Hollywood è in shock: l'attore Philip Seympur Hoffman è stato trovato ieri privo di vita nel suo appartamento di Manhattan. Aveva 46 anni.
Nato a Fairport il 27 luglio 1947, aveva debuttato al cinema nel 1991 con Tripley Bogey on a Part Five Hole. Comincia a farsi notare agli occhi dei produttori hollywoodiani dopo una parte in Scent of a Woman, remake del celebre film di Dino Risi, guadagnandosi delle parti in Getaway (1993) e La vita a modo mio (1994) al fianco di Paul Newman e prende parte al film di genere catastrofico Twister (1996).
Nel 1997 comincia la collaborazione con Paul Thomas Anderson che lo dirige in Sidney (1996), con cui collaborerà nell'arco degli anni Novanta in Boogie Nights (1997) e soprattutto avrà notorietà con il ruolo del sensibile infermiere (amante delle riviste porno) Phil Parma in Magnolia (1999).
La sua verve comica emerge con la parte del fedele assistente di Mr. Lebowski ne Il grande Lebowski (1998) dei fratelli Coen, anche se in realtà prediligeva ruoli drammatici come Happiness (1999) di Todd Solonz. Recita al fianco di Robert De Niro nei panni di una drag queen in Flawless (1999) di Joel Schumacher.
Nel 2000 veste i panni del redattore capo/mentore di un giovanissimo Patrick Fugit in Almost Famous di Cameron Crowe, mentre nel 2002 ritorna a lavorare per Paul Thomas Anderson in Ubriaco d'amore, e per Spike Lee in La 25esima ora, nel ruolo di un insegnante che s'innanomora della sua studentessa, interpretata da Anna Paquin.
Nel 2000 veste i panni del redattore capo/mentore di un giovanissimo Patrick Fugit in Almost Famous di Cameron Crowe, mentre nel 2002 ritorna a lavorare per Paul Thomas Anderson in Ubriaco d'amore, e per Spike Lee in La 25esima ora, nel ruolo di un insegnante che s'innanomora della sua studentessa, interpretata da Anna Paquin.
Torna alla commedia con E alla fine arriva Polly (2004) al fianco di Ben Stiller, ma il 2005 diventa il suo anno d'oro: grazie all'interpretazione dello scrittore Truman Capote in Truman Capote-A sangue freddo, vince l'Academy Awards per la migliore interpretazione.
Attore eclettico e versatile, Philip Seymour Hoffman non disdegnava i film commerciali, dosando sapientemente una carriera fatta di film d'autore, commedie e film d'azione, come Mission: Impossible III (2006). Nel 2007 aveva interpretato l'ultimo film diretto da Sidney Lumet Onora il padre e la madre, nei panni di un uomo che insieme al fratello (interpretato da Ethan Hawke) deruba la gioielleria di famiglia.
Nuova nomination agli Oscar nel 2008 con La guerra di Charlie Wilson, mentre la terza nomination avviene con Il dubbio, nel ruolo di un prete su cui aleggia il sospetto di aver molestato un suo allievo.
Nel 2009 aveva ripreso la sua verve scanzonata regalando un'ottima interpretazione di un dj di una strampalata radio pirata in I Love Radio Rock (2009) di Richard Curtis.
Nel 2010 aveva esordito alla regia con Jack Goes Boating, dove aveva interpretato il protagonista, uomo dal carattere chiuso che si apre al mondo.
Nel 2011 viene diretto da un altro attore che si cimenta dietro la macchina da presa, George Clooney ne Le idi di marzo, e ritorna a collaborare con Bennet Miller ne L'arte di vincere.
L'ultima collaborazione con Paul Thomas Anderson è stata The Master, interpretando un "santone" sulla falsa riga del creatore di Scientology. Film che gli aveva regalato l'anno scorso la quinta e ultima nomination.
Le ultime apparizioni sono state Late Quartet (2013) su un quartetto di archi in procinto di sciogliersi, e Hugher Games: La ragazza di fuoco al fianco di Jennifer Lawrence.
Attore dai mille volti, dalla passione per la recitazione, Philip Seymour Hoffman era un attore fuori dai canoni estetici per Hollywood ma dotato di uno straordinario talento che purtroppo vivrà solo nei suoi film.
Nel 2009 aveva ripreso la sua verve scanzonata regalando un'ottima interpretazione di un dj di una strampalata radio pirata in I Love Radio Rock (2009) di Richard Curtis.
Nel 2010 aveva esordito alla regia con Jack Goes Boating, dove aveva interpretato il protagonista, uomo dal carattere chiuso che si apre al mondo.
Nel 2011 viene diretto da un altro attore che si cimenta dietro la macchina da presa, George Clooney ne Le idi di marzo, e ritorna a collaborare con Bennet Miller ne L'arte di vincere.
L'ultima collaborazione con Paul Thomas Anderson è stata The Master, interpretando un "santone" sulla falsa riga del creatore di Scientology. Film che gli aveva regalato l'anno scorso la quinta e ultima nomination.
Le ultime apparizioni sono state Late Quartet (2013) su un quartetto di archi in procinto di sciogliersi, e Hugher Games: La ragazza di fuoco al fianco di Jennifer Lawrence.
Attore dai mille volti, dalla passione per la recitazione, Philip Seymour Hoffman era un attore fuori dai canoni estetici per Hollywood ma dotato di uno straordinario talento che purtroppo vivrà solo nei suoi film.
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