Oggi è la giornata della memoria, per ricordare le vittime dell'Olocausto, morte nei campi di concentramento. 6 milioni di ebrei, insieme a dissidenti politici, omosessuali, testimoni di Geova e zingari, morirono di stenti e fame e nelle camere a gas.
Sobibor fu uno dei numerosi campi di sterminio che insieme a Treblinka e Belzec fu costruito secondo il progetto 'operazione Reinard'.
Per ricordare le vittime della Shoah e di chi non era conforme alle leggi ariane imposte da Adolf Hitler, il cinema ha dedicato vari film per far rimanere viva la memoria. Per non dimenticare.
Fuga da Sobibor è un film in realtà girato per la televisione, ma è un efficace 'documento' che racconta la vita disumana dei detenuti in questo campo di concentramento - girato nel 1987 da Jack Gold e interpretato da Rutger Hauer e Alan Arkin.
Il film documenta la reale fuga avvenuta nel campo di 300 detenuti polacchi, grazie alla collaborazione dei dissidenti russi. Scoperti dalle SS, furono protagonisti di una rocambolesca fuga, e solo una centinaia di loro riuscirono a salvarsi. A volte un film è meglio di una lezione di storia, utile per non dimenticare.
Per non dimenticare un massacro di dimensioni disumane. Per non fare accadere mai più atrocità del genere.
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