Oggi è la festa internazionale della donna, e perché non festeggiare con la nuova rubrica di Director's Cult 100% pure glamour?
Le dive di Hollywood oggi sono Scarlett Johanson, Jessica Chastain, Julia Roberts, Halle Berry, Angelina Jolie e molte altre: donne di potere, che sanno usare la propria bravura senza trascurare la loro sensualità, capaci di stupire e di essere non solo attrici, ma anche icone di moda, ambasciatrici umanitarie, dive moderne. Ma senza le grandi attrici del passato, forse la loro strada verso l'olimpo di Hollywood sarebbe stata solo in salita. Una carrellata di dive dal muto agli anni Settanta, per omaggiare le donne che hanno avuto un ruolo di primo piano cambiando l'industria cinematografica dall'interno.
Lillian Gish: una delle prime muse dei registi e dive del muse, il piccolo "giglio infranto" per eccellenza.
Mary Pickford: la "fidanzatina d'america" ma dotata di un grande fiuto per gli affari, diventando una delle fondatrici della United Artists.
Mae West: è lei l'antesignana delle "bombe sexy", capace di usare il proprio sex appeal con intelligenza ironia, senza risultare volgare.
Greta Garbo: La "divina" colei che fu la prima e indimenticabile diva, con la sua voce sensuale e roca,
indimenticabile in grandi melò.
Shirley Temple: la bambina "prodigio" capace di ballare, recitare ed essere adorabile con i suoi riccioli biondi.
Marlene Dietrich: la "femme fatale" capace di essere androgina e sessualmente ambigua, ma affascinante e e romantica nei melò.
Ida Lupino: La "pupa" di Humprey Bogart ne Il mistero del falco, è stata una delle prime registe, sceneggiatrici e produttrici di Hollywood, aprendo le porte alle future registe donne in un mondo dominato dagli uomini.
Veronica Lake: la "femme fatale" per eccellenza, una diva capricciosa come il ciuffo ribelle che le cadeva
sul suo splendido viso
Bette Davis: la donna "indomita" e passionale, testarda ed energica che ci ha regalato interpretazioni splendide.
Hattie McDaniel: "l'antesignana", la prima attrice afroamericana a vincere un Oscar, riuscendo ad andare
oltre gli stereotipi che le imponeva Hollywood
Joan Crawford: la "competitiva" attrice dal forte temperamento, capace di reinventarsi una nuova carriera diventando una capace donna di affari.
Ginger Rogers: la "multitasking", capace non solo di ballare divinamente il tip tap con Fred Astaire, ma
anche di vincere un Oscar come migliore attrice protagonista.
Katharine Hepburn: la "femminista" indomita e testarda, ma anche buffa e divertente, una donna con la recitazione nel DNA
Ingrid Bergman: la "freschezza" delle dive nordiche, musa di Alfred Hitchock prima e di Roberto Rossellini
poi.
Lauren Bacall: la "sofisticata", colei che rubò il cuore di Humprey Bogart sullo schermo, ma anche nella vita reale.
Juanita Moore: la "sensibile" capace di evitare il cliché della governante afroamericana, creando donne
amorevoli e affrante dalle avversità della vita.
Grace Kelly: la prima diva glamour, elegante come una principessa, e infatti una volta smessi i panni di miss "ghiaccio bollente", lo diventerà per davvero.
Marilyn Monroe: la "bombshell" svampita e adorabile, ma in realtà una donna intelligente e capace di
essere una grande e ironica commediante
Elizabeth Taylor: miss "occhi viola" dotata di bellezza, ma anche carisma e passionalità che infondeva in indimenticabili melò.
Anna Magnani: la "verace" passionale, vitale, splendida senza trucco e parrucco e prima attrice italiana a
vincere un Oscar e il cuore di Hollywood.
Audrey Hepburn: "l'eleganza" fatta a persona, quando classe e bravura si incontrano, creando una grande attrice.
Sandra Dee: la "bambolina" minuta e adorabile, la fidanzata ideale per ogni ragazzo di buona famiglia.
Sophia Loren: la "maggiorata" che con la sua prorompente bellezza e bravura ha conquistato Hollywood e un Oscar.
Shirley Maclaine: la "sbarazzina" vitale e dall'incontenibile energia, capace di incarnare donne sfortunate,
ma mai sconfitte dalla vita.
Liza Minnelli: la "incasinata", capace di incarnare donne dalla vita complicata, ma assolutamente affascinante.
Pam Grier: la "tosta", la diva della Blaxploitation per eccellenza, che ha cancellato lo stereotipo delle governanti afroamericane con donne
grintose e indipendenti.
Jane Fonda: la "figlia d'arte" capace di dimostrare di essere una grande attrice e non solo un cognome importante.
Sally Field: la "caparbia" che ha dato voce e volto a tante donne battagliere, con passione e bravura.
Meryl Streep: la "camaleontica", capace di cambiare accento, nazionalità, fondendosi con il personaggio e restando tutt'ora sulla cresta dell'onda.
E la lista sarebbe infinita: grazie dive per averci fatto sognare, un augurio anche a voi che siete delle donne stupende.
Che bel post!!!!
RispondiEliminaTra tutte, la mia preferita è Audrey ^^
Grazie! Audrey è adorabile, ma anche "l'altra" Hepburn è una grande attrice! Buona festa della donna! :-)
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