lunedì 31 agosto 2015

GOODBYE: Addio a Wes Craven




Gli incubi fanno paura perché non li puoi controllare, ti tengono sospeso terrorizzandoti e l'unica via di uscita è un brusco risveglio. Nigthmare dal profondo della notte aveva fatto spaventare la generazione dei bambini nati negli anni Ottanta, con quell'orribile uomo sfigurato che uccideva con quelle lame al posto delle dita chi osava addormentarsi, addentrandosi nei sogni dei ragazzini vulnerabili. Wes Craven era il papà di Freddy Krueger e ieri è venuto a mancare all'età di 76 anni dopo una lunga battaglia contro un cancro al cervello.
Wes Craven divenne famoso come maestro dell'horror, ma il suo incontro con il cinema fu casuale. Se registi come Quentin Tarantino si sono nutriti di pane e cinema prima di avere l'opportunità di girare un film, Craven e il cinema erano due entità totalmente estranee l'una con l'altra.
Nacque a Cleveland il 2 agosto del 1939, e i suoi genitori gli avevano impartito una rigida educazione, dove il cinema non era contemplato per i passatempi del giovane Wes.
Si laureò in filosofia alla prestigiosa Johns Hopkins, dove successivamente avrebbe insegnato materie umanistiche. Per una questione puramente didattica decise di produrre un film insieme ai suoi studenti e da lì la folgorazione, e finalmente il cinema incontrò Wes Craven. 
Lasciato un lavoro sicuro, Wes Craven partì per New York in cerca di fortuna, entrando nel mondo del cinema facendo la gavetta. In uno dei suoi ultimi tweet che ha scritto, sembra ricordare la sua voglia di farcela in un mondo a lui prima sconosciuto: prendi il primo lavoro che puoi trovare nell'industria in cui vuoi entrare. Non importa il tipo di lavoro, l'importante è ruscire a fare il primo passo. 
E così fece: esordì nel 1972 con L'ultima casa a sinistra ispirandosi a La fontana della vergine di Ingmar Bergman, ma in chiave sanguinaria e cininca. Nel 1977 prese una famiglila in vacanza mettendola in mezzo a un gruppo di zombie contaminati dalle radiazioni nucleari ne Le colline hanno gli occhi.
Sono gli anni Ottanta che fecero scoprire il suo grande talento creando l'incubo di adolescenti e piccini con Freddy Kruger, assassinio seriale e infanticida, ucciso dai suoi concittadini per ottenere una somma giustizia. Freddy ritorna però in vita nei sogni degli adolescenti, uccidendoli nei sogni: Nightmare è un cult movie che ha ispirato 5 seguiti, ma Craven perse la paternità del progetto, riuscendo a riprendersi Freddy e la sua 'vittima' Nancy/Heater Lagerkamp nel sesto capitolo delle saga.
Negli anni Novanta era tornato a terrorizzare il vicinato con Scream (1996), creando l'eroina Sidney Prescott, con un trhiller/horror con rimandi cinefili, dove solo le vergini si possono salvare dalla furia omicida di Ghostface, versione omicida dell'urlo di Munch.
Nancy, Sidney, Lisa (protagonista di Red Eye) sono le nuove eroine alle prese con entità malvage/criminali, nate da una costola di Laurie Stroode, la prima scream queen tornata in auge negli anni Settanta nei film dell'orrore. Donne apparentemente fragili, ma che nelle mani di Craven diventano donne ca°zute in grado di lottare contro i propri demoni.
Come fa Sidney, che torna a Woodsboro per riprendere i conti in sospeso con la città dei suoi incubi in Scream 4
Craven successivamente non ebbe un grande successo con Cursed (2003) e Red Eye (2005) e così fece di Scream un capitolo in più, facendone di fatto una quadrilogia nel suo ultimo film diretto nel 2011.
Nonostante la malattia continuò a lavorare concentrandosi sulla produzione, dando il benestare per un remake di Le colline hanno gli occhi e per produrre il telefilm tratto da Scream.
Craven ha dato un contributo al cinema dell'orrore elevandolo dal puro stile slasher a un livello superiore, con citazioni cinematografiche, di arte e scavando nell'inconscio della psiche umana, trovando nell'orinicità la materializzazione delle paure degli esseri umani.


« Uno, due, Freddy viene per te,
tre, quattro, meglio chiudere la porta
cinque, sei, il crocifisso tieni stretto,
sette, otto, rimarrai sveglio fino a tardi,
nove, dieci, non dormirai mai più!
Non dormire questa notte. »

2 commenti:

  1. Un nome fondamentale per l'horror, che ha segnato l'infanzia di un'intera generazione.
    So long.

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    1. Prima degli anta il primo Nightmare lo devo assolutamente vedere! Un altro pezzo della nostra infanzia che ci lascia... :-(

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