Oggi è il compleanno di un'attrice spumeggiante: Cameron Diaz. Partita in sordina con il ruolo della sexy Tina in The Mask, è riuscita con la sua vitalità da California girl a entrare nel cuore di Hollywood con film indipendenti (Una cena quasi perfetta, She's the One), con quel ciuffo dal gel improbabile (Tutti pazzi per Mary), spaziando a film drammatici (Ogni maledetta domenica, La custode di mia sorella), a svampita (Notte brava a Las Vegas), ad angelo di Charlie (Charlie's Angels). Non si dice l'età di una signora, ma in ogni caso lei non li dimostra e, fanatica del fitness e del surf, sta per diventare l'erede "ginnica" di Jane Fonda.
Insieme alla National Lampoon's cinebloggers, le facciamo tanti auguri e Director's cult la celebra con Bad Teacher, dove è sexy e fascinosa più che mai.
Buon Cameron Diaz Day!
Titolo: Bad Teacher
Cast: Cameron Diaz, Lucy Punch, Justin Timberlake, Jason Segel.
Sceneggiatura: Gene Stupnitsky, Lee Eisenberg
Regia: Jake Kasdan
Durata: 88'
Elizabeht Halsey (Cameron Diaz) è una st****a gold digger che dopo essere stata mollata dal fidanzato ricco, è costretta a continuare a fare l'insegnante per arrivare a coronare il suo sogno: rifarsi il seno. Trovato un nuovo partito in Scott (Justin Timberlake) supplente di matematica, se la deve vedere con Amy Squirrell (Lucy Punch), che tenta di screditarla agli occhi del preside e vuole conquistare Scott.
Ah la scuola, il regno della conoscenza, della formazione, un cammino che porta alla maturità dell'individuo preparandolo alla vita. Magari. O almeno, ciò non avviene nella scuola dove insegna la bad teacher che più bad non si può.
Se l'insegnante dovrebbe essere una guida e una seconda fonte di educazione culturale e non, non rivolgetevi a Elizabeth Halsey, perché non può fregargliene di meno.
Ma come, Elizabeth Halsey è nata per l'insegnamento. E' come una rosa rossa in mezzo a un campo di grano, così diversa dai suoi colleghi: evita come la peste ragazzine in lacrime da consolare, così come i festeggiamenti del compleanno di un prof, e la pausa pranzo è solo il momento di mangiare, non per evitare che il perdente di turno venga preso di mira.
Elizabeth è una donna che ha la vocazione per l'insegnamento: orario part-time, vacanze estive di tre mesi, fa vedere i film ai suoi alunni per smaltire la sbornia del giorno prima.
Insomma, Elizabeth Halsey è la professoressa che tutti vorrebbero avere.
Sua antagonista è miss Squirrell, docente fin troppo modello che capisce la vera natura di Elizabeth (e non ci vuole molto a capirla, dato che la sua facciata di insegnante impeccabile viene smontata appena esce dalla scuola con la sua -ex- Mercedes sgommando come in Formula 1) e cerca in tutti i modi di screditarla, soprattutto perché c'è in palio un premio in denaro per l'insegnante che ottiene il miglior punteggio della classe, premio a cui Elizabeth ambisce. Per rifarsi il seno.
Dopo essere stata mollata dal fidanzato un po' fesso ma pieno di soldi, le tocca andare a lavorare. Le tocca fare l'insegnante. E l'unico stimolo per sopportare i ragazzini delle medie e i suoi colleghi, sono un paio di "bombe" alla Katie Perry in modo da conquistare il supplente facoltoso che attira le simpatie di Miss Squirrell. Galeotto fu il romanzo Eat, Pray, Love, e Scott e Amy si innamorano, ma Elizabeth getta fumo negli occhi dicendogli che mira solo ai soldi. Perché di cacciatrice di dote ce n'è solo una. Elizabeth naturalmente.
Elizabeth tenta di sopravvivere alla sua "condanna" mal sopportando i suoi colleghi, dal preside ossessionato dai delfini, dalla prof obesa, all'insegnante dall'aspetto mascolino, fino alla solarità "troppo ostentata" di Amy Squirrell (sì, come gli scoiattoli, ci tiene a precisare).
Non si salva nemmeno il prof di ginnastica (Jason Segel), che è cinico quanto lei, ama fumare la marijuana come lei e detesta i ragazzini come lei. Così diversi dalla coppia Amy-Scott, così carini, educati, dediti all'insegnamento e così stucchevoli da risultare insopportabili.
