La Amblin Blogger Entertament questo mese celebra un grande regista che ha regalto tanti sogni e film diventando uno dei più potenti filmaker americani: Steven Spielber.
Diventato celebre negli anni Settanta con capolavori come Duel e Lo squalo, ha suscitato emozioni con le avventure di Indiana Jones, ha emozionato una generazione di bambini con E.T., ha resuscitato i dinosauri con Jurassick Park e ha "scritto" pagine di storia con Lincoln.
Director's cult sceglie per l'occasione una delle sue (poche) commedie, 1941-Allarme a Hollywood.
Buon Steven Spielberg Day!
Titolo: 1941 - Allarme a Hollywood
Titolo originale: 1941
USA, 1979
Cast: Toshiro Mifune, Christopher Lee, Lionel Stander, Robert Stack, Nancy Allen, John Belushi, Dan Aykroyd, John Candy.
Sceneggiatura: Robert Zemeckis.
Regia: Steven Spielberg.
Durata: 131' (Director's Cut Version)
Il 7 dicembre del 1941 l'America entra in guerra dopo l'attacco a sorpresa sferrrato dai giapponesi a Pearl Harbour. Il commodoro Akira Mitamura (Toshiro Mifune) si è perso "l'evento" e così con la collaborazione di un gerarca nazista, Wolfgang von Kleinschmidt (Cristopher Lee) decide di colpire al cuore degli USA: Hollywood. Ciò scatena il panico nella mecca del cinema, con un susseguirsi di avvenimenti tra lavapiatti ballerini, una giornalista assatanata di aerei e un plotone di svitati pronti a mettere la città a ferro e fuoco pur di proteggerla, arrivando a fare più danni dei giapponesi nemici.
Steven Spielberg si cimenta per la prima volta nella commedia, e si affida alla sceneggiatura Robert Zemeckis per confezionare una farsa sul mondo militare prendendo in giro tutto e tutti, compreso lui stesso.
Infatti all'inizio vediamo una bionda ragazza avvolta nella nebbia che si fa il bagno nel mare, e all'improvviso si sente la musica de Lo squalo: la ragazza è in pericolo! Ma quale squalo, la bionda finisce su un sottomarino giapponese che pensa di aver pescato Hollywood, e invece ha accalappiato una donna nuda.
Ma cosa vogliono i giapponesi dopo l'attacco di Pearl Harbour? Vogliono destabilizzare ulteriormente l'America e cosa c'è di meglio di prendere di mira Hollywood e distruggerla?
Figlio dei Movie Brats, Spielberg insieme ai suoi "fratelli" Francis Ford Coppola, George Lucas, Michael Cimino e tanti altri (che salvarono le grandi major come la United Artist dal fallimento), negli anni Settanta ebbero un rapporto di amore e odio con Hollywood, cercando un loro spazio di pura creatività reinventando il cinema americano.
Una favola che purtroppo già verso la fine degli anni Settanta stava per scoppiare come una bolla di sapone per ritornare allo scopo originario delle case di produzione: fare quattrini .
E allora Spielberg saluta il decennio di creatività e originalità e perché no, distrugge Hollywood per dare inizio a una nuova era cinematografica!
E allora Spielberg saluta il decennio di creatività e originalità e perché no, distrugge Hollywood per dare inizio a una nuova era cinematografica!
Per attuare il suo "piano" Spielberg si affida a un gruppo di sciroccati abitanti, a cominciare dall'aspirante ballerino Wally (Bobby Di Cicco), che sogna di ballare all'USO (United Service Organisation Inc.) con la sua fidanzata Betty (Dianne Kay), cucinando uova a suon di passi di fox trot.
Wally ne combina di tutti i colori sia in cucina che in sala, arrivando a scontrarsi con un gruppo di militari capitanati da Frank Tree (Dan Aykroyd) e il collerico Strecht (Treat Williams), che mal tollera il giallo dell'uovo perché gli ricorda i giapponesi. Wally non serve la patria perché non vuole prendere ordini da nessuno, un po' come non volevano ordini dalle major Spielberg e soci.
Hollywood è in pericolo, i cittadini vivono attimi di paranoia, ma per fortuna che c'è l'aviazione, con il baldo Wild Bill Kelso (John Belushi) e compagni di ventura, pronti a sganciare le bombe per salvare il paese. Peccato che il capitano Loomis (Tim Matheson) preferisca correrere dietro la gonna di Donna (Nancy Allen) che ama "farlo strano" sui B-17 in volo. Fate l'amore, non la guerra!
