mercoledì 19 novembre 2014

MOVIE ON THE ROAD: Cambogia



Il regno di Cambogia è uno Stato del Sud Est Asiatico, che confina con il Vietnam - con i suoi monsoni e la le sue piogge abbondanti.
Tristemente ricordata per la conclusione della guerra del Vietnam e il terrore sparso dai Khmer Rossi, tra il 1965 e il 1975 -  il cinema ha trovato un terreno fertile su quel decennio scottante per esorcizzare la guerra voluta dagli Americani.
Primo fra tutti  il capolavoro di Francis Ford Coppola (1979), Apocalypse Now - dove si nasconde il colonnello Kurtz (Marlon Brando), cercato disperatamente dal capitano Willard (Martin Sheen) - in preda ai suoi demoni personali. Girato in realtà nelle Filippine, il film di Coppola rappresenta comunque un valido 'documento' storico per raccontare la follia della guerra che ha dilaniato non solo gli USA, ma anche la Cambogia, teatro della fine del conflitto.
Il dramma della Cambogia dilaniata dalla furia dei Kmer Rossi viene raccontata in Urla del silenzio -  storia di un giornalista americano salvato dal suo interprete cambogiano, ma finisce deportato in un 'killing fields' conseguenza atroce attuata dal potere dittatoriale dei Kmer Rossi
City of Ghost (2002) di Matt Dillon la Cambogia diventa il luogo in cui fuggire -  un truffatore (Dillon) fugge in Cambogia per rintracciare il suo maestro (James Caan) autore dell'ultima truffa che lo ha messo nei guai.
La piccola Lola (2004) di Bertrand Tavernier racconta inverce l'odissea di una coppia sposata che cerca di adottare un bambino cambogiano, tra corruzione e infinita burocrazia.
The Sea Wall (2008) di Rithy Panh è ambientato durante la colonizzazione francese in Indocina, che da i natali a una povera famiglia francese.
Archiviata la guerra, la Cambogia ora è un paradiso per i turisti, ma anche per i suoi abitanti.

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