Intro. Storia di una blogger sfaticata e incazzata.
Quest'anno il mio blog l'ho cagato poco o niente. Uno dei motivi principali è stata la stanchezza, avrò perso si e no un centinaio di neuroni (non lo so quanti ne abbiamo, ho studiato lettere, mica neurologia), un po' perché mi sto dedicando a un nuovo progetto che non c'entra niente con il cimema e soprattutto perché non ne avevo voglia. Mi sento uno scazzo tale da sembrare un po' come quei personaggi di Ciro - Il figlio di Target, dove c'erano due tizi che dovevano portare tipo la lavatrice sulla schiena e lagnavano frasi come 'pessimismo e fastidio'.
Oggi forse è la prima volta dopo mesi che mi metto a fare pim pum pam (cit.) con le mie ditina sulla tastiera senza rimanere inebetita davanti al computer sperando di scrivere una recensione usando f3-f4-f5 neanche fossi uno sceneggiatore de Gli occhi del cuore.
Il culo però lo trascino ancora in una sala cinematografica.
Scazzo a parte, al cinema ci sono andata quest'anno (questo mese ho fatto una triplete della Madonna the singer con The Death of Stalin, The Florida Project e The Disaster Artist), ma è anche vero che non sono andata al cinema per tre mesi, roba che a settembre avevo visto solo Detroit di quella 'uoma' (sì porca puttana, quella dirige come un uomo e non rompete la minchia) di Kathryn Bigelow. E sì, io vivo in Inghilterra e i film escono prima, anche se col cavolo che mi fanno vedere la trilogia de Smetto quando voglio. Mica si può avere tutto dalla vita, a parte il pessimismo e fastidio, che quello ce n'è sempre in abbondanza.
Come direbbe Mark Trenton: sono costipato.
Però non mi andava e forse non mi va tutt'ora di parlarne e di scrivere recensioni. Mi converrrebbe scrivere mini recensioni stringate del tipo 'questo film è una figata' o 'questo film mi fa cagare', ma a me piace raccontare la rava e la fava e non so se funzionerebbe questo sistema. Una pigrizia tale da far scatenare il John Doe di Kevin Spacey di Seven e farmi fare una fine orribile. Un momento, si possono scrivere le parole Kevin e Spacey?
Come ti smonto l'hype con una recensione fatta a cazzo di cane.
Ma soprattutto mi passa la voglia perché quest'anno è iniziato un trend dove si deve polemizzare su un film, specialmente se è bello. Ergo, è diventata una polemica e una gran rottura di coglioni.
Il primo a farne le spese è stato La La Land. Per fortuna che da me è uscito agli inizi di gennaio, sennò col piffero che l'avrei visto. Perché? Per via di fior fior di recensioni (non che le mie siano alla Roger Ebert, ma, ce la fate?!?) che puntavano il ditino cinefilo sul fatto che Mia non si può permettere la Prius perché fa la barista o Sebastian non dovrebbe suonare il jazz perché è bianco - e io allora non avrei dovuto fare una tesi sulla Blaxploitation per la stessa cazzo di ragione e gli inglesi dovrebbero piantarla di mangiare la carbonara perché non sono italiani e soprattutto perché ci mettono la panna invece dell'uovo, ma quello è un altro discorso - a film sessista ad altre boiate. Roba che se avessi aspettato un paio di settimane non l'avrei visto, perché queste polemiche fanno passare la voglia di andare al cinema. La critica e le discussioni servono e sono necessarie, ma ormai si è arrivati a livelli tali di polemiche astiose e 'puntini sulle i' che non stanno né in cielo né in terra da rasentare l'inutilità, starnazzando come in un pollaio. A che pro? Non certo per il bene del cinema in sé.
Facebook e la sua oasi per sfrangiare i maroni.
Ma al di là di espertoni del settore, er mejo der mejo arriva da Facebook. E lì le rotture di cojons sono garantite!!!
Facebook è il terreno fertile dove proliferano le rotture di maroni. Polemiche assurde, tifi da stadio e sputtanamenti di film sono quotidiani o quasi. Roba che se non ci sbirci sul social anche un solo giorno, godi solo a metà come quando mangi le Fonzies. Sarà l'effetto sindrome da Stoccolma, sarà la voglia di impiegare il tempo libero nel peggiore modo possibile, ma niente, non funziona il motto 'non ci andare su quel cazzo di social se non ti piace'. boh, sarà masochismo. O pessimismo e fastidio.
