mercoledì 9 settembre 2015

TU MI DILUDI: American Ultra





Titolo: American Ultra
Id, USA, 2014
Cast: Jesse Eisemberg, Kristen Stewart, Connie Britton, Topher Grace.
Sceneggiatura: Max Landis.
Regia: Nima Nourizadeh
Durata: 96'


Mike (Jessie Eisemberg) è un ragazzo propenso più a sballarsi che ha costruire un futuro con Phoebe (Kristen Stewart). 
Beh, la sonnolenta cittadina in cui vive e il non certo esaltante lavoro in un piccolo ipermercato non aiuta. 
Un giorno però, non si sa per quale motivo, qualcuno vuole fare la pelle a Mike, ma di colpo il ragazzo si trasforma in un uomo letale da far paura pure a Jack Bauer e Jean Claude Van Damme messi insieme. 
In realtà Mike è il frutto andato a male di un'operazione creata ad hoc da un'agente della CIA (Connie Britton) e ora il suo collega (Topher Grace) ha in mente di eliminarlo, facendo inseguire Mike in una spietata caccia all'uomo.
Vatti a fidare del governo americano. Passi la vita a stonarti di cannoni, a malapena fai lo sforzo di lavarti i capelli per non fare il vuncione agli occhi della tua fidanzata le cui pupille sprizzano di scintilli di vitalità esattamente come i tuoi e poi... Appena cercano di farti la pelle, boom, zio Jack Bauer sarebbe fiero di te, e ti piazzerebbe subito in una missione di 24 ore dove non mangi, non bevi e manco fai in tempo ad andare in bagno, tutto preso a sgominare il cattivone di turno. Fico, eh?
Più o meno sembra così American Ultra, con la differenza che la missione è salvarsi la pellaccia da una versione cattiva cattiva di zio Bauer.
Sceneggiato da Max Landis - figlio di quel Landis John, autore di geniali supercazzole come Spie come noi - alla quale il figliol prodigo cerca di omaggiare con questo film di azione misto a un po' di commedia, - con American Ultra sembra aver creato la versione fumata di Jason Bourne. 
American Ultra appare infatti come un omaggio/parodia a quei film di azione come il citato Spie come noi e The Bourne Identity e telefilm come 24.
Gli ingredienti ci sono tutti: azione, una love story, un po' di ironia, che mescolati sapientemente potrebbero rinverdire quel filone spionistico - demenziale degli anni Ottanta, aiutato da un giovane cast di promettenti attori come Jesse Eisemberg - che si dimostra un attore versatile a 360°- e una insolita Kristen Stewart che fa - letteralmente - i salti mortali per far dimenticare al pubblico di essere stata Bella Swan.
Buoni gli ingredienti, ma come sono mescolati e cucinati lasciano un sapore un po'...'Meh'.
Perché mi diludi: Mai fidarsi completamente dei trailer. Vedi il trailer e pensi ''miiii, che ficata!".
Come viene presentato, American Ultra sembra una action comedy che dovrebbe tenerti incollato alla poltrona e strapparti un po' di risate. Non è che ti devi sbellicare fino a farti venire le lacrime agli occhi, non ti trovi la coppia Chevy Chase/Dan Aykroyd, però la sceneggiatura è di Max Landis, e un po' di hype te lo fai, d'altronde buon sangue non mente, no? No.
American Ultra annoia parecchio, avendo una prima parte un po' deprimente. Va bene che Mike è un cannaiolo e la sua vita è triste e inconcludente, ma ciò non vuol dire che devi deprimere lo spettatore, la vita reale fa già abbastanza schifo di suo. Per quello c'è il telegiornale.
Poi arriva il momento cool, dove Mike s'in*azza e fa pow, slap, bang!. Tutto questo spatapam però non ha un tocco di ironia, la sua eliminazione da parte del governo viene rappresentata senza un minimo di ritmo, tutto in maniera così pesante, ma così pesante che Terminator al confronto aveva una delicatezza degna di un infermiera atta a fare un prelievo di sangue a un bambino spaventato usando l'ago pic indolor. E il killer che cerca di accoppare Mike non aiuta, pare una versione rin*oglionita del Joker. 
Il problema di fondo di American Ultra è che non sa dove andare a parare: film d'azione? Film di azione demenzial-satirico? Film d'azione demenzial-satirico-sentimentale?
Landis mette troppa carne al fuoco cercando di mixare vari generi, e non riesce a trovare la giusta ricetta per deliziare lo spettatore. I paragoni sono poco carini, ma un film come Spie come noi del suo babbo, almeno andava con il piede pigiato sull'acceleratore della demenzialità, facendone un film delirante e ca**one tout court.
E anche vero che gli anni Ottanta sono finiti da un pezzo insieme ai film goliardici e dementi, però un tocco di satira ci poteva stare con questa versione pippata di Jason Bourne, che mixata con lo stile videoclipparo di Nimah Nourizadeh, poteva uscire un film di azione che prendeva ironicamente per i fondelli il genere.
Peccato che American Ultra si prenda troppo sul serio. Se vuoi prendere per i c*lo Jason Bourne, fallo. Pure Schwarzy lo ha fatto, e infatti True Lies è un perfetto film di azione dove si sa prendere in giro con grande sense of humor e pure il filone James Bond alla grande viene preso di mira in maniera divertita e divertente, prima che venisse Johnny English a guastare la festa a tutti.
Se vuoi fare un film che denuncia dei progetti segreti della CIA e i loro metodi poco ortodossi, fallo. Non mixare tutti e due, è come pretendere di mescolare l'acqua con l'olio. Però se proprio ci tieni, fallo bene.
Che cosa salviamo: Nima Nourizadeh alla seconda prova dopo Prodject X, non centra il bersaglio. Comunque ha uno stile vivivo notevole, forse un po' leccato, ma dimostra di saper fare bene il suo mestiere.
La coppia Jessie Eisemberg e Kristen Stewart funziona, e insieme riescono a dare quel tocco di ironia di coppia sfatta/fatta, protagonisti anche della proposta più bizzarra del cinema anni 2000. Carino anche il finale animato, dove per assurdo potrebbe aprire a un ipotetico sequel con questa nuova coppia di spie (tipo alla Kathleen Turner e Dennis Quaid in Coppia d'azione). Fatto come si deve però.
American Ultra non è un film totalmente da buttare, ma magari con un paio di cannette si potrebbe gustare di più.

Voto: 5

4 commenti:

  1. Anch'io - per sentito dire - mi aspettavo qualcosina di più.
    Anche se, ogni tanto, anche senza cannette, il genere diverte; Rogen e Franco in Strafumati, ad esempio, mi stendono. :-D
    Qui, evidentemente, c'è un buon cast e poca voglia di fare. Ma, soprattutto per la Stewart di cui mi sto ricredendo, dopo la prova magnifica in Sils Maria, darò un'occhiata più in là.

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    1. Il problema di fondo è la sceneggiatura, e il ritmo lento, che, in una action comedy non dovrebbe esserci. La cannetta può aiutare in questi casi haha!
      La Stewart qua addirittura sorride, ma ha la faccia pesta e non vale! XD
      Comunque lei ha fatto bene a fare questo film: Pattinson mi fa una tenerezza nel fare solo super filmoni impegnati per non essere più associato al vampiro luccicante, lei fa meno sforzo, anche perché si destreggia tra cazzatone come queste e film di autore come Sils Maria che devo ancora vedere però. :)

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  2. Risposte
    1. Troverai più soddisfazione nel trailer, tutto il divertimento è in quei due minuti scarsi!

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