mercoledì 10 novembre 2010

RECENSIONE: Last Night



Titolo: Last Night
USA, 2010
Cast: Keira Nightley, Sam Worthington, Eva Mendes, Guillaume Canet, Griffin Dunne.
Sceneggiatura: Massy Tajedin.
Produzione: Gaumont.
Regia: Massy Tajedin.
Durata: 90'

Michael (Sam Wortington) e Joanna Reed (Keira Knightley) sono insieme dai tempi del college e ora sono sposati da quattro anni. Funzionario di un’azienda che si occupa di ristrutturazione lui, scrittrice in crisi e giornalista di moda free-lance lei, sono giovani, ricchi e vivono una vita (apparentemente) perfetta in un loft a Manhattan. Sotto questa patina glamour si nascondono in realtà le insicurezze e le fragilità della coppia. Tutto scatta a una festa: Joanna vede Michael insieme a Laura (Eva Mendes) affascinante collega del marito e ne resta turbata dall’intesa che hanno. Tornati a casa discutono animatamente, Michael confessa di trovare Laura attraente, finiscono per litigare, Joanna dorme sul divano, Michael si fa perdonare preparandole le uova e alla fine torna il sereno. Michael deve andare a Philadelphia insieme a Laura, e durante la sua assenza Joanna incontra casualmente Alex (Guillame Canet) romanziere francese ex fidanzato di Joanna. In una notte Michael e Joanna metteranno a dura prova il loro legame… Last Night segna il debutto di Massy Tadjein, regista di origini iraniane ma californiana di adozione. La regista inscena un dramma da camera per discutere della precarietà dei sentimenti e sulle tentazioni che sfociano nel tradimento e degli scherzi del destino che posso cambiare per sempre la loro esistenza. Esiste l’anima gemella? In tempi frenetici come questi l’amore riesce a sopravvivere alla lontananza? Il tradimento fisico o solo pensato hanno la stessa valenza? Questi dilemmi si svolgono in un walzer dei sentimenti e tentazioni, creando una girandola di sguardi, gesti, silenzi, elementi che vengono dipanati nel corso della vicenda, tra crisi e sensi di colpa e moti di gelosia. Con l’escamotage della lontananza forzata a causa del lavoro di lui, scattano questi meccanismi. “Dividendo” i due sposini, Tajedin mostra due differenti modi di affrontare la trasgressione, il punto di vista di un uomo e una donna. È come se li mettesse alla prova, una sorta di esperimento dei sentimenti per capire chi dei due cede (o non cede) per primo. Michael è attratto dalla sicurezza di Laura, donna disinvolta e sensuale, che ammette candidamente di provare qualcosa per lui, anche se non dimenticherà mai l’amore della sua vita. Michael alla fine cede e passa con lei una notte di passione, ma è un tradimento fisico, il giorno dopo capisce di aver fatto un errore. Michael tradisce ma senza provare amore, puo’ ritornare da Joanna come se non fosse successo niente? Rimpianto e un amore mai sopito invece è ciò che prova Alex, pentitosi di aver lasciato Joanna e tenta disperatamente di conquistarla. Joanna si sente lusingata per quel corteggiamento serrato, ha nascosto la sua vecchia relazione con Alex e si lascia andare con la testa e il cuore, ma non con il corpo, si ferma in tempo: è rea ugualmente di aver tradito il marito? Chi dei due è completamente colpevole? Il finale si chiude con il primo piano di Joanna, il volto rigato da una lacrima. Non si sa se confesseranno, se si lasceranno tutto alle spalle, se il loro legame si è rinsaldato o se finiranno per divorziare. Massy Tadejin preferisce che il pubblico esprima il verdetto sulla coppia, lasciando il destino dei due protagoni in sospeso. Keira Knightley è elegante e affascinate, in contrapposizione con Eva Mendes, sensuale e sicura di sé, lontana dallo stereotipo della mangia uomini priva di scrupoli. Sam Worthington è in un ruolo inusale e a tratti è spaesato, forse si trova a più agio in un action movie, ma comunque pregevole la volontà di variare genere. Gulliaume Canet è più a suo agio sfruttando il fascino europeo, senza cadere nel cliché dell'artista bohemièn. Last Night a tratti accusa lentezza, tratti teatrale e un eccesso di verbosità, e anche se non si puo’ considerare l’erede di Eyes Wide Shut è un elegante film sulle insicurezze del matrimonio, una riflessione intellettuale sull’amore.


Voto: 7

A.M.


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