Titolo: Dolce & Gabbana Sicily.
Testimonial: Monica Bellucci.
Regia: Giuseppe Tornatore.
Durata: 1'26''
Una donna (Monica Bellucci) ancora giovane e bella, perde improvvisamente il marito. La vedova è disperata, si getta sulla salma piangendo calde lacrime. Parenti e amici si stringono a lei, partecipando al suo dolore. La donna bacia le sue fredde labbra, lo abbraccia, lacrime a profusione invadono la stanza.
Un uomo (Cristian Monzon) la osserva affascinato dall'energia che esprime nel salutare per l'ultima volta il suo amato. Lui si avvicina e le porge un fazzoletto per cancellare le calde lacrime dal volto, lei per un momento si distoglie dal suo strazio e accetta il dono inatteso, per poi tornare alla propria disperazione.
Lui continua a osservarla, la spia mentre si fa aiutare a cambiarsi di abito, si strugge e cade quasi svenuta, sensualmente avvolta da una sottoveste candida. Mentre indossa l'abito del lutto, non si accorge che la porta è aperta e per un attimo il suo sguardo si incrocia con l'osservatore indiscreto. Lei ha in mano ancora il suo fazzoletto, poi, all'improvviso, la porta si chiude.
Al corteo funebre lei è fasciata di nero, i suoi capelli corvini, lunghi e fluenti sono nascosti dal velo, ma i loro sguardi si incrociano nuovamente, riflessi sul carro funebre. Lei non regge al dolore, e allo stordimento provocato dall'aitante giovane, sviene e viene soccorsa prontamente.
Lui le da dei delicati buffetti sulle guance per farla riprende, lei si sveglia come la bella addormentata.
La sua sottoveste cade per strada, e lussuriosamente, dei giovanotti sentono il profumo che emana quella veste così languida.
Una fragranza femminile, Sicily una terra, la Sicilia. Il profondo Sud è riprodotto dalla maestria di Giuseppe Tornatore, che, per l'occasione, crea un vero e proprio cortometraggio per lanciare la fragranza dei due stilisti.
Un elegante bianco e nero, una fotografia curata sotto ogni aspetto, un'eleganza e un aspetto così deliziosamente retrò, sono gli ingredienti che il regista siciliano ha voluto regalare al mondo della moda. Tornatore prende i toni del melodramma e sapientemente li mescola con le tradizioni della cultura siciliana, così viva, passionale e sanguigna.
Protagonista assoluta è Monica Bellucci, con la quale torna a lavorare con Tornatore dopo l'esperienza cinematografica di Malena.
Tornatore sembra voler ripetere l'atmosfera anni Cinquanta del suo film, e si affida a Bellucci per ricreare un po' la magia di quella pellicola.
Urla, strepiti, sospiri e svenimenti: Tornatore non si fa mancare niente e ripropone fedelmente la passionalità delle donne siciliane, così vive, con il sangue caldo che scorre nelle loro vene, pronte ad esplodere nella loro vitalità, anche per esprimere il proprio dolore per la dipartita del proprio marito.
Sicily, un profumo per una donna forte, incandescente e impulsiva, capace di irretire con uno sguardo un affascinate sconosciuto.
Tornatore non risparmia niente, inscena una seduzione discreta, fatta di sguardi fugaci, indiscreti, che esprimono desiderio e sensualità, e anche, perché no, un pizzico di feticismo.
Un profumo risveglia i sensi, è un modo di essere e di esprimersi e Sicily by Dolce & Gabbana rappresenta proprio questo: passione, sempre pronta a risvegliarsi, anche nei momenti più difficili e inaspettati.
Giuseppe Tornatore riesce ad esprimere il profumo della propria terra, sempre amata e mai dimenticata.
Quando la moda incontra il cinema, il connubio è esplosivo e la professionalità di Giuseppe Tornatore fa in modo di trasformare un prodotto di advertising, in una piccola opera d'arte.
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