In questo quadro poco incoraggiante, se il corpo docenti lascia a desiderare, alunni e genitori non sono da meno: dalla prima della classe, allo sfigato, si passa per la più carina della scuola, non viene escluso nessun stereotipo.
I genitori che hanno generato tali "mostriciattoli", pur di vedere sulla pagella un voto eccellente, non si risparmiano nel corrompere Elizabeth, che si lascia aggirare più che volentieri, anche perché lei ha la missione delle tette nuove di zecca e deve farcela a tutti i costi.
Quelle protesi al seno sono il riscatto di una vita non proprio esaltante: sola, divenuta single vive senza un soldo con un tipo che nessuna mamma vorrebbe accanto alla propria figlia, il frigo è sempre vuoto e il Natale è una rottura perché non può comprare l'accendino per fumarsi in santa pace un bong.
Quindi deve assolutamente farcela. In nome della chirurgia plastica e del riscatto sociale.
Tra colpi bassi e mosse per screditarsi l'una con l'altra, Elizabeth e Amy sembrano due liceali che lottano per la corona da reginetta, e se Elizabeth mette in pratica ogni sorta di irregolarità e meschinità pur di vincere, anche la perfettina miss Squirrel in realtà nasconde nevrosi e tic, e non è certo meglio di lei in quanto colpi bassi e nefandezze pur di levarsela di torno. Perché tutti adorano Elizabeth. Miss Squirrel, no.
Il regista Jake Kasdan coadiuvato dagli sceneggiatori del telefilm The Office schiaccia il pedale sul politicamente scorretto e amenità varie, mettendo alla berlina tutti i difetti possibili e immaginabili del mondo della scuola, dando anche una chance alla bad teacher. Perché nel sistema educativo americano, vincono sempre le cheerleader, mentre presidentesse del club di scacchi rimangono nell'angolo.
Elizabeth infatti se è negata a insegnare (quando ci prova seriamente fallisce) riesce, con i suoi metodi poco ortodossi a dare consigli alle sue piccole vittime su come cavarsela nella malefica giungla che è la scuola. Riesce anche a far rimorchiare l'insegnante sull'orlo dell'obesità.
Finisce l'anno scolastico, ne inizia un altro. Peggio del precedente.
C'è da chiedersi se Jake Kasdan abbia avuto un'adolescenza poco tranquilla tra le mura di una scuola. Perché Bad Teacher è la vendetta che ogni ex alunno vorrebbe attuare contro i propri insegnanti, compagni ed educazione scolastica. Chi non ha mai odiato un prof o un compagno di classe tanto da volergliela far pagare?
Memore dello stile politically incorrect alla South Park, cartoon di Trey Parker e Matt Stone che scherzavano non poco sul sistema scolastico, Bad Teacher è una cinica parabola esistenzial-educativa che smonta il mito dell'insegnante dedito al suo mestiere, dove la scuola è un ricettacolo di cattiverie e stupidità che poi verranno applicate nella vita reale una volta usciti, sparando a zero su corpo docenti, studenti, familiari, e non si risparmiano nemmeno le attività scolastiche, dal ballo della scuola che è ottima solo per farsi le canne in palestra, alla gita scolastica, alla raccolta fondi lavando le macchine, dove Cameron Diaz mostra tutto il suo prorompente sex appeal.
Tutto è volutamente sopra le righe, e Kasdan ne ha per tutti, dove i cattivi sono più cattivi che non si può, i buoni sono così buoni da volerli prendere a sberle (divertente la dichiarazione d'amore di Scott/Justin Timberlake che si prende in giro e fa finta di cantare come un cane); e gli attori, da Timberlake a Jason Siegel (poco valorizzato), e specialmente Lucy Punch, si prestano al gioco in modo eccellente.
E poi c'è lei, la bad teacher Cameron Diaz, semplicemente strepitosa, così st****a, fin dall'inizio, con quel fare scocciato, così perfetta nell'incarnare ogni tipo di volgarità e condotta al limite del disdicevole. Evidentemente la cura Farrelly (che l'hanno lanciata in Tutti pazzi per Mary ndr.) è stata efficace.
Bad Teacher è una commedia divertente e cinica (anche se le carognate si perdono un po' nel finale che tende al romanticismo) che prende in giro la scuola, più con divertita cattiveria, che con divertita ilarità.
