tombe, che circondano Michael e la ragazza. Michael in preda all'incantesimo della luna piena si trasforma a sua volta in uno zombie, e comincia a ballare una danza macabra. La ragazza fugge come se fosse catapultata nel film, chiude gli occhi terrorizzata e una volta aperti scopre che era un brutto sogno. O forse no...
Trhiller è diretto da John Landis (Animal House, The Blues Brothers) e crea il primo videoclip/cortometraggio (la versione director's cut dura 13') della storia della musica - facendo evolvere un semplice video promozionale in una vera e propria opera d'arte al livello di un film. 
Landis infatti struttura il videoclip in un vero e proprio short movie, con una trama ben definita che non serve solo per fare da contorno alla canzone. 
E' un mini musical e la scena del ballo degli zombie ì ormai entrato nella memoria collettiva. 
Landis sdogana il cinema nel mondo di MTV, aprendo la strada all'innovazione che porterà poi grandi registi come David Fincher (Jeanie's got a gun degli Aereosmith, Bad Girl di Madonna), Spike Jonze (Sabotage dei Beastie Boys, Praise You di Fat Boy Slim), Michel Gondry (Fellin' love with a girl dei White Stripes) e molti altri a firmare dei veri e propri gioiellini di arte cinematografica,
Grazie al videoclip (e successivamente con gli spot televisivi) si crea una vera e propria palestra per futuri registi, anche se nel caso di Landis non ce n'era bisogno (all'epoca, anche perché purtropo si è un po' perso nell'oblio di un cinema che non riconosce più) -  ma questo  videoclip è stato fortemente voluto da Michael Jackson, folgorato dalla visione di Un lupo mannaro americano a Londra
Jackson capì le potenziali del progetto, dimostrando un fiuto per le innovazioni dei mezzi di comunicazione. Thriller è il capostipite dei videoclip, un perfetto connubio tra la settima arte e l'estetica del videoclip. Un vero e proprio cult.

2 commenti:

  1. Ricordo la prima volta che vidi Thriller, è paragonabile ad un cortometraggio :D

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    Risposte
    1. E' stato rivoluzionario all'epoca, e secondo me è rimasto il migliore: sa perfettamente integrare la musica con la storia, altri non sono capaci di arrivare a questo livello nonostante il mondo dei videoclip si sia raffinato con gli anni! ;)

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