Gli Academy Awards 2012 quest'anno regalano prevedibilità e un pizzico di sorpresa. Sorpresa a cominciare dalla nomination di Rooney Mara nella categoria Best Actress grazie alla Lisbeth Salander made in USA de The Girl With The Dragon Tattoo. Mara dovrà combattere per la statuetta contro la leonessa Meryl Streep (per The Iron Lady) e una possibile "nemica" in Michelle Williams (My Week With Marilyn), entrambe vincitrici del Golden Globes. Le altre due nominate sono Viola Davis (The Help) e Glenn Close (Albert Nobbs). Snobbata Tilda Swinton per la sua performance in We Need To Talk About Kevin, che non è riuscita a replicare la nomination ottenuta ai Globes, anche se vanta nel suo curriculum un Oscar per Michael Clayton.
Altra sorpresa è la nomination a Gary Oldman per La talpa, outsider che potrebbe dare filo da torcere a Jean Dujardin (The Artist), Brad Pitt (Moneyball) e George Clooney (Paradiso amaro, nominato anche per il miglior film e la regia di Alexander Payne). Demian Bichir, altra new entry potrebbe prendere l'agognato premio con la sua performance in A Better Life. Grande escluso è Michael Fassbender nella sua grande performance in Shame, ma forse la tematica è troppo forte per essere accettata dai "bacchettoni" dell'Academy.
Il made in British colpisce ancora e oltre a Oldman (La talpa si guadagna una nomination per la sceneggiatura non originale), c'è anche Kenneth Branagh che fa rivivere Lawrence Olivier ne My Week With Marilyn. Ma le chance sono poche perché i pronostici danno per favorito Christopher Plummer per The Beginners, ma a insidiarlo c'è Max Von Sydow per il suo ruolo in Molto forte, incredibilmente vicino, ancora inedito in Italia. Qualche chance la possono avere Nick Nolte (Warrior) e Noah Hill (Moneyball). Ma la sorpresa più bella è vedere tra i miglior film The Tree of Life di Terrence Malick, che si scontrerà contro Hugo di Martin Scorsese, ben 11 nomination (tra cui miglior scenografia made in Italy con la coppia Ferretti-Lo Schiavo e la grande Thelma Shoonmaker, da anni collaboratori di Scorsese: per la serie squadra che vince non si cambia).
Steven Spielberg si deve accontentare della nomination come miglior film per War Horse, mentre Woody Allen torna alla grande con le nomination come miglior film e sceneggiatura per Midnight in Paris. Sembra che quest'anno Hollywood celebri i grandi che hanno fatto grande il cinema (Scorsese, Allen, Malick,Spielberg), e in questo modo celebra un po' sé stessa.
Il resto è prevedibile: migliori attrici non protagoniste sono Jessica Chastian e Octavia Spencer per The Help, Berénice Bejo per The Artist che si aggiudica 10 nomination tra cui miglior film. Forse però la prevedibilità può essere spezzata da una possibile vittoria di Melissa McCharthy (Bridesmades che si aggiudica anche la nomination miglior sceneggiatura scritta da Kristen Wiig): la sua damigella d'onore irriverente ed esilarante potrebbe dare filo da torcere. Poche chance per Janet McTeer (Albert Nobbs). Madonna ed Elton John snobbati, niente guerra come è accaduta ai Golden Globes. a Bocca asciutta rimangono anche Ryan Gosling (le Idi di marzo), il già citato Fassbender, Spielberg per Tin Tin e Clooney che si deve accontentare della nomination per la migliore sceneggiatura per le Idi di Marzo. Che vinca il migliore!
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