E allora affidiamoci al cittadino americano doc, colui che farebbe di tutto per proteggere la propria casa, e chi meglio del padre di Betty (Ned Beatty) può farlo, arrivando ad accettare di farsi piazzare un carro armato in giardino? Così spera anche di far rodere dall'invidia il suo vicino Angelo Scioli (Lionel Stander), che nel frattempo manda i suoi amici sulla ruota panoramica per fare da vedetta. Pff... Possiamo tirare un sospiro di sollievo, siamo salvi, Hollywood è armata fino ai denti. E sopratutto non facciamoci prendere dal panico.
Calma, calma, ci pensa il generale Stiwell (Robert Stack) a mantenere la calma con discorsi rassicuranti, peccato che proprio quando il suo discorso sembra che funzioni, caschi al momento opportuno una bomba per colpa di Loomis, che esplode facendo scatenare ulteriormente il panico tra la popolazione.
Il generale pensa di avere tutto sotto controllo, tanto che non si rende conto nemmeno del caos scatenato a Hollywood Boulevard, talmente preso dalla visione di Dumbo. Cosa c'è di più rassicurante di un elefantino capace di volare con le proprie orecchie? Quanti allarmismi, Hollywood è al sicuro. Più o meno...
Il generale pensa di avere tutto sotto controllo, tanto che non si rende conto nemmeno del caos scatenato a Hollywood Boulevard, talmente preso dalla visione di Dumbo. Cosa c'è di più rassicurante di un elefantino capace di volare con le proprie orecchie? Quanti allarmismi, Hollywood è al sicuro. Più o meno...
E mentre i giapponesi sono convinti di aver accalappiato Hollywood prendendo in ostaggio Hollis Wood (Slim Pickens) sperando di avere anche delle coordinate per arrivare dritto alla meta, ci pensano i suoi cittadini a distruggere la mecca dorata.
In una folle notte tra aviatori folli, aerei amici scambiati per nemici, e una girandola di distruzione partita da una rissa all'USO tra Bobby e Strecth, come il gioco del domino si scatena una valanga di danni, arrivando a distruggere loro stessi la tanto amata Hollywood che volevano difendere strenuamente.
I giapponesi non muovono un dito, hanno fatto loro tutto da soli, e soddisfatti se ne ritornato a casa dopo aver buttato in mare il generale nazista.
In una folle notte tra aviatori folli, aerei amici scambiati per nemici, e una girandola di distruzione partita da una rissa all'USO tra Bobby e Strecth, come il gioco del domino si scatena una valanga di danni, arrivando a distruggere loro stessi la tanto amata Hollywood che volevano difendere strenuamente.
I giapponesi non muovono un dito, hanno fatto loro tutto da soli, e soddisfatti se ne ritornato a casa dopo aver buttato in mare il generale nazista.
Speriamo che il 1942 sia un anno migliore per la guerra!
1941-Allarme a Hollywood è una scatenata farsa in salsa slapstick che sgancia una serie di gag per ridicolizzare la follia della guerra, prendendo in giro l'esercito americano ritraendolo come un plotone di incapaci, arrivando a deridere anche lo spiccato patriottismo made in USA. Non risparmia neanche la famiglia, con il padre di Betty che consiglia alla figlia di concedersi ai soldati la notte del ballo, e arriva anche a distruggere la casa pensando invece di atttaccare i giapponesi, tutto in nome degli USA.
1941-Allarme a Hollywood è un affettuoso e altrettanto sciroccato omaggio alle commedie di Mack Sennet e allo stile "buccia di banana", il tutto girato alla perfezione da Spielberg, che confeziona una coreografia dai tempi perfetti di gag a ripetizione e auto citazioni (da Lo squalo a Duel nella scena in cui Wild Bill Kelso arriva alla stazione di servizio per farsi fare il pieno all'aereoplano).
Punito dal botteghino americano, fu il primo flop della carriera di Spieberg, ma anche il più geniale e divertente. Con un cast stellare che va da grandi attori del passato da Toshiro Mifune, Robert Stack a Cristopher Lee e nuove leve come Dan Aykroyd, John Belushi, John Candy e Treat Williams, 1941-Allarme a Hollywood è un film farsesco e demenziale, che prende in giro la mecca del cinema mostrandola vulnerabile e strampalata allo stesso tempo.
