lunedì 23 maggio 2016

NEWS: Vincitori Festival di Cannes


Ken Loach ha vinto la Palma d'oro per il suo film I, Daniel Blake.
La giuria presieduta da George Miller premia il cinema britannico di ampio respiro politico (di chiara matrice laburista), che punta il dito sul sistema dei benefits britannici attraverso l'odissea di Daniel Blake, manovale dal cuore debole che non può più lavorare, trovandosi suo malgrado a chiedere il sussidio di disoccupazione. 
Daniel finirà per entrare nel tunnel infinito della burocrazia inglese, finendo abbandonato dallo stato inglese, welfare che abbandona anche Katie, una madre single che a stento arriva alla fine del mese pur di nutrire i suoi figli. Katie è vittima della gentrificazione londinese che non ci pensa due volte a sradicarla dalla metropoli per Newcastle, finendo anche lei nell'incubo della burocrazia fatta di cavilli e diritti negati.  
Tra i vari premi invece la Francia non manca, portandosi a casa il premio alla regia consegnato a Olivier Assayas (Personal Shopper), premio che viene dato ex aequo al regista rumeno Cristian Mungiu (Bacalaureat). L'enfant prodige Xavier Nolan si deve 'accontentare' del Gran Prix speciale della giuria per il suo E' solo la fine del mondo.
Jaclyn Rose vince la Palma per la migliore interpretazione femminile per Ma' Rosa, mentre la Palma per il migliore attore se lo aggiudica Shabab Hosseini per la sua interpretazione in Forushande di Asghar Farhadi (vincitore per la migliore scenggiatura.
La Palma d'onore va a Jean Pierre Léaud, attore feticcio di François Truffaut che lo scoprì nel 1959, trasformandolo nel ribelle Antoine Doinel ne I quattrocento colpi, film che gli aprì le porte del cinema a contatto con Godard, Bertolucci e Pasolini.

I premi:

Palma d’Oro: I, Daniel Blake di Ken Loach
Miglior regista: Cristian Mungiu per Bacalaureat / Graduation EX AEQUO Olivier Assayas per Personal Shopper
Miglior attore: Shahab Hosseini per Forushande / The Salesman, di Asghar Farhadi
Miglior attrice: Jaclyn Jose per Ma’ Rosa di Brillante Mendoza
Miglior sceneggiatura: Asghar Farhadi per Forushande / The Salesman
Grand Prix: Juste la Fin du Monde di Xavier Dolan
Premio della giuria: American Honey di Andrea Arnold
Miglior cortometraggio – Premio speciale della giuria: A Moça Que Dançou com o Diabo di Joao Paulo Miranda Maria
Miglior cortometraggio – Palma d’Oro: Timecode di Juanjo Gimenez
Caméra d’Or (miglior opera prima): Divines di Houda Benyamina
Palma d’Onore: Jean-Pierre Léaud








4 commenti:

  1. Attesissimo Dolan.
    Poi i fiaschiti Refn e Assayas.
    In generale, Cannes è troppo chic e autoriale per i miei gusti, ma ci accontentiamo :-P

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    1. Di Dolan devo ancora recuperare Mommy. Più che altro Cannes è patinato e snob, ma l'importante è che i lustrini della croisette servano per far conoscere i film, belli (Dolan) o brutti (Refn, Assayas) che siano.

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  2. Io intanto aspetto il Neon Demon e il GGG, gli unici due film ad ispirarmi davvero tra quelli presentati alla kermesse!

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    1. Dicono che Neon Demon sia un brutto film, però ispira anche me!

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