Lunedì il mondo dello spettacolo si è fermato. Cinema, teatri, il circo, attività culturali sono rimaste chiuse per un giorno, così come hanno fermato la lavorazione di film e fiction. Per un giorno la cultura priva il cittadino italiano per scioperare contro i tagli alla cultura. Il FUS (Fondo unico per lo spettacolo) è stato ridotto del 40% e la manifestazione serve per porre l'attenzione su tale grave problematica. La crisi economica non è una motivazione valida per tagliare sulla cultura. Basti pensare al dopoguerra: l'Italia era stata devastata dal secondo conflitto mondiale, ma l'arte non si è fermata ed è nata la corrente cinematografica del Neorealismo, capace di rilanciare la cinematografia italiana anche a livello mondiale. Infine il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ribadito l'importanza della cultura nel nostro paese.
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