A farne le spese è stato La La Land, ma come un effetto domino è toccato a Moonlight, che fa cagare a prescindere perché ha fottuto l'Oscar a La La Land - ma allora doveva vincerlo il film dove la barista osa guidare la Prius invece di usare il bus (usalo te il bus a L.A. critico di sta' minchia), mentre no, il premio a Moonlight è stato un premio politico (ma dove???) perché gli afroamericani non li avevano cagati agli Oscar l'anno prima - e allora con te non gioco più, specchio riflesso, non mi hai fatto niente faccia di serpente e pure faccia di maiale perché non mi hai fatto male.
E dopo l'inverno a triturare i maroni a La La Land, la primavera a prenderserla con Moonlight, ecco che arriva l'estate,e si sa, fa caldo che manco il Nestea ti rinfresca, e come combattere la calura rompendo le palle su Dunkirk? Manco era uscito ed era già un capolavoro. Però per par condicio, dall'altra parte faceva cagarissimo che manco l'Imodium poteva alleviare, solo perché l'ha diretto Nolan.
Manco Tim Burton ha i marroni così sbomballati, e sì che lui ne ha di ragioni per smaronarsi, dato che non fa più i film di una volta se cambia registro con Big Eyes per poi fare il 'solito Tim Burton' quando ritorna a fare Tim Burton con Miss Peregrine per farci contenti. Mai una gioia. E io Tim l'ho sempre criticato solo per la mancanza di conoscenza del pettine, ma per il resto respect.
Ecco, con Dunkirk film della Madonna da oh Madonna ho visto la madonna ma ancora non ho visto il film, a il film l'ho visto per primo ma top secret assoluto manco Nolan avesse fatto il film per la CIA. Oh, roba che se ci scrivevi su eri un brutto figlio di sultana. Così non ci ho scritto niente, eh. Probabilmente verrà candidato agli Oscar, e nel caso di mancata vittoria, vai a urlare GOMBLOTTO contro il cielo!!!
Le pagine di cinema sono una cazzo di croce.
Fuori orario è il programma con la quale mi sono fatta mezza videoteca. Ho bruciato i miei migliori neuroni (e daje, 'zo ne so se ci sono neuroni belli o neuroni brutti) fatto di weekend insonni per registrare la manna, la morbida manna cinematografica pucciosa che scende dal cielo. Ma grazie a faccebbuc, Fuori orario è diventato il seme della discordia, dove vieni lapidato se osi parlare un film che non sia afghano (e ai miei tempi l'afghano si fumava ed era pure roba buona) o osare dire che i film XY è divertente perché è nato sotto la cattiva stella del cinema commerciale. Se poi sbagli la citazione del film tal dei tali, vai di lapidazione, roba che ne esci traumatizzato che vorresti vedere Il grande fratello per tutta la vita (oh, c'è gente a cui piace, peace and love). Roba che ogni tanto qualcuno sbrocca e fa il cazziatone, e altri, i più temerari approcciano la materia mettendo le mani avanti 'so che non è un film di fuori orario', manco ci fosse una black list da non nominare nemmeno.
Se hai un pensiero diverso dal mio, non capisci un cazzo di cinema.
Come ho detto prima, Detroit è uscito in UK a settembre, due- tre mesi prima e ho pensato 'va là dai, esce a fine novembre e aspetta un attimino dai' e intanto commentavo per consigliarlo spassionatamente e mi e l'ho fatta fuori dal vaso. Madò, come una montagna l'ho fatta grossa. Ho letto varie rece e una diceva che se la pensi in un modo, non capisci un cazzo. E pensa un po', l'ho pensata proprio così. E allora non ci ho capito un cazzo! E allora, che cazzo ci scrivo a fare? E infatti non ci ho scritto niente, mentre tra me e mi facevo delle seghe mentali sul film e sulla regista che il mio cervello si faceva degli orgasmi multipli senza l'ausilio di un vibratore o di un film qualsiasi con Rocco Siffredi. Però mi piace questa cosa che se non la pensi in un modo non capisci una ceppa, o me povera stolta che ancora crede nello scambio di opinioni e che il cinema può offrire delle personali interpretazioni.
Che lo sforrrzo sia con noi!
