Per gli amanti del cinema muto francese rimarrà per sempre Irma Vep.
Musidora, nome d'arte di Jeanne Roques fu la stella di punta della Gaumont, casa di produzione made in France che ha realizzò nel primo decennio del Novecento cult come Fantomas e Les Vampires.
Jeanne Roques nacque a Parigi il 23 febbraio 1889 e fin da bambina espresse doti artistiche nella pittura, scrittura e scultura, ma soprattutto la danza, talento che espresse nel 1910 nella commedia La Loupiotte.
Decisa a esprimere le sue capacità artistiche nel mondo dello spettacolo, prese il suo nome d'arte Musidora da un personaggio creato dallo scrittore Théophile Guatier.
Il successo cominciò ad arrivare esibendosi nel locale Bataclan, dove divise il palcoscenico con la futura scrittrice Colette. Il passo dalla rivista al cinema fu breve: nel 1913 debuttò nel dramma Lès Miseres de l'aiguille, nel ruolo di una sartina caduta in miseria, ma fu Louis Feulliade ad aprirle le porte per il cinema, che la scoprì vedendola ballare il tango a Les Folies Berger.
Feuillade vide in lei un'artista di talento e decise di metterla sotto contratto con la Gaumont., facendola diventare la sua musa.
Scrittuata dal regista francese, ebbe una parte in Severo Torelli (1914), dramma tratto da un'opera teatrale di François Coppée.
Durante la Prima guerra mondiale recitò in film patriottrici, ma nel 1915 avvenne la svolta ancora una volta grazie al suo pigmalione, Feulliade: khol sugli occhi in contrasto con la pelle diafana, Musidora divenne Irma Vep, donna gangster della banda criminale Les Vampires.
Les Vampires è un film muto diviso in 10 episodi, che vede protagonista la banda dei Vampiri imperversa terrorizzando gli ambienti borghesi di Parigi con una serie di furti.
Musidora appare dal terzo episodio, nelle vesti di una cantante che ha una doppia vita diventando la criminale Irma Vep (acronimo di Vampire).
Irma Vep la trasformò in una delle prime dark lady del cinema europeo, al pari di Theda Bara in America. Irma Vep è bella, elegante e corteggiata, capace di destreggiarsi tra un salotto borghese e un ambiente malavitoso sordido, dove può esprimere con la banda I vampiri il suo lato oscuro.
Dark e sensuale, la cantante di cabaret si trasforma indossando una sensuale tuta nera, divendando un angelo del male sensuale.
Con Les Vampires, Musidora entrò nell'immaginario onirico collettivo, adorata dai fan e anche dal gruppo artistico dei Surrealisti.
Sulla scia di Les Vampires, Feuillade creò per lei il personaggio di Diana Monti, protagonista del noir Judex (1916), nei panni di un'avventuriera che cerca di mettere le mani sul patrimonio di un milionario francese. Il look di Musidora è estremamente dark: capelli lunghi, pelle pallida bianco latte, occhi cerchiati dalla matita kajal e labbra scure, divenne l'archetipo della vamp.
Stile che fu molto amato dalle riviste di moda, e anche dal surrealista Breton. che la invitò a esibirsi alle loro serate artistiche e intellettuali.
Musidora però non fu solo una femme fatale, ma fu anche una regista, in un mondo ancora dominato dagli uomini, dove le donne erano relegate alla recitazione.
Musidora diresse nel decennio tra il 1915 e il 1925 dieci film purtroppo oggi andati perduti eccezione per Sol y ombra del 1922 e Tierra e
Decise di lasciare il cinema sul finire degli anni Venti, concentrandosi sulla famiglia e reinventando la carriera come attrice teatrale e fu anche docente di dizione presso il conservatorio di Reims nel 1938.
Morì il 7 dicembre 1957 a Parigi.
Musidora verrà sempre ricordata come Irma Vep. ma fu la prima attrice europea a essere in grado di competere in un mondo prettamente maschile, riuscendo a esprimere il proprio talento artistico a 360°
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