Voto: 6,5
Hanno collaborato:
Movies Maniac
Ma come, Elizabeth Halsey è nata per l'insegnamento. E' come una rosa rossa in mezzo a un campo di grano, così diversa dai suoi colleghi: evita come la peste ragazzine in lacrime da consolare, così come i festeggiamenti del compleanno di un prof, e la pausa pranzo è solo il momento di mangiare, non per evitare che il perdente di turno venga preso di mira.
Elizabeth è una donna che ha la vocazione per l'insegnamento: orario part-time, vacanze estive di tre mesi, fa vedere i film ai suoi alunni per smaltire la sbornia del giorno prima.
Insomma, Elizabeth Halsey è la professoressa che tutti vorrebbero avere.
Sua antagonista è miss Squirrell, docente fin troppo modello che capisce la vera natura di Elizabeth (e non ci vuole molto a capirla, dato che la sua facciata di insegnante impeccabile viene smontata appena esce dalla scuola con la sua -ex- Mercedes sgommando come in Formula 1) e cerca in tutti i modi di screditarla, soprattutto perché c'è in palio un premio in denaro per l'insegnante che ottiene il miglior punteggio della classe, premio a cui Elizabeth ambisce. Per rifarsi il seno.
Dopo essere stata mollata dal fidanzato un po' fesso ma pieno di soldi, le tocca andare a lavorare. Le tocca fare l'insegnante. E l'unico stimolo per sopportare i ragazzini delle medie e i suoi colleghi, sono un paio di "bombe" alla Katie Perry in modo da conquistare il supplente facoltoso che attira le simpatie di Miss Squirrell. Galeotto fu il romanzo Eat, Pray, Love, e Scott e Amy si innamorano, ma Elizabeth getta fumo negli occhi dicendogli che mira solo ai soldi. Perché di cacciatrice di dote ce n'è solo una. Elizabeth naturalmente.
Elizabeth tenta di sopravvivere alla sua "condanna" mal sopportando i suoi colleghi, dal preside ossessionato dai delfini, dalla prof obesa, all'insegnante dall'aspetto mascolino, fino alla solarità "troppo ostentata" di Amy Squirrell (sì, come gli scoiattoli, ci tiene a precisare).
Non si salva nemmeno il prof di ginnastica (Jason Segel), che è cinico quanto lei, ama fumare la marijuana come lei e detesta i ragazzini come lei. Così diversi dalla coppia Amy-Scott, così carini, educati, dediti all'insegnamento e così stucchevoli da risultare insopportabili.
In questo quadro poco incoraggiante, se il corpo docenti lascia a desiderare, alunni e genitori non sono da meno: dalla prima della classe, allo sfigato, si passa per la più carina della scuola, non viene escluso nessun stereotipo.
I genitori che hanno generato tali "mostriciattoli", pur di vedere sulla pagella un voto eccellente, non si risparmiano nel corrompere Elizabeth, che si lascia aggirare più che volentieri, anche perché lei ha la missione delle tette nuove di zecca e deve farcela a tutti i costi.
Quelle protesi al seno sono il riscatto di una vita non proprio esaltante: sola, divenuta single vive senza un soldo con un tipo che nessuna mamma vorrebbe accanto alla propria figlia, il frigo è sempre vuoto e il Natale è una rottura perché non può comprare l'accendino per fumarsi in santa pace un bong.
Quindi deve assolutamente farcela. In nome della chirurgia plastica e del riscatto sociale.
Tra colpi bassi e mosse per screditarsi l'una con l'altra, Elizabeth e Amy sembrano due liceali che lottano per la corona da reginetta, e se Elizabeth mette in pratica ogni sorta di irregolarità e meschinità pur di vincere, anche la perfettina miss Squirrel in realtà nasconde nevrosi e tic, e non è certo meglio di lei in quanto colpi bassi e nefandezze pur di levarsela di torno. Perché tutti adorano Elizabeth. Miss Squirrel, no.
Il regista Jake Kasdan coadiuvato dagli sceneggiatori del telefilm The Office schiaccia il pedale sul politicamente scorretto e amenità varie, mettendo alla berlina tutti i difetti possibili e immaginabili del mondo della scuola, dando anche una chance alla bad teacher. Perché nel sistema educativo americano, vincono sempre le cheerleader, mentre presidentesse del club di scacchi rimangono nell'angolo.
Elizabeth infatti se è negata a insegnare (quando ci prova seriamente fallisce) riesce, con i suoi metodi poco ortodossi a dare consigli alle sue piccole vittime su come cavarsela nella malefica giungla che è la scuola. Riesce anche a far rimorchiare l'insegnante sull'orlo dell'obesità.
