Come di consueto ogni anno torna puntuale la notte horror, pronta a scaldare ulteriormente le calde serate oppresse dall'afa. Questo martedì ci sarà alle 21 la recensione di Frailty, a cura di Combinazione casuale, mentre alle 23 ci sarà la mia recensione sul classico horror Nightmare - Dal profondo della notte.
Enjoy in compagnia dei cineblogger e dello zio Tibia!
Titolo: Nightmare - Dal profondo della notte
Titolo originale: A Nightmare on Elm Street
USA, 1984
Cast: Robert Englund, Heater Lagerkamp, John Saxon, Johnny Depp.
Sceneggiatura: Wes Craven.
Regia: Wes Craven.
Durata: 98'
Le colpe dei padri ricadono sui propri figli. Così si potrebbe (banalmente) riassumere uno dei classici del cinema horror americano, Nightmare - Dal profondo della notte.
La parabola mortale e infernale di Freddy Krueger (Robert Englund), infanticida arso vivo in una fornace dagli abitanti della cittadina di Springwood nasconde molto di più, anche perché a dirigere questo instant classic è Wes Craven.
Craven rilegge i canoni del genere slasher che diedero fama a Jason di Venerdì 13, arricchendoli di riflessioni sociologiche e psicologiche inusuali per un film dell'orrore. Craven non si limita alla 'maratona della mattanza' - pur non lesinando efferati omicidi da parte del mefistofelico Freddy, riversando la sua spietata vendetta contro i giovani cittadini di Springwood - ma usa Freddy per scavare nei meandri dell'incoscio, reso inerme dai sogni, che a volte si trasformano negli incubi che non vorremmo mai vivere nella vita reale.
Una vecchia ninna nanna cantava 'ninna nanna ninna oh, questo bimbo a chi lo do, glielo do all'uomo nero che lo tiene per un anno intero'. Se non ti addormentavi, l'uomo nero ti portava via, e allora tu, bambino un po' intimorito, chiudevi subito gli occhi, così da far contenta la tua mamma. Ma che succede se l'uomo nero ti prende proprio mentri dormi, cercando di ucciderti con delle lame taglienti pronte a squarciarti le vesti e le carni?
E' ciò che accade a Tina (Amanda Wyss), giovane teenager con vive con la madre single e che si trova intrappolata in un incubo, dove l'uomo nero la rincorre cercando di ucciderla. Tina si risveglia nel mondo reale - più sicuro del mondo dell'inconscio - ma con la camicetta da notte tagliata. Rimasta da sola il weekend, organizza una serata in compagnia della sua migliore amica Nancy (Heather Lagerkamp), e i rispettivi fidanzati, Rod e Glen (Nic Corri e Johnny Depp, qui al suo esordio cinematografico). Nancy rivela a Tina che ha sognato la stessa persona, che ben presto si materializzerà e ucciderà Tina.
Non potendo contare sull'aiuto dei genitori (madre alcolizzata e padre sceriffo che la crede instabile e paradossalmente non riesce a proteggerla nonstante appartenga alle forze dell'ordine), Nancy dovrà affrontare da sola le proprie paure e soprattutto affrontare da sola il terribile Freddie Krueger.
Il mondo degli adulti è fragile, vuoi per la crisi familiare che imperversava (realmente), vuoi per un'America intrisa di yuppismo che apriva le porte all'era reaganiana, che porterà a un impoverimento dei valori. Valori familiari vacillanti per questo gruppo di liceali apparentemente così sereni e sempre sorridenti, abbandonati a loro stessi dall'incuria (la madre di Tina e i genitori di Rod), dall'alcolismo (la madre di Nancy), dall'inutile protezionismo (i genitori di Glen) o dall'incapacità di capire cosa sta realmente succedendo (il padre di Nancy), costretti a proteggersi da soli dall'uomo nero.
"L'uomo nero non è morto, ha gli artigli come un corvo,fa paura la sua voce, prendi subito la croce.
Apri gli occhi, resta sveglio,non dormire questa notte".
Freddie Krueger non è morto ed è tornato dagli inferi per vendicarsi di chi lo ha ucciso, prendendo con sé l'ultimo barlume di innocenza di un paese che l'ha persa senza nemmeno accorgersene.
