giovedì 29 settembre 2016

MONOGRAFIA: Omar Sharif



Pensi a Omar Sharif e ti viene in mente il Dr. Zivago che si innamora perdutamente della bella Lara. Omar Sharif divenne famoso con quel capolavoro diretto da David Lean, ma Michael Dimitri Shaloub (nato ad Alessandria d'Egitto il 10 aprile del 1932)  iniziò la sua carriera nel 1953 con il film egiziano Lotta sul fiume.
La carriera negli anni Cinquanta stentò a decollare (oltre a Lotta sul fiume, recitò ne La castellana del Libano nel 1957 e I giorni dell'amore del 1958), ma cominciò a farsi conoscere al pubblico inglese con Lawrence D'arabia di David Lean nel 1962, che gli valse una nomination agli Oscar come attore non protagonista. 
Il Golden Globe e la fama internazionale arrivò nel 1966 con il Dottor Zivago, protagonista assoluto del film diretto da Lean.  
Successo che gli aprì le porte di Hollywood, dove recitò in Funny Girl (1968) di William Wyler (e successivamente in Funny Lady (1973),
Lavorò anche in Italia, dove Francesco Rosi lo diresse in C'era una volta... (1967), dove poté mostrare non solo la sua bravura, ma anche il suo charme e il suo fascino per partern femminili come Barbra Streisand e Julie Christie.
Blake Edwards lo volle per Il seme del tamarindo (1974) e non disdegnò il genere demenziale con la commedia Top Secret! (1983), facendo da spalla alla fascinosa spia Val Kilmer.
Nel 2003 vinse la Coppa Volpi per Monsieur Hibraim e i fiori del corano, dove interpreta il ruolo di una guida per un giovane trascurato dai familiari.
L'ultimo film è Un castello in Italia (2013) di Valeria Bruni Tedeschi

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