Ogni anno dal 29 di giugno fino al 12 luglio si celebra l'ormai mitico torneo di Wimbledon, che si tiene nell'omonimo sobborgo a Londra, esattamente nel borough di Kingston upon Thames (Sud-Ovest di Londra, raggiungibile mediante la nefasta linea District Line).
Con il suo logo inconfondibile viola e verde che circonda due racchette incrociate, il torneo di Wimbledon ha dato i natali al più old fashioned torneo di tennis blasonato - ma solo per il bianco tono su tono che detta legge imperante sulle divise, nonostante i tennisti come Serena Williams sfidino il bon ton con gonnelline colorate in altri tornei di fama mondiale.
Il torneo di Wimbledon infatti è il più antico e prestigioso torneo di tennis che si gioca sul campo di erba,e fu disputato per la prima volta nel 1877 a Londra. E' anche il più chic per via del tono ossequioso con cui le tenniste vengono chiamate Miss e Mrs. dai giudici quando devono assegnare il
Centre Court |
Il campo sulla quale si stanno disputando le partite è costituto dal campo Centre Court - il campo principale che diventa il protagonista assoluto della finale, e presenta un tetto che può chiudere il campo in modo da riparare gli atleti dalle bizze del tempo londinese, nonostante il torneo si disputi in estate. Oltre al Centre Court c'è il campo No. 1 - il preferito dai tennisti e il campo No.2 - il più odiato dai tennisti, chiamato il 'cimitero dei campioni', diventando il protagonista di innumerevoli eliminazioni.
Cosa c'entra il torneo che vide vincere Fred Perry prima, e da Serena Williams, Roger Federer e Andy
Murray poi?
Con un film romantico, Wimbledon (2004), diretto da Richard Loncraine con ambientato proprio durante il torneo inglese, che vede protagonista Paul Bettany e Kirsten Durnst.
Bettany interpreta la star della racchetta Peter Colt, un tempo numero 1 e ora costretto a partecipare al torneo con una wild card, una sorta di seconda chance che viene data facendo qualificare direttamente gli atleti.
Colt si innamora della star del tennis nascente, Lizzie (Dunst), rivivendo una seconda carriera agonistica.
Il film rappresenta fedelmente il grande slam ed è una occasione di vedere il campo sotto una luce più glamour, che solo il cinema sa regalare.
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