L'innocenza perduta di Nancy, che si tiene stretto il crocefisso per proteggersi, così come cerca di tenersi stretta la propria purezza, rifiutando le avanche del fidanzato (tema che poi tornerà in Scream). Freddy però la perseguita nei suoi sogni, scardinando le sue certezze, cercando di sedurla con la sua lingua viscida che esce dal telefono, o con gli artigli che spuntano tra le sue gambe mentre si appisola nella vasca da bagno, nel tentativo di rimanere sveglia. Nancy cerca di non dormire, ma appena chiude gli occhi si trova a dover affrontare le sue paure, come la morte della sua amica, che le appare nel corridoio della scuola, scuotendola violentemente dalla fanciullezza che non riesce ad abbandonare.
Nancy è sola, non riesce a comunicare con la famiglia né con gli insegnanti, mentendo a loro - e a sé stessa - che sta bene.
Se gli adulti non sono capaci di aiutarla, l'unica cosa che può fare è crescere in fretta e affrontare il proprio demone, quel Freddie Krueger capace di mescolare l'orrore del mondo onirico con lo squallore del mondo reale travestito da belle case, vialetti puliti e adolescenti sorridenti che vanno a scuola con l'auto decappotabile. Non c'è spazio per i sogni, apri gli occhi e sii consapevole che il mondo che vuoi tu, nella spensieratezza dei tuoi quindici anni, non è mai esistito.
Freddy te lo ricorda, ti fa credere che tutto andrà bene, per poi prenderti ogni certezza, facendoti viaggiare verso un mondo fatto di cattiveria e insicurezze.
Nightmare - Dal profondo della notte è un instant classic, capace di andare oltre al genere slasher.
Voto: 8/9
A.M.
La notte horror proseguirà fino alla fine di agosto:
Adoro adoro adoro. Questo film e pure alcuni dei suoi seguiti mi piacciono sul serio. Una figura iconica quella di freddy Krueger, e questo film gli dá una gran giustizia!!!
RispondiEliminaPensa che il finale 'aperto' non doveva dare il via ai vari seguiti (a me piace il 6 diretto sempre da Craven), ma doveva essere una beffa da parte del mefistofelico Freddy ai danni di Nancy! Freddy mi ha spaventato fino alla pubertà, finalmente l'ho recuperato alla vecchiaia, riuscendo a cogliere lo spirito del grande Wes Craven!
Eliminavabbè tanta, tantissima roba...cult assoluto
RispondiEliminaE' talmente cul che gli perdoniamo la minkiaggine di Freddy che casca nelle trappole alla Rambo di Nancy. Gran bel filmone, e il Deppino fa l'esordio col botto con uno squartamento da antologia! :-D
EliminaUno dei film della mia vita. Tutta la saga, con i suoi bassi, a dire il vero. Ma questo, pur non essendo un capolavoro, è il più cult tra i cult!
RispondiEliminaL'ho visto per la prima volta,Wes Craven è l'unico che mi fa venire voglia di vedere un film dell'orrore!
EliminaTra gli ammerigani, non disdegno Bava e Argento (Fulci lo devo ancora recuperare sigh!)
EliminaDai, recupera Fulci, ti prego, non puoi lasciartelo sfuggire
EliminaLo farò! :-D
Elimina"Freddy Kruger" è l'uomo nero per antonomasia...Questo film è puro genio perché va ad alimentare le paure inconsce e va a colpire in quel posto dove, più di ogni altro, dovresti sentirti al sicuro, nel sonno.
RispondiEliminaWess Craven ha creato un mito intramontabile...
Embé, il classico dei classici!
RispondiEliminaIo ne avevo parlato l'anno scorso in occasione della scomparsa di Wes Craven.
Quest'anno per la notte horror invece devo ancora decidere che film fare...
Finalmente ho sconfitto l'uomo nero, mi terrorizzava da bambina! Il classico dei classici sì! Per la notte horror potresti fare Profondo rosso che ho recensito due anni fa per il primo notte horror, così facciamo cross over di recensioni! ;-)
EliminaSi potrebbe parlare per intere ore del significato simbolico di ogni singolo fotogramma. Nightmare non è solo horror...
RispondiEliminaIo ci farei un simposio solo per come 'schiatta' il Deppino, a dir poco epico! XD
EliminaScherzi a parte, Wes Craven è un po' come il Terrence Malick del film dell'orrore: tanta filosfia (anche religione nel caso di Wes) e tante cose da dire dove in teoria non c'è nulla da spiegare! ;-)