domenica 23 ottobre 2016

LEZIONE DI CINEMA: Il lifecasting nel trucco prostetico



Il trucco non è solo un modo di sentirsi più belle con un blush e rossetto, ma è anche una parte (spesso fondamentale) del cinema. Il trucco prostetico (o protesi FX) è la magia capacedi trasformare le persone mostri (vi dice niente Freddy Kruger), spaventare i bambini (che poi diventeranno colourfobici da grande) con il trucco da clown (It), oppure capace di rendere un attore giovane in un uomo anziano, o al contrario (come succede a Brad Pitt che invecchia e poi ringiovanisce ne Il curioso caso di Benjamin Button). Compito di creare queste magie è il makeup artist prostetico.
Il primo step che fa il makeup artist è di studiare l'anatomia dell'attore/trice facendo un processo di lifecasting  - la creazione tridimensionale di una parte del corpo (spesso è il viso) - creando una sorta di mappatura dei tratti fisiognomici.
Il lifecast viene creato mediante protesi il più delle volte con materiali tipo la gomma siliconica, o l'alginato (quel materiale usato anche dai dentisti per prendere l'impronta dei denti) - un materiale morbido e flessibile che una volta indurito diventa gommoso - che rende il primo stampo chiamato negativo facile da lavorare. Per evitare che l'alginato si rompa, vengono usate anche dei bendaggi elastici che tengono fermo il materiale e che rimane fissato al calco.
Questo stampo in 'negativo' viene poi successivamente riempito di gesso, dando vita ai tratti somatici del viso che vengono copiati fedelmente, come una sorta di immagine stampata. Successivamente ne viene ricavato uno stampo che risulterà più solido, anche grazie all'ausilio di materiali come la fibra di vetro.
Una volta che lo stampo è pronto, viene modellato con la creta, cercando di creare un film sottile che diventerà la materia prostetica sulla quale impostare il trucco. Una volta che si è terminato il calco/scultura, verrà creato un secondo stampo: il primo che è la sculura che ritrae fedelmente i tratti fisiognomici, e il secondo con i pezzi del volto scolpito con parti di protesi scolpite applicate.
Lo step successivo consiste nel rimuovere la creta utilizzata precedentemente, rendendo il calco del lifecast pronto per essere riempito di materiale prostetico costituito da gelatina, silicone o lattice.
Una volta che la gelatina (o il silicone ) sarà asciutto si potrà applicare il trucco creato dal makeup designer, 'l'architetto' che ha ideato il trucco.
Questo complesso e affascinante processo richiede molte ore - ecco perché il mitico Boris Karloff preferiva dormire con il trucco di Frankestein!
Tra i più grandi truccatori troviamo l'attore Lon Chaney (pur non essendo il suo mestiere, fu il creatore ed esecutore del trucco per Il fantasma dell'opera), Jack Pierce (Frankestein con Boris Karloff) Dick Smith, che fu famoso per aver reso centenario Dustin Hoffman in Piccolo grande uomo e aver trasformato la piccola Regan in una bambina posseduta dal demonio ne L'esorcista, David B. Miller (il creatore di Freddy Krueger) Shaune Harrison (Harry Potter, Ex Machina), Stan Winston (Edward Mani di forbice) e soprattutto Rick Baker, che ha creato un Lupo mannaro americano a Londra, Big Foot e il Professore matto, diventando uno dei più famosi e premiati makeup artist di Hollywood, oggi ritiratosi dopo aver trasformato Angelina Jolie nella perfida matrigna de Maleficent.
Oggi i tempi sono ristretti negando di fatto un lavoro più meticoloso e meno artigianale (ragion per cui Rick Baker si è ritirato), ma l'effetto è sempre spettacolare da far rimanere a bocca aperta.


2 commenti:

  1. Il trucco è parte essenziale di certi film, e a volte è così incredibile che sembra vero, post davvero interessante ;)

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    1. Pensa a quel clown malefico di It, il terrore lo scatena proprio quel trucco inquietante, così come Freddie Krueger! E' stato interessante scoprire quanto lavoro c'è dietro e soprattutto la passione di questi artisti che meriterebbero i credits nei titoli di testa (a meno che non sei Rick Baker)...

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