Dopo gli scandali legati alla scelta di alcune pellicole che, sulla carta, non meritano la nomination, ma in qualche modo la ottengono, e alla critica mossa al capo dell'associazione della stampa estera Philip Berk riguardo al mancato ampliamento dei votanti e soprattutto all'incapacità di frenare la corruzione dilagante,;è ora di annunciare i vincitori dei Golden Globes 2011, considerati da anni l'anticamera degli Oscar.
La parte del leone tocca a The Social Network di David Fincher, pellicola incentrata sulla nascita di Facebook. Il film di Fincher vince nelle categorie più importanti: miglior film drammatico, miglior regia miglior scenggiatura e miglior colonna sonora; lasciando a bocca asciutta Inception di Christopher Nolan, il grande sconfitto della serata , insieme alla delusione per 127 Hours di Danny Boyle.
Il premio per il miglior film per la categoria commedia/musical, se lo aggiudica The Kids Are Alright, film sulla crisi di una coppia gay, che si aggiudica anche il globe per la miglior attrice Annette Bening, battendo la sua partner Julianne Moore.
Natalie Portman vince su Nicole Kidman, soffiandole il riconoscimento come miglior attrice protagonista per un film drammatico con Black Swan.
Il discorso del re, altro grande sconfitto, ha il suo premio di consolazione grazie a Colin Firth, miglior attore protagonista. L'attore britannico sta passando un momento d'oro dopo la Coppa Volpi e la nomination agli Academy Awards per A Single Man.
Finalmente um po' di luci della ribalta puntati su Paul Giamatti, miglior attore protagonista commedia/musical per La versione di Barney, e due outsider: Melissa Leo e Christian Bale, premiati come miglior attori non protagonisti per The Fighter.
Toy Story batte Rapunzel e si porta a casa il premio miglior film di animazione. Delusione per l'italiano Io sono l'amore di Luca Guadagnino a favore del danese In un mondo migliore di Susanne Bier.
Miglior film drammatico: The Social Network
Miglior film comico o musicale: The Kids Are All Right
Miglior regista: David Fincher, The Social Network
Miglior attore di un film drammatico: Colin Firth, The King’s Speech;
Miglior attrice di un film drammatico: Natalie Portman, Black Swan;
Miglior attore di un film comico o musicale: Paul Giamatti, Barney’s Version
Miglior attrice di un film comico o musicale: Annette Bening, The Kids Are All Right
Miglior sceneggiatura: Aaron Sorkin, The Social Network
Miglior attore non protagonista: Christian Bale, The Fighter
Miglior attrice non protagonista: Melissa Leo, The Fighter
Miglior colonna sonora originale: Trent Reznor, Atticus Ross, The Social Network
Miglior canzone originale: “You Haven’t Seen the Last of Me,” (scritta da Diane Warren), Burlesque
Miglior film in lingua straniera: In un mondo migliore
Miglior film animato: Toy Story 3
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