Ciliegina sulla torta, l'ultimo trend è Star Wars. Oh, a me Star Wars ha sempre smaronato alla grande (vai, lancio di pietre, così si fa, bravi!!!), roba che da piccola i miei ci provavano a farmi vedere le maratone di capodanno, ma niente, caput e dritta a nanna subito dopo la scena dell'ologramma della principessa Leia in cerca di aiuto. L'ho retto tipo vent'anni dopo per un esame di cinema sulla New Hollywood, e avevo anche avuto il nulla osta dal professore per scagare il film a favore di THX 1138, ma alla fine avevo ceduto, ma alla fine a voi non ve ne può fregar di meno. Ora, il trend è, se ho capito bene (perché non capisco una ceppa), old school vs. new school. Ma che ve frega, se vi piace bene, se non vi piace va bene lo stess, a sto' punto vedevi Rocco che è sempre una garanzia (daje che la Disney compra tutti i suoi film per l'educazione sessuale dei ragazzini americani!), chill out e guardatevi Balle spaziali, che almeno vi fate due risate.
E fatevele due risate, sempre a rompere i maroni su tutto e tutto, e dovrei farmi due risate anche io, che oltre al pessimismo e fastidio mi sembra di vivere perennemente con la simpatia a mo' di vetro rotto nel culo.Sarà perché Natale è alle porte, sarà perché sto diventando vecchia.
Raga, veramente, spero che il 2018 ci porti tanto bel cinema.
E godiamocelo per quello che è, altrimenti tutti a partecipare a una lezione di neurologia, così capisco io come sono messa con i neuroni e voi magari capirete che il cinema è bello per le emozioni che ci suscita, per le ore di svago che non ci fanno pensare a questo triste mondo malato. E se il gulliver lo usiamo come si deve, ci meritiamo il grande fratello a vita. Che poi alla fine c'è chi lo apprezza, e va bene lo stesso, il mondo è bello perché è vario. Peace and love. E non rompete i coglioni.
Lo so. E ti capisco. Però, Alessandra, debbo dirti :) che se si tiene un blog tutto questo fa parte del gioco: quando ci tuffa nella blogsfera (o peggio ancora su facebook) non si può pretendere che non ci siano polemiche o cagacazzi (l'ho appena sperimentato sulla mia pelle recensendo Gli Ultimi Jedi). Io ti auguro di continuare a scrivere articoli bellissimi come questo e a polemizzare con i rompiballe come me... e spero che tu lo faccia ancora a lungo!
RispondiEliminaUn abbraccio forte, e tanti tanti auguri!
Ma magari tu fossi un rompiballe! Vedi, un conto è fare una discussione, avere delle argomentazioni e fare una discussione dove c'è uno scambio di opinioni, un altro è usare i social network o il blog per fare un delirio di polemiche a mo' di muro di gomma dove vai a rimbalzare all'infinito perché tanto se ne possono dire di tutti i colori in nome della libertà di parola (brutta cosa la democrazia ahahah) senza rispettare l'opinione altrui. C'è un limite e Facebook o altre piattaforme hanno dato il dito e il cagacazzo di turno si è preso tutta la mano. Ora, è giusto essere in disaccordo, ma non puoi smontare il film con argomentazioni stupide (la recensione di La La Land a cui mi riferisco è stata scritta da un critico inglese di una testata seria ed è stato pure pagato per farlo), avere delle aspettative assurde o fare i cori da stadio. Un film può piacere o no, ma non si deve mancare di rispetto per le opinioni altrui (non capisci un cazzo se la pensi in quel modo, ma dove siamo???), arrivando veramente a smaronare. Così la magia del cinema diventa un incubo, perché sporcare una delle poche cose belle rimaste? Non è sentirsi superiori, ma quando io e te non siamo d'accordo 'ci meniamo le mani con classe' e lo facciamo con argomentazioni valide, perché non si può fare sempre così? Per la serie il mondo fa schifo e gli unicorni non esistono, ma lol! XD Un abbraccio e tanti auguri, spero di essere meno pigra l'anno prossimo! :-p
EliminaHai citato Balle Spaziali e hai ragione: negli anni '80 Mel Brooks aveva sottolineato la totale mancanza di anima di Star Wars, di una saga che ha fatto nascere il merchandising come lo conosciamo, altro che farne questioni di Fede come i matti che creano petizioni per tirare fuori Gli ultimi Jedi dal canon XDXD
RispondiEliminaOrmai il Cinema, come qualunque cosa in questi tempi di feisbuc, è diventato dominio pubblico e mezzo per scatenare flame, non possiamo farci nulla. Quelli che un tempo si facevano solitarie pippe sui cahiers du cinéma perché nessuno se li filava di pezza, oggi sono liberi di scorazzare e pontificare insultando chi non è al loro livello, lo stesso vale per chi non ha mai guardato altro che porcate e si sente cVitico perché comunque "bisogna dare voce a tutti".
Come sempre, per me, la verità sta nel mezzo: La La Land bellissimo ma non mi ha toccata (e non per i particolari che "stonano", è un MUSICAL santoiddio), Dunkirk idem come sopra, Star Wars invece mi ha emozionata pur non essendo eccelso. Insomma, tre film che non entreranno in classifica e invece quanto ci hanno rotto il Pazzo.
Detroit invece... beh, sono andata a vederlo grazie a te quindi vedi di scrivere un po' più spesso o ti mando Black Cooper a casa :PPPP
La scena in cui Rick Moranis fa trombare il pupazzetto con la principessa Vespa è l'anima di questo pensiero, W le balle spaziali!!! Hai ragione, ora i 'io sono io e voi non siete un cazzo' scorrazzano allo strato brado in nome della libertà di parola (e di insulto) di sto piffero, e gli incompetenti si sentono allo stesso livello dicendo 'io sono io pure io e voi non siete un cazzo'. A me La La Land è piaciuto, ma se a te no, non è che ti devo mettere al rogo perché non la pensi come me. Il rispetto per le opinioni altrui e sentire un'altra campana e che cavolo. Per Detroit vediamo in lato positivo, anche se non ci ho capito una sega almeno qualcosa di buono l'ho fatta! Io vedrò di scrivere di più, che poi se mi trovo Black Coop finisco per passargli la salviettina struccante e mettergli il bronzer come si deve ahahah!
EliminaFantastico post!
RispondiEliminaIo cerco di tenermi il più lontano possibile da polemiche e diatribe, che ognuno la può pensare come gli pare, e soprattutto ritengo il mio tempo troppo prezioso per farmici coinvolgere. Anche se, hai ragione, Facebook è un brutto posto al quale è difficile sottrarsi, e mi sento tanto stupida a star lì a leggere sfottò e rispostacce, spettatrice ancor più inutile.
Tant'è.
La mia regola poi è non leggere niente su un film prima di guardarlo e prima soprattutto di scriverne a mia volta, per evitare influenze ma pure mal di pancia. L'ho fatto per La La Land come per Dunkirk (anche se quel "Capolavoro" l'ho sentito, ma poi non l'ho trovato su schermo, trovandoci "solo" un gran bel film, per quanto purtroppo dimenticabile), e l'ho fatto grazie al cielo per Star Wars, di cui solo oggi -pubblico domani- ho letto le innumerevoli polemiche.
Dar voce a tutti significa dar voce anche a chi apre bocca tanto per fare, un giorno riusciremo ad ignorarli e lasciarli nel loro angolo, intanto un po' li ringrazio per averti fatto tornare alla scrittura, e aver partorito questo ottimo post di pancia ;) Continua ad esserci, eh!
Grazie mille! E che post di (mal di) pancia! XD Ho tirato fuori la bonjour finesse, e hai visto che risultati? XD
EliminaIo evito di entrare nelle diatribe e nelle faide di Facebook, ma sono anche io una spettatrice che viene attirata da questi post come un orso fa con il miele! Io invece ho sempre letto una recensione per avere una guida, ma deve essere utile e costruttiva. Ma le boiate no, peggio ancora se vengono da professionisti del settore. Che poi, siamo più appassionati noi che lo facciamo in modo 'ruspante', avendo ancora la passione (anche se a me ogni tanto latita) per questa grandissima arte. Un giorno smetteremo di leggere le vaccate dei sedicenti leoni da tastiera, anche se a volte il masochismo è dietro l'angolo ahahah! :-p
Caro Signore / Signora,
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Complimenti per il post.
RispondiEliminaEvito da sempre facebook come la peste e non solo per il cinema. Mi è bastato seguire un gruppo per una settimana. I blog sono rimasti uno dei pochi terreni di confronto civile e costruttivo, anche polemico volendo ma con un minimo di argomentazione.