Dominique Dunne fu un'attrice sfortunata. Divenuta famosa per un solo film, non fece in tempo a godersi la fama derivata da Poltergeist (1982) pellicola cinematografica divenuto altrettanto famoso per essere considerato un film "maledetto".
Dominique Dunne nacque a Santa Monica il 23 novembre del 1959. sorella dell'attore e regista Griffin (Fuori orario di Martin Scorsese, Innamorati cronici come regista), Dominique visse un anno a Firenze prima di scegliere la carriera artistica.
I primi passi li fece nel mondo della televisione, partecipando a episodi in celebri serie come Chips e Saranno famosi.
L'occasione d'oro arrivò con Poltergeist, dove interpretò il ruolo di Dana Freeling, la figlia adolescente della famiglia Freeling, tenuta in ostaggio da presenze demoniache nella loro casa. Dunne divenne famosa, e riuscì a ottenere un ruolo nella serie televisiva di culto V-Visitors. Ma la sua carriera finì stroncata sul nascere: vittima di continui abusi da parte del fidanzato violento, Dunne cercò di troncare la relazione, continuando la sua carriera di attrice.
Recitò in un episodio di Hill Street Blues, dove interpretò una donna vittima di violenza domestica. Come nella vita reale. Non dovettero nemmeno truccarla, i suoi lividi erano reali, frutto dell'ennesimo raptus del fidanzato, che arrivò a ucciderla il 4 novembre del 1982.
Dominique Dunne morì a soli 22 anni e di lei rimangono un classico dell'horror, e un frammento di scena di V-Visitors (i produttori decisero di tenere una scena in cui lei figura di spalle), la serie che non riuscì a girare.
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