sabato 30 marzo 2013

LA RUBRICA DEGLI ADDII: Addio a Enzo Jannacci



Il cantante, medico (si laureò in medicina ed esercitò la professione di medico per alcuni anni prima di intraprendere la strada dello spettacolo), teatrante e attore Enzo Jannacci è morto ieri all'età di 77 anni. Da anni lottava contro un tumore. 

Famoso per aver cantato canzoni come Vengo anche io e Una fetta di limone in coppia con Giorgio Gaber, debuttò al cinema in La vita agra (1964) di Carlo Lizzani, dove canta la canzone L'ombrello di mio fratello
Viene diretto da Mario Monicelli nell'episodio Il frigorifero, che fa parte della pellicola Le coppie (1970) e L'udienza (1971) di Marco Ferreri. Nel 1982 Ettore Scola lo dirige in Il mondo nuovo, mentre l'ultima apparizione per il grande schermo è nel 2010, ne La bellezza del somaro di Sergio Castellitto, nel ruolo dell'anziano fidanzato della figlia adolescente del protagonista interpretato da Castellitto stesso. 
Canta la canzone Quelli che che apre Pasqualino settebellezze (1975) di Lina Wertmuller di cui cura la colonna sonora, come anche per Strumptruppen (1976), Gran bollito (1977) di Mauro Bolognini,  Saxofone (1979) di Renato Pozzetto e Piccoli equivoci (1989) di Ricky Tognazzi. 
Cantante dalla parte dei più deboli e della sua amata Milano, protagonisti gli emarginati, era il padre del Rock'n'roll all'italiana insieme a Celentano e Giorgio Gaber. 
Milano ha perso il suo portavoce. 

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