E se Spielberg negli anni successivi sarà più "mansueto" nei confronti di Hollywood, arrivando a confezionare film ad alto tasso di patriottismo come Salvate il soldato Ryan e War Horse, con questo film da un monito alle case di produzione, come se volesse dire: "in questo decennio l'abbiamo reinventata noi Hollywood, ma se ci fate arrabbiare, la possiamo anche distruggere".
E grazie a Dio esiste Hollywood, che probabilmente, durante gli anni della guerra, ha regalato momenti di serenità grazie alla magia del cinema, la cui forza è indistruttibile anche sotto i bombardamenti.
Voto: 7,5
A.M.
Hanno collaborato:
Aloha los pescadores
Cinquecentofilminsieme
Cooking movies
Il Bollalmanacco di cinema
Il Cinema Spiccio
Ho voglia di cinema
In central perk
Le maratone di un bradipo cinefilo
Life functions terminated
Movies maniac
Non c'è paragone
Pensieri Cannibali
Recensioni ribelli
Scrivenny 2.0
The obsidian mirror
White russian
Il giorno degli zombi
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Buon SSD!
Ce l'ho fatta a scriverla! Stasera leggerò i vostri post!!! Buon SSD!
RispondiEliminaDivertentissimo e stranissimo, con un grande Belushi!
RispondiEliminaBuon Spielberg Day!
L'ho scelto proprio per questo! Buon SSD!!!
EliminaMannaggia a me, mi manca. buon Steven day!
RispondiEliminaDa recuperare,è divertente! Buon Steven Day!!!
EliminaCredo che questo mi manchi. Buon SSD
RispondiEliminaSe ti manca guardalo, uno Spielberg in versione demenziale non lo trovi più+ im giro! Buon SSD!
EliminaNe ho sempre sentito parlare, ma non ho mai avuto modo di vederlo. Capace che adesso me lo cerco un po' in giro....
RispondiEliminaCerca cerca, che ne vale la pena! Buon SSD!
EliminaNon l'ho mai visto. Buon Steven Spielberg Day! Sono contenta che alla fine tu ce l'abbia fatta!
RispondiEliminaGrazie mille, ieri avevo il pc impallato e sono riuscita a scriverla stamattina all'alba! Recupera e buon SSD!
EliminaQuesto manca, e nemmeno lo avevo mai sentito -_-
RispondiEliminaBuon SSD comunque :)
Lo scopo dei Day è scoprire un film inedito di un regista o un attore e avere la possibilità di recuperarlo, quindi buon SSD!
Eliminauno spielberg farsesco e demenziale?
RispondiEliminanon ci credo manco se lo vedo. e ora come ora, dopo always - per sempre, la voglia di vedere altri film di spielberg è a zero ahah :)
E invece esiste uno Spielberg farsesco e demenziale, ma se non lo vedi, non lo potrai mai sapere! Buon SSD!!!
Eliminami manca..e da come ne parli mi ispira curiosità!!!
RispondiEliminaNoto che la mia recensione ha avuto il suo effetto, eccellente! Buon SSD!!!
EliminaNon lo rivedo da una vita, ma il ricordo che ho è ottimo: buon SSD! :)
RispondiEliminaIo lo ricordavo a malapena, ma avevo una voglia di vedere un Belushi in gran forma! Buon SSD!
EliminaInsieme a "Munich" è l'unico suo a mancarmi... Buon SSD :D
RispondiEliminaA me invece Munich manca, ma recupererò! Buon SSD!!!
EliminaBellissimo! uno dei miei Spielberg preferiti ...sembra quasi un John Landis dei tempi belli...Buon Spielberg day...Piccola comunicazione di servizio, il link che ho dato è sbagliato...questo è il link corretto..http://bradipofilms.blogspot.it/2013/12/steven-spielberg-day-schindlers-list.html
RispondiEliminaBei tempi e bei film demenziali... In effetti Landis con The Blues Brothers ci da altrettanto dentro con gag e distruzioni varie! Buon SSD e il tuo link si recupera!
Eliminaun film a dir poco fantastico e totalmente fuori di testa!!!
RispondiEliminaPuoi dirlo forte! Che la demenzialità sia con noiiiiiiii!!! Buon SSD!
Eliminafinalmente ho un attimo per fare il giro dei bloggamici e leggere le vs recensioni. Questo film di spielberg mi manca proprio non lo conoscevo!
RispondiEliminaGrazie per essere passata e recupera che ne vale la pena! Buon SSD! (è sempre valido!)
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