Finisce l'anno scolastico, ne inizia un altro. Peggio del precedente.
C'è da chiedersi se Jake Kasdan abbia avuto un'adolescenza poco tranquilla tra le mura di una scuola. Perché Bad Teacher è la vendetta che ogni ex alunno vorrebbe attuare contro i propri insegnanti, compagni ed educazione scolastica. Chi non ha mai odiato un prof o un compagno di classe tanto da volergliela far pagare?
Memore dello stile politically incorrect alla South Park, cartoon di Trey Parker e Matt Stone che scherzavano non poco sul sistema scolastico, Bad Teacher è una cinica parabola esistenzial-educativa che smonta il mito dell'insegnante dedito al suo mestiere, dove la scuola è un ricettacolo di cattiverie e stupidità che poi verranno applicate nella vita reale una volta usciti, sparando a zero su corpo docenti, studenti, familiari, e non si risparmiano nemmeno le attività scolastiche, dal ballo della scuola che è ottima solo per farsi le canne in palestra, alla gita scolastica, alla raccolta fondi lavando le macchine, dove Cameron Diaz mostra tutto il suo prorompente sex appeal.
Tutto è volutamente sopra le righe, e Kasdan ne ha per tutti, dove i cattivi sono più cattivi che non si può, i buoni sono così buoni da volerli prendere a sberle (divertente la dichiarazione d'amore di Scott/Justin Timberlake che si prende in giro e fa finta di cantare come un cane); e gli attori, da Timberlake a Jason Siegel (poco valorizzato), e specialmente Lucy Punch, si prestano al gioco in modo eccellente.
E poi c'è lei, la bad teacher Cameron Diaz, semplicemente strepitosa, così st****a, fin dall'inizio, con quel fare scocciato, così perfetta nell'incarnare ogni tipo di volgarità e condotta al limite del disdicevole. Evidentemente la cura Farrelly (che l'hanno lanciata in Tutti pazzi per Mary ndr.) è stata efficace.
Bad Teacher è una commedia divertente e cinica (anche se le carognate si perdono un po' nel finale che tende al romanticismo) che prende in giro la scuola, più con divertita cattiveria, che con divertita ilarità.
Voto: 6,5
A.M.
Hanno collaborato:
Movies Maniac
Buon CDD!!!
ma Jake è figlio di Lawrence? e Lawrence che fine ha fatto?1?
RispondiEliminaSì,è il figlio di Lawrence. A quanto pare l'ultimo film del regista di Silverado è Darling Companion, non è scomparso del tutto! :)
Eliminalei è fantastica in questo film davvero scorretto ma alla fine molto divertente!
RispondiEliminaLei è stronzissima e mi piace! Il film l'ho rivisto per l'occasione, e mi ha divertito di nuovo, ho trovato persino esilarante Justin Timberlake! :)
EliminaVolevo andarlo a vedere all'epoca, poi ho lasciato perdere e non l'ho più recuperato ma prima o poi...
RispondiEliminaBuon CDDay!
Recupera che è perfetto per una serata in relax!
EliminaBuon CDDay!
Non ricordo se è lo stesso film che impedii ai miei cugini di guardare.
RispondiEliminaRicordo solo un paio di scene volgari. Boh.
Buon CDD :)
Prova a vederlo senza i cugini, la scena d'ammore tra Timberlake e Diaz è esilarante!
EliminaBuon CDD!
Film molto carino, che ai tempi mi sorprese in positivo.
RispondiEliminasì, qui Cameron sembra la versione femminile di Matt Dillon di Tutti pazzi per Mary, la sua stronzaggine regge un intero film! :)
Eliminapellicola non eccezionale, però gli attori se la sfangano bene, camerona in testa!
RispondiEliminaE' perfetto per una serata cazzeggiona. Poi Camerona la stronzona è il motore del film!
EliminaNon mi ha mai ispirato molto, c'è l'ho sul disco rigido a prendere muffa da un po'...
RispondiEliminaBuon Cameron Diaz day, comunque :)
Io ti consiglio di scongelarlo solo per tre scene: la scoperta dell'ammore tra il supplente Timberlake e la prof Punch. Che ridere la faccia da pirla di Justin quando lui le dice che Love è la sua parte preferita di Eat, Pray, Love! Poi la scena di Cameron che s'ingrazia il preside dicendo che adora i delfini + La scena trombante tra lui e la Camerona!
EliminaSì, insomma le scene minchione del film praticamente! XD
La scena trombante tra Cameron e Justin, non il